sabato 23 gennaio 2010

Barcellona P.G. = ANCHE QUI ESISTONO EDIFICI FATISCENTI DA CONTROLLARE?


La tragedia di Favara, sinteticamente riferita nel precedente post, non può che impensierire soprattutto se si pensa che, anche in questa nostra città, dove il territorio è ad alto rischio sismico, esistono zone degradate con situazioni di pericolo non indifferente.
Soprattutto ciò è possibile registrare nelle parti, diciamo, storiche di Barcellona centro e Pozzo di Gotto antico.
Ci sono strade dove esistono edifici costruiti prima del terremoto del 1908, solo in parte occupate, che senza dubbio dovrebbero destare l'attenzione di chi ha lo specifico compito di proteggere l'incolumità dei cittadini.
Si parla tanto di protezione civile, ma purtroppo lo si fa quando il disastro è già avvenuto, e il che significa che si scavalca la fase della prevenzione.
La tragedia di Favara docet.
Una volta si diceva : "Si non ti vo' perdiri, camina murui muru". Ma adesso constatiamo che camminare rasente a taluni edifici è davvero pericoloso.
Per constatarlo, basta per esempio andare in via Roma angolo via Marconi, dove si erge un edificio a più piani dal prospetto pericolante, o in via Mandanici - intesa Cumà - dove l'ex sede delle suore (Ipab) è in disfacimento; o in via Garibaldi, eccetera eccetera.
Comunque non è compito nostro fare certi inventari, talmente antipatici e spettanti soltanto a chi di competenza.
Ci basta ribadire che, di fronte a taluni scenari, non si può che essere preoccupati.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravo prof.Cilona sempre pronto ad andare al cuore dei problemi.
Ho sostenuto in un precedente blog,che il recupero del nostro vecchio patrimonio edilizio è importante per diversi motivi:
a)Valorizzare un patrimonio edilizio in atto improduttivo;
b)Rendere sicuri e vivibili interi
quartieri della nostra città;
c)contribuire a risvegliare la
nostra asfittica economia con
iniziative pubbliche che
movimenterebbero energie e
capitali.
d)Dare un esempio di civiltà e
lungimiranza amministrativa.
Qualcuno mi dirà,ma,senza risorse
finanziarie come sarà possibile fare tutto questo?
Senza aspettare,i pur necessari provvedimenti che gli organismi statali e regionali dovrebbero assumere,io una idea ce la avrei;per esempio si potrebbero dimezzare le indennità degli amministratori comunali(assessori e consiglieri)con un risparmio per Barcegotto di circa 1 milione di euro l'anno.
Con i soldi risparmiati si potrebbe istituire un fondo di rotazione per ristrutturare ,organicamente e secondo piani di recupero prestabiliti,immobili dei vecchi centri storici da assegnare, in affitto od a scomputo,e con canoni e prezzi di vendita agevolati,ai bisognosi.
Nel giro di dieci anni si potrebbero recuperare almeno duecento unità abitative,e questo non è poco.

Sara ha detto...

Troppi cani randagi a Barcellona



Vorrei denunciare un fatto veramente grave che si presenta nel comune di Barcellona dove vivo da circa due anni. La mia denuncia riguarda il fatto che nelle strade del città girano veramente troppi cani randagi.

Molti concittadini hanno fatto presente al sindaco la situazione ma nulla è stato fatto. I cani non hanno mai attaccato nessuno però corrono dietro alle macchine abbaiando, diventando sicura fonte di pericolo per essi stessi e per gli altri. Grazie

barcellonablog ha detto...

Amico mio, qui i soldi se non vengono dall'alto, puoi essere certo che non si raggrenelleranno mai.
E' già molto se, tra chi ciuccia nel Palazzo, c'è qualcuno che fa l'sms una tantum per i terremotati.
La proposta di raschiare sulla prebenda, da te fatta, può essere soltanto provocatoria: e pur essendo tale non è facile che provochi qualche reazione, se non quella di mandarti a quel paese. D'altronde - ti diranno - esistono leggi e provvidenze regionali, nazionali e comunitarie che potrebbero essere sfruttate per facilitare interventi di riabilitazione del centro storico fatiscente.
Ma se è così, perchè non si sfruttano questi possibili filoni?
Si devono e si possono utilizzare soltanto per opere pubbliche scenografiche, improteggibili e non sempre completabili?
Ciao e grazie per il tuo intervento.

barcellonablog ha detto...

Per Sara:
Hai tutte le ragioni di questo mondo, a lamentare l'assoluta mancanza di protezione dal randagismo, che provoca spesso momenti di disagio e addirittura per alcuni anche di paura. Putroppo, nonostante le molte promesse, sembra che poco o nulla si sia fatto per coordinare le competenze tra i vari istituti cui spetta provvedere al censimento degli animali domestici,
(anagrafe, microchip, ecc.)e alle operazioni atte a garantire la riduzione del randagismo.
Se qualche cosa, in quest'ultimo settore, è stata fatta, lo si deve al buon senso di una sensibile cittadina e di alcuni altri volontari che si prodigano per la raccolta, la custodia e la cura di poveri cani abbandonat.
I quali però purtroppo sono relegati nel posto meno adatto, in quanto a ridosso dell'ospedale psichiatrico di via Madia.
Se poi dovessimo fare riferimento ai moltissimi gatti randagi, ci sarebbe davvero da scrivere un romanzo, con protagonista una maestra in pensione che, giornalmente - con qualsiasi condizioni atmosferiche -
esce di casa, fornita di mangime e di acqua, per rifocillare decine e decine di mici che, lungo il percorso, l'attendono pazienti ed in gruppi, ogni pomeriggio.
Ciao, e grazie anche a te per il contributo.
Speriamo che qualcuno lo recepisca.

