sabato 20 settembre 2008

LASCIAMOLI FARE: VEDIAMO QUELLO CHE SANNO CONCLUDERE ........La sinistra arranca? Perchè toglierle le stampelle?..............

Ahi, cara Carmen, stavolta questo tuo comportamento "maramaldesco" non m'è piaciuto affatto. M'è parso che tu abbia voluto inveire su un "uomo" morto, perchè se ho ben capito sei convinta che persino quel qualcosa di sinistra di cui s'è scritto sia già morto e sepolto. qui nella nostra città.
Io stasera, un po' per curiosità un po' per potere parlare con dati di fatto, sono andato ad ascoltare cosa mai potessero dire i sinistrorsi democratici e, come mi attendevo, ho constatato che i superstiti stentano a ossigenare i loro polmoni politici. Tuttavia pure nella flebilità di quel loro residuo di vita, qualcosa di costruttivo hanno cercato di esprimerlo. Hanno fatto capire - ma avrebbero fatto meglio a dire d'essere amaramente pentiti per avere contribuito allo squinternamento della sinistra - di essere consapevoli della necessità di rientrare in un alveo più costruttivo e coeso, senza più farsi allettare dalla chimera di una sinistra decisa più ad opporsi che a governare.
Sarà stato un modo ingenuo per fare "mea culpa" o un'ultima speranza di rinascita? Forse neppure loro lo sanno ancora.
Tu ti chiedi: "Ma cosa dovranno festeggiare? Si copriranno di ridicolo!" Io dico invece:" Festa o non festa - riuscita o non riuscita - un tentativo lasciamoglielo fare, anche se l'iniziativa potrà sembrare velleitaria".
A partecipare - non dico alla "ridicola" festa, ma ai dibattiti organizzati per l'occasione - come hai tu rimarcato virgolettando qualcosa di retorico - "sono stati invitati iscritti, simpatizzanti e quanti altri hanno interesse alla politica e alla vita della città". Ebbene, ieri sera, di quanti hanno intere
sse per la vita della città, nell'auditorio dell'Oasi, ne ho visti pochini.
Eppure spero che, a Barcellona, ce ne siano tanti.
O no?
Questo veramente è il dubbio che m'assillla.
Parlando delle ultime elezioni, giustamente tu hai fatto notare che chi ha vinto era convinto che avrebbe vinto. Ma pensi che non fosse scontato anche per chi non ha vinto che Candeloro ( o Mimmo?) avrebbe vinto?
Barcellona ha un'ancestrale tradizione: quella di seguire l'onda lunga, anche se si tratta d'uno tzunami: l'onda lunga dei repubblican-massonici prima, l'onda lunghissima della DC di Santalco poi, l'onda lunga dei Nania oggi.
C''è un carro del vincitore? Si fa a gara per salirci sopra, anche se poi su quel carro ci saranno più vasi di coccio che d'ottone. E tu lo sai qual è il destino dei bumbaleddi di creta. Prima o poi si rompono.
Ciao cara, può darsi che ci vedremo.

Francesco Cilona

24 commenti:

Anonimo ha detto...

C'è un sentimento di rassegnazione e di "antisinistra" nelle parole di Carmen. Sarà, forse, che anche lei non può fare a meno del comune sentire barcellonese...per intenderci quello del carro del vincitore?

Anonimo ha detto...

Amico, mi dispiace una cosa: non ti sei qualificato. Comunque per Carmen ti rispondo io: "Non mi sembra il tipo da fare la parte del vaso di coccio. E', a mio parere, una persona "tosta" e per spiegarmi meglio "dura" "hard" non certamente malleabile. Mi fermo, perchè sono convinto che essa non ha bisogno di avvocati difensori.

Anonimo ha detto...

Ciccio, come faccio a leggere il commento di Carmen. Che indirizzo ha Carmen?, chi è Carmen?
Peppino

Anonimo ha detto...

Scusate se mi intrometto, ma chi è Carmen ?

barcellonablog ha detto...

Carmen è Giulia Carmen Fasolo, la direttrice del settimanale telematico barcellonapg, che ha pubblicato un pezzo sulla festa della Sinistra democratica. Cercate su Google: barcellonapg e vi porterà nel sito richiesto. Là potrete leggere l'articolo che v'interessa.

gcf ha detto...

Caro Francesco,
partiamo dallo stesso presupposto, ma, è assolutamente chiaro, arriviamo a posizione (altrettanto assolutamente) distanti. Non la penso affetto come te e te lo dico con la stima che provo nei tuoi confronti.

Intanto vorrei dire all'anonimo che io non mi "vendo" ;-) Anche perché, a differenza sua, io mi firmo sempre, oltre a metterci la faccia in quello che dico. Secondo, da quando posso votare, in casa mia non è mai mancato un voto a sinistra... Diciamo che la mia coscienza elettorale (e intellettuale) è tanto tanto onesta ;-)

A te, caro Francesco, posso dire che la tua posizione non mi convince. Anzi, forse pure mi delude. Anch'io, venerdì sera, sono passata da quelli che chiamo "poveretti", e forse è meglio non dirti cosa ne penso oggi di quei quattro sparuti gatti che fingevano a se stessi qualcosa che non sono più capaci di costruire per gli altri.

