


Siamo in procinto di cadere nelle braccia di Morfeo? Sembra che qualcuno - e forse più di uno - voglia farci addormentare , per fare di noi quello che, prima qui e adesso in altri posti, ha fatto e fa il potere assoluto.
Lo (pseudo) globalismo assoluto, che era stato da una parte salutato con entusiasmo come fosse un Santa Claus e da altri temuto come l'orco divoratore, adesso sta mostrando la sua vera faccia.
Portatore di apparente libertà concorrenziale, lentamente sta incarnando la sete di potere e il privilegio del prepotere, la ricerca di accordi subdoli e incontrollati, la corsa all'arricchimento, per i più furbi e i già ricchi.
Riesumato mentre agonizzava e moriva il marxismo-leninismo, si è abbarbicato attorno ad una rediviva destra pseudodemocratica che, utilizzando l'oppio del populismo grazie all'esclusiva padronanza della medietà tecnologica, dà alle lobbies e da esse riceve nudrimento con una simbiosi talmente intima ed efficace da non lasciare, alle sue vittime, alcuna speranza di rivalsa o di scampo.
E le sue vittime siamo noi: cittadini che crediamo di essere liberi; consumatori che non riusciamo a raggiungere la quarta settimana con il nostro salario; pensionati ignorati da tutti; scolaretti che, con la scusa della maternità ritrovata nella maestra unica, perdiamo il diritto ad una scuola integrale; precari tagliati a colpi di scure come rami già secchi prima di sviluppare, elettori costretti a scegliere fantocci già scelti dai capi, che sono in pochi, ma sono capaci di fare per noi e di noi ciò che più gli conviene.
Alla faccia di tutti i controlli e controllori.

Fra' galdino
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