Anonimo ha detto...

Era ovvio che la mia era soltanto una provocazione, ed ero certo che ne avresti colto il significato,ma è una provocazione utile a farci riflettere sui costi della politica (della cui riduzione nessuno più ne parla ,nè a destra nè a sinistra).
Hai ragione prof.quando dici che bisogna lavorare per portare le risorse da altre fonti,ma non si sà chi è che dovrebbe svolgere questo lavoro.
Sarebbe utile , caro prof. che i cittadini fossero informati del lavoro, che i dieci assessori della giunta Nania svolgono nell'interesse della città.
Faccio una proposta a questo blog:
-pubblicare i nomi dei singoli
assessori e le deleghe che il
Sindaco ha loro affidato;
-Invitare ogni singolo assessore a
rendicontare,tramite
Barcellonablog,il lavoro svolto
in questi due anni e mezzo;
Forse così ci convinceremo che i soldi dei contribuenti, che servono per pagare lo stipendio degli assessori, sono ben spesi.
Quanto a raschiare il fondo del barile,per reperire risorse sul fronte interno basterebbe,ad esempio, economizzare sulla salata bolletta ENEL del comune (oltre due milioni e mezzo di euro l'anno),in modo molto semplice sostituendo le vecchie lampade stradali a vapore di mercurio con moderne lampade ad elevata efficienza luminosa,e predisporre un sistema di spegnimento di metà delle lampade dopo la mezzanotte,così facendo credo si potrebbero recuperare almeno il 30-40% dei costi oltre ad avere le strade più illuminate.
Questo è solo un piccolo esempio di come si potrebbero eliminare molti sprechi,ed investire le risorse economizzate per esempio per il recupero edilizio.

Unknown ha detto...

Giuste considerazioni quelle dell'anonimo ma hanno il difetto di essere dirette ad un ente precipuamente di spesa e a uno stipendificio,che non conosce il risparmio,o meglio il non spreco,nè una seria programmazione di bilacio( quant'è quello cittadino,50mln di euro?),bilancio che è principalmente di spesa corrente.O no? Noi qui aspettiamo sempre la manna dal cielo UE/Regione.Perchè non facciamo qualcosa anche piccola con le nostre sole forze?Non è possibile ? Perchè? Ma che fanno un sindaco un vice sindaco 9 assessori 30 consiglieri 500 impiegati comunali e non so quanti dirigenti pagati profumatamente?Qui non ne vediamo 'lustro'.
Franz

Anonimo ha detto...

Bisogna proporre,lo potrebbe fare anche l'opposizione? ,che il bilancio comunale venga mandato in rete sul sito del comune,così ogni cittadino può rendersi conto come vengono spesi i soldi dei contribuenti.

Unknown ha detto...

D'accordo con la proposta dell'anonimo qui sopra.
franz

salvo ha detto...

A parte che il bilancio comunale viene pubblicato sia nella gazzetta ufficiale,sia negli organi di stampa dei vari giornali siciliani in primis LA GAZZETTA DEL SUD, una volta l'anno,poi se volete risparmiare il costo di tali quotidiani , basta andare al COMUNE e chiedere la visione del bilancio.Sento menzionare delle idee di risparmio energetico, bene da circa 8 anni a questa parte l'Amministrazione ha varato un serio progetto graduale, anno per anno per il ripristino del risparmio energetico.Non so se vi rendete conto che a Barcellona vi sono 9000 lampate in pianta stabile di cui almeno il 50% con il vecchio sistema elettrico, il rimanente col il nuovo sistema con le lampade di colore giallo a basso consumo.Pensate voi che ogni lampada costa in media dai 280 a 300 euro con il sostegno, e tutti i suoi accessori il costo medio è di euro 2300,moltiplicando per 9000 fa 20.700.000 euro una bella cifra,non sono bruscolini.Da premettere che con i nuovi investimenti che sono in corso d'opera tutta l'illuminazione viene effettuata con le lampade a basso consumo,fatelo ogni tanto un giretto su Barcellona di sera, oltre che fa bene alla salute, contate pure le nuove lampade a basso consumo, così vi rendete conto che passi da giganti sono stati fatti finora.Infine vorrei far notare per quanto riguarda il grave problema dei rifiuti in altre occasioni ho ribatito che tale problema va affrontato con le dovute competenze delle varie Istituzioni, ora come ora da quando sono state istituite le A.T.O le AMMINISTRAZIONI COMUNALI non hanno più tale responsabilità.Poi ognuno può interpetrare come vuole le propie considerazioni.

Anonimo ha detto...

Ma per sostituire la lampada,non bisogna certo rifare per intero l'impianto di illuminazione.
Sarebbe invece opportuno che alcuni pali di vie centrali(via Papa Giovanni XXIII ad esempio) venissero sostituiti(sono vecchi pali in c.a.) perchè pericolanti e possono mettere a rischio l'incolumità degli abitanti.Per cui caro Salvo quando si programma il rinnovamento dell'impianto di illuminazione bisognerebbe avere quanto meno l'accortezza di intevenire prima sugli impianti più fatiscenti.
Quanto al bilancio,mi viene il dubbio che tu non abbia mai visto il bilancio del comune di Barcellona se pensi che venga pubblicato sulla gazzetta del sud.

SALVO ha detto...

ANONIMO TEMPU PESSU ENI!!

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