venerdì 16 gennaio 2009

I SINDACI DI BARCELLONA E TERME VIGLIATORE SONO PREOCCUPATI PER LA MANCANZA DI COLLEGAMENTI TRA I DUE COMUNI


E' dovuto succedere il diluvio dei giorni scorsi - che tra l'alto ha messo in pericolo la stabilità dell'unico ponte di collegamento tra Barcellona e Terme Vigliatore - per potere sentir dire che i sindaci dei due Comuni si sono talmente preoccupati da scrivere e firmare assieme una lettera indirizzata al Ministro delle Infrastrutture e al presidente della Regione, al fine di sollecitare un radicale intervento per la soluzione del problema dell'isolamento dovuto alla precarietà dell'unica arteria di collegamento rimasta, dopo il crollo del viadotto della litoranea.
Di tale stato da terzo mondo, riguardante le vie di comunicazione coi centri limitrofi alla nostra città, non è la prima volta che si parla in questo "blog". E per quanto concerne l'inadeguatezza dell'unico ponte rimasto tra Barcellona e Terme Vigliatore - il ponte Termini - è stato detto tutto quello che si poteva dire, e in più riprese.
Questo, per ricordare il pezzo più recente, è ciò che abbiamo scritto subito dopo le ormai famigerate piogge del 10 e 11 dicembre 2008:

"Nella nostra provincia ci sono due comuni limitrofi, Barcellona Pozzo di Gotto e Terme Vigliatore, che, per quanto importante sia la loro contiguità, da anni ormai sono in situazioni di disagio per l'inadeguatezza del collegamento viario. L'esistenza del torrente Patrì, che fisicamente divide i due importanti paesi, da quando le mareggiate hanno distrutto il ponte della "litoranea", è diventata un dramma per quanti, percorrendo la Strada Statale 113, devono passare, nei due sensi, dall'uno all'altro centro. L'unico "budello" di collegamento rimasto è il vecchio "ponte Termini", naturalmente stretto ed in condizioni di precarietà, e tale da non consentire l'incrocio di mezzi pesanti. Da anni si attende che l'Anas, cui spetta la competenza, intervenga per il miglioramento della situazione, così come fece - solo dopo tante proteste, invero - per il ponte di Merì,sul torrente Mela. Pare che, riguiardo al ponte Termini, siano stati fatti sopralluoghi e studi tecnici per venire incontro a tanta esigenza, ma gli anni sono trascorsi senza che balenasse uno straccio di risultato. Ciò sarebbe giustificato dal fatto che non esisterebbero strade alternative di raccordo tra i due comuni, nel momento in cui si dovesse lavorare per il consolidamento e allargamento dell'attuale ponte. E così, con una scusa e con un'altra, si continua a sonnecchiare, sia per la ricostruzione del ponte sulla litoranea, sia per il miglioramento del ponte Termini. I signori amministratori di entrambi i Comuni farebbero bene se unissero forze ed intenti per fare intendere a chi dovere che Barcellona e Terme non possono e non devono essere trattati come paesi da terzo mondo".
Se si bada a quest'ultimo periodo, si potrebbe avere la sensazione che il consiglio in esso espresso sia stato accolto da entrambi i Sindaci, a distanza di un mese.
Ma è stato proprio per questa sollecitazione che si sono mossi?
Su questo abbiamo grossissimi dubbi...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro fra' Galdino sei l'unico,sembra,che si preoccupi di questi collegamenti.Non leggo la Gazzetta e non so con quanta cura tratti questi argomenti rilevanti per tanti aspetti e per tanti cittadini.
E' possibile avere conoscenza del contenuto della lettera(estratto o integrale) scritta dai due sindaci alle cosidette superiori autorità?
Ti scrivo anche per non farti sentire solo a difendere i nostri diritti.A tale scopo ,dobrebbero farlo tutti i cittadini liberi e consapevoli.

Anonimo ha detto...

Sei davvero un grande sostegno...
fra' Galdino

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