martedì 19 gennaio 2010

RONCHI ARRANCA TRA LE SUE STRATEGICHE CONTRADDIZIONI ELETTORALI


Estratto da un intervista rilasciata dal ministro Ronchi (ex AN) a "La Repubblica".
Le ultime cinque righe sono un pensiero prettamente siciliano di barcellonablog

Andrea Ronchi, alle scorse amministrative, fu uno dei più decisi oppositori di un'alleanza a "geometria variabile" tra il Pdl e l'Udc. Eppure ora manda ai suoi "amici che sbagliano", dentro il Pdl e nella Lega, un messaggio opposto: "Per vincere le regionali occorre sagacia, le crociate contro Casini non servono a nessuno".
Invece, da parte di Umberto Bossi, arriva un niet a qualsiasi alleanza con i centristi "sopra il Po". E il Pdl che fa?

RISPONDE RONCHI:


"Bossi ha espresso la sua opinione, noi diciamo la nostra. Il Pdl è un alleato della Lega ma non può essere la sua cinghia di trasmissione. Deve trovare una strategia indipendente, un suo radicamento, altrimenti sarà sempre a rimorchio".


Queste elezioni dovranno dimostrare che la nostra classe dirigente sul territorio è in grado non solo di mantenere i suoi consensi ma anche di aumentarli nei confronti della Lega".

"E no! In quelle regioni dove si registrano coincidenze sui programmi, sui valori e su candidati credibili, non avrebbe senso dire di no a un'alleanza con Casini. Soprattutto nel Lazio, dove l'intesa con l'Udc è già stata sottoscritta".

"Un anno e mezzo fa sostenni che non si poteva permettere a Casini di fare alleanze a macchia di leopardo. Sono contento che oggi anche autorevoli esponenti del Pdl la pensino come noi. Ma adesso dobbiamo mettere al centro il governo di territori martoriati, parlo delle regioni meridionali, che hanno sofferto il fallimento delle giunte di centrosinistra. E mi riferisco, oltre al Lazio, a Puglia, Campania e Calabria".

Ma il ministro Ronchi dev'essere miope, se mostra di non vedere quel che sta succedendo in Sicilia, che è davvero la regione che più di ogni altra sta "soffrendo il fallimento delle giunte" di centrodestra e dell'alleanza precipua tra Pdl e Udc.
Forse tace perchè in Sicilia non si vota?
Attento Ministro, anche questa è strategia variabile.

3 commenti:

Unknown ha detto...

Siamo in democrazia in pieno globalismo nel relativismo totale e ognuno dice quello che vuole anche insultare nell'anonimato solo perchè un altro anonimo ha usato la contrazione ''barcegotto'' per barcellona pozzo di gotto.L'invettiva ingiustificata e maleducata è sfuggita al vaglio del blogger.Invece di inveire contro l'anonimo da anonimo,sarebbe stato interessante se avesse espresso un pensiero sintetico su un tema complesso cioè un giudizio da 'tuttologo',in merito alla scelta se vivere a barcegotto o a castelbuono,spiegandone il perchè,sarebbe stato più utile alla comunità.
Franz

Anonimo ha detto...

Sig.Francesco,lei lo ha gia affermato in commenti precedenti,che il senso di civiltà non è proprio una nostra fondamentale caratteristica.
Gli insulti hanno una fondamentale proprietà,quella del boomerang.

barcellonablog ha detto...

Franz, non è sfuggito niente al blogger. Solo che per certi comportamenti non vale neppure la pena mettere mani alla tastiera.
Specialmente se a comportarsi così è un anonimo.

Informazioni personali

La mia foto
barcellona pg, messina, Italy
Questo blog non va considerato testata giornalistica: poichè i suoi post non vengono aggiornati con cadenza periodica e preordinata, non può costituire prodotto editoriale, ai sensi della legge n.62 del 7.3.2001. L'autore si dichiara non responsabile per i commenti ai vari post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze non vanno addebitati all'autore, neppure quando vengono formulati da anonimi o criptati. Le immagini pubblicate, quando non sono di proprietà dell'autore, sono procurate con licenza di pubblico dominio o prese liberamente dalla rete. Nell’eventualità che qualcuna violasse i diritti di produzione, si pregano gli interessati di darne comunicazione a questo blog perché si provveda prontamente alla cancellazione.