martedì 26 maggio 2009

BARCELLONA NON HA VIGILI DA METTERE SULLA STRADA, NEPPURE PER VIGILARE NEI NODI PIU' PERICOLOSI. SIAMO GIUNTI DAVVERO AL CAPOLINEA

FOTO SCATTATA ALLE 19 DI OGGI IN PIAZZA STAZIONE VECCHIA

Il lavoro nel torrente e nell'adiacente scalo della vecchia stazione si deve fare, e si sta lavorando dalle sei di mattina alle sei di sera. Per questo motivo necessitava chiudere il tratto di strada compreso tra il municipio-succursale ed il Longano. Niente da eccepire, anzi un plauso, visto che si tratta di consentire la realizzazione d'un'opera pubblica di notevole interesse, che fra qualche mese cambierà da così a così un importante pezzo della città, consentendo un notevole miglioramento viario ed estetico nella zona che va da Sant'Andrea a Sant'Antonino.
E nessuno, fin qui, ha motivo di lamentarsi. Resta tuttavia il disagio, inevitabilmente creato dalla chiusura di quei cento metri di via Del Mare, che purtroppo sono sempre stati indispensabili alla circolazione, tanto che adesso tutto il traffico viene dirottato in direzione di due strade ( di cui una addirittura stradella) che non sono in grado di sostenerlo. Soprattutto, nelle ore di punta, gli ingorghi sono tali da risultare snervanti e pericolosi. Insomma, le due zone in cui si scarica il traffico stornato dalla zona di lavoro, essendo le uniche vie d'uscita, hanno impellente bisogno di essere monitorate dalla presenza dei vigili urbani, assolutamente utili e necessari per facilitare la circolazione, evitando tra l'altro che si ripeta ciò che finora è avvenuto: che cioè, pur essendo stati apposti i segnali di senso unico, non sono pochi gli utenti della strada che inforcano abusivamente il senso vietato. Questo è avvenuto e continua ad accadere nel tratto di stradella - passo caudino - che dalla Stazione Vecchia porta alla via Umberto Primo: specialmente quando, essendo il traffico più rado, taluni credono di potere approfittare per accorciare il loro tragitto. Necessita quindi una vigilanza attenta e severa, per impedire che ci scappi il morto.
Ad un assessore abbiamo accennato questa necessità.
Volete sapere qual è stata la sua risposta?
M'ha detto:"Come facciamo; non abbiamo vigili".
Barcellona, una città di 45.000 abitanti, non ha vigili?
Se è così, il Comune risparmia un mucchio di quattrini, non dovendo pagare gli stipendi per il mantenimento della Polizia Urbana. O no?
Io so che, ogni mese, si spendono fior di euro per pagare un Corpo che... non esisterebbe. Si paga uno stipendio ad un comandante, assunto per organizzare una guarnigione fantasma, o per lo meno tanto sguarnita da non disporre di quattro vigili da mettere sulla strada. Neppure di fronte a casi d'emergenza come quello testè denunciato.
Cosa volete che vi dica: questa è Barcellona Pozzo di Gotto, dove si trovano i soldi per appaltare tanti lavori - destinati purtroppo a faticosi iter prima di essere compiuti - e non c'è la possibilità di regolare il traffico, in due nodi stradali pericolosi.


fra' Galdino

13 commenti:

Anonimo ha detto...

che soluzione propone?

barcellonablog ha detto...

Non è necessario che sia io a fare proposte. Per avere un'adeguata soluzione, ancorchè provvisoria, basterebbe prendere qualche vigile che sta da sempre chiuso all'interno del Palazzo e fargli respirare un po' d'aria anidridocarbonizzata per ricordargli qual è la sua vera mansione. Ce ne sarà qualcuno,spero. A meno che l'assessore di cui ho parlato non abbia avuto ragione a dire che il Comunre non ha vigili. Stamattina, passando per Terme ho visto ben tre vigili disposti in punti diversi per fare notare agli automobilisti di passaggio che in quelle strade era stato istituito il senso unico. Ed io sono stato uno di quelli avvertiti di tal cambiamento. E'mai possibile che a Terme si abbia tanta disponibilità di Vigili e a Barcellona - dieci volte più grande - no?
Che non sia questione di capacità (autorità?) dell'Amministratore?
Se volete vi scrivo pure un post su questo sconcertante caso cittadino...Su, lasciamo stare non litighiamo e pensiamo di risolvere seriamente questo problema, inevitabile frutto d'una giusta necessità e non per questo da trascurare.

IL Solito ha detto...

