venerdì 16 gennaio 2009
DELITTO A BARCELLONA: inquietante ritorno della violenza?
La libertà gli è costata cara. Era stato condannato a 27 anni di carcere, per omicidio e appartenenza mafiosa, e tuttavia è stato colto per strada da un killer che, a colpi di lupara, in faccia, l'ha spedito all'altro mondo. E' accaduto ieri sera a Barcellona, dove da tempo non si registravano delitti di tal fatta . A far nascere la preoccupazione che si riecri il clima di quando la città era diventata teatro di una spietata guerra di mafia è stata l'esecuzione con cui, poco dopo le ventuno, è stato assassinato Carmelo De Pasquale, 40 anni, elemento noto alla giustizia e ritenuto uno dei sicari utilizzati dalla malavita locale, in quel periodo cruento che, in maniera indelebile, ha macchiato di sangue la città ed il suo hinterland.
Adesso, la gente si chiede - e i commenti alla notizia riportata da Tempostretto parlano chiaro - com'è possibile che si trovasse in libertà un elemento processato per omicidio e condannato a decine di anni di carcere. La Gazzetta del Sud fa sapere che De Pasquale, che abitava a Nasari assieme ad una zia, essendo ujscito dal carcere per decorenza dei termini, era sottoposto a sorveglianza speciale, con l'obbligo di rimanere in casa dalle 20, e non aveva il permesso di guida perchè gli era stata ritirata la patente. Ciò nonostante, l'uomo è stato colto dal sicario, mentre era fuori casa e alla guida di una macchina.
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2 commenti:
...non ti lascia qualche dubbio, caro francesco?
Uno, nessuno, centomila
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