Quindi secondo Lei "L'amministratore" preferisce lasciare la città nel disordine e non scomodare il personale dal comodo palazzo!!!!
Quindi c'è un sadico piacere da parte di costui che ignora il problema e si gongola nel vedere le strade intasate e i cittadini snervati....
MA LE SEMBRA LOGICA E PLAUSIBILE QUESTA TESI???
non crede che se la soluzione fosse di così facile risoluzione non si sarebbe già provveduto????
Ma Terme quante strade ha?
Quante scuole ha?
Quante Procure da piantonare Ha?
Quanti incidenti su cui fare rilievi ogni giorno ha ?
quanti Passi Carrabili o ponteggi o spazi pubblici ha da controllare ogni giorno?
e quante manifestazioni che richiedono lo straordinario anche notturno ha?
etc etc etc etc
e Barcellona quanti Vigili Urbani ha?
e Quanti ne aveva prima dell'Amministrazione Nania?
Ma sopratutto ma chi è quest'Assessore che ha dimenticato di farle tutte queste domande prima di risponderle a quel modo???
Grazie!!!

franzsidoti ha detto...

Certo i problemi ci sono.E devono essere risolti.Se no che ci sta a fare l'amministrazione comunale intera?Il cittadino ha diritto a strde pulite e sicure a vigili presenti a controlli efficaci a multe educative ecc... ecc...I cittadini non sempre hanno proposte idonee fattibili efficaci.Non si tratta di crocifiggere l'amministrazione ma di stimolarla a fare meglio e di più .Ci è concessa la critica costruttiva?Si? Bene.Lassessore che non ha saputo sommergere di problemi l'intervistatore ha detto la verità :non ci sono vigili.Un problema fra tanti.Che facciamo ci paralizziamo o ci diamo più e meglio da fare?

barcellonablog ha detto...

Al "solito" non varrebbe neppure la pena rispondere, perchè lui sa bene che una città non si può lasciare incontrollata, così come sta avvenendo a Barcellona. Si vede che ci sono amministratori più o meno sensibili verso taluni problemi. L'amministrazione comunale di Terme mostra buona sensibiloità sulle esigenze della viabilità e se il signor Solito - meno male che non è "solitario"- va al post di oggi gli impiatto un'altra minestrina sul tema vigili.

giufà ha detto...

il prof. manca di creativa soluzione ed allora ci viene in mente qualche ipotesi di soluzione, che gli proponiamo per trasmetterla ai governanti: 1) radiamo al suolo le troppe case realizzate senza uno straccio di attenzione per la circolazione, (beati i tempi quando c'era Santalco, che ci dava speranza di qualche briciola e distruggeva la nostra beneamata città evvero prof ?); 2) costruiamo sotto terra i parcheggi necessari, come fanno nmell'europa civile, peccato però che costano troppo e non vi sono "borse senza lacciuoli" che ci consentano di ammodernare il nostro triste paese; 3) proviamo a camminare a piedi caro prof., noto che lei alla sua età usa troppo la macchina, non aiuta la circolazione; 4) noto che neanche lei è un cittadino modello perchè aspetta sempre che sia un autorità a dirimere le contestate problematiche, forse per caso anche lei è diventato un suddito di Sua Eccellenza Nania; 6) non sarebbe meglio, anzichè fare la morale agli altri, guardarsi allo specchio e farsi l'esame di coscienza ?

u babbu ha detto...

giufà dimentica l'argomento vigili urbani che non stanno soltanto nel palazzo a godersi l'aria condizionata, qualcuno di loro fa anche qualcos'altro..se li scopre Brunetta!!!!!!

barcellonablog ha detto...

Solamente Giufà poteva parlare in quel modo. E l'ha fatto senza aver bisogno di guardarsi allo specchio.
Parlare male di Santalco gli viene facile, tanto il senatore non c'è pi. Ma fingere di parlar male di Nania non gli è venuto difficile? Già, quando ci si nascnde dietro uno pseudonimo è tutto facile, chi lo potrà mai individuare? Così pensa Giufà, tantu loccu è, eppure dovrebbe sapere che esistono mezzi - lui che è addentro - per individuare da dove parte il messaggio..Lo sa, lo sa, come qui si sa chi egli è. E' la reincarnazione di Giufà...

giufà ha detto...

Maestro lei si disfà con insofferenza della tradizione popolare siciliana, come se stesse parlando ad un suo scolaretto. Voglio solo ricordarLe che Giufà rappresenta, nel suo leggendario immaginario, i paradossi logici di una cultura, che, proprio perchè proviene dal popolo, ha senso pratico e non si balocca con astratte considerazioni e suggerimenti di chi fa la morale agli altri senza guardarsi dentro. Le ricordo con le parole di Stendhal che “l’io solitario, che gira intorno a se stesso, si nutre soltanto di sé, finisce strozzato da un gran pianto o da un gran riso”, senza farsi carico di ciò che non ci compete, ritengo che la discussione utile sia quella che ci conduce oltre che a parlare, anche ad ascoltare.
Suo giufà.

Bertoldo ha detto...

Giufà, non sarebbe stato meglio se ti fossi chiamato come mio nipote Cacasenno?

bertoldino ha detto...

Lei dilapida pillole di saggezza ...
suo Bertoldino

amen ha detto...

amen

bertoldino ha detto...

Amen non avendo nulla da dire ama avere l'ultima parola ...

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