Chi non c'era in quella sala? Tanta gente che alla parole parole parole parole parole di gente assolutamente non credibile, non crede più.
Io a loro non credo più. Che nessuno di loro venga a bussare alla mia porta per un voto, chiederò loro di togliersi almeno le scarpe prima di mangiarli in un sol boccone.
Se per caso ora hanno le stampelle, che vengano accompagnati pure alla fase terminale, che vengano - PER FAVORE, VE NE PREGO, VI SUPPLICO - fatti FINALMENTE morire. Magari arriverà gente nuova, più capace, più propositiva... Diciamolo senza paura, timore e codardia: che venga gente più seria, credibile e intelligente. Che finalmente questa tanto amata sinistra possa respirare senza questi personaggi.
Perché ora, l'unica cosa che fa è agonizzare.

Sono per l'eutanasia della sinistra barcellonese attuale. Lo confesso. Ammazziamola, ve ne prego con tutto il cuore, ci guadagneremo tutti. E poi, in concomitanza, strozziamo anche questa destra perché (diciamocelo) proprio non se ne può più!!!

Giulia Carmen Fasolo
www.barcellonapg.it

barcellonablog ha detto...

Ahi, Ahi, mia cara Carmen! Ma questo si chiama grillismo.
Questa sinistra non serve, quella destra non vale. Ma questo è qualunquismo.
E se tentassimo di farci avanti quelli che crediamo di valere, facendo prima di tutto il nostro dovere?
Cercando cioè di punire coloro che, dopo avere punito una sinistra imbelle e disunita, hanno adesso in mano il "numero" - non la qualità - per punire noi.
Il guaio è che, se parlano i malati terminali, rileviamo che essi parlano invano: ma parlano a iosa, e pur essi a vuoto, anche i protestatari. Ed è tutto flatus vocis,senza alcun costrutto.
Che la mia rassegnata proposta di stare a sentire la pur flebile voce della s.d. non ti convinca, è frutto della tua opinione, che io rispetto in quanto tale,senza volerr dire però che tu m'abbia deluso. Mi deluderebbe invece l'intolleranza (e quindi anche tu) se quanto hai detto nelle ultime quattro righe dovesse risultare frutto d'intolleranza. Quindi cerca di non maramaldeggiare, per favore ;-(*** Francesco, con affetto e stima, se ancora m'è consentito.

Anonimo ha detto...

Pe chi non lo sapesse - non certamente per Giulia Carmen che la storia la conosce - ma soprattutto per i più giovani e per gli analfabeti di ritorno, riportiamo una breve traccia che spiega chi fosse Maramaldo e perchè sia rimasto nella leggenda storica:
"La vicenda che tristemente ha tramandato ai posteri la figura di Fabrizio Maramaldo, è quella che portò all'uccisione del capitano fiorentino Francesco Ferrucci. Il Maramaldo era schierato con i Medici contro l'esercito della Repubblica Fiorentina. Il militare per vendicarsi delle numerose sconfitte e scherni ricevuti dal Ferrucci, una volta sconfitto e catturato presso Gavinana, lo uccise benché ferito, contro tutte le regole della cavalleria.
La leggenda narra che Francesco Ferrucci prima di spirare gli abbia rivolto con disprezzo le celebri parole: "Vile, tu uccidi un uomo morto".

gcf ha detto...

Quante etichette, mio caro Francesco ;-) Grillismo, qualunquismo, intolleranza. Su su, lasciamoli ad altri, noi siamo amici (tu sai della mia esistenza quando ancora internet non era neppure nato! Quando io ero una piccola ragazzina delle scuole medie).
La delusione è un'aspettativa "andata male", di certo non parlo di Francesco Cilona come persona. Parlo del fatto che mi aspettavo qualcosa di diverso da te... Tutto qui :-) Questo non vuol dire che tu fossi obbiglato a corrispondere, certo che no :-) Nessuno è la copia carbone di qualche altro, la diversità è la ricchezza di ciascuna nostra storia. Solo che a volte si resta un po' delusi. E' come dire che, parafrasando l'incipit del tuo post, il "mio comportamento maramaldesco non ti è piaciuto affatto". Beh, a me non è piaciuta la tua posizione. ;-) :-*

Per il resto, le mie espressioni "colorite" non vanno lette (o interpretate) in modo letterale. Ti prego di non farlo mai. E' pur vero, e sono certa che tu consideri questa variabile, che io sono più giovane di te e quindi forse utilizzo un linguaggio che, se avessi avuto la tua maturità professionale e umana, non avrei usato. Con "strozzare qualcuno" non intendo "mettergli le mani al collo e stringere finché smette respira", anche se ovviamente il significato letterale è proprio questo, ma intendo "tagliamo i fondi", cioè ancora più in dettaglio togliamo loro il consenso elettorale se non lo meritano più. Questo intendo :-)
Anche perché, facendo fatica già ad ammazzare le mosche, mi verrebbe proprio difficile far male fisicamente a qualcuno ;-) Né tantomeno intendo spingere qualcuno a farlo.

Per il resto che dirti? Non la pensiamo uguale, ma ci vogliamo sempre bene. Questo, secondo me, capita tra gli amici: divergenza di opinione. Ma sai perché l'ho espressa? Perché sapevo che sarebbe stata accolta :-) Così come, pur non convididendola, io accolgo con affetto la tua. Se non ci confrontiamo noi che, in ogni caso, parliamo la stessa lingua... chi potrà farlo? :-)

Ti voglio bene e ti consento stima e affetto, sempre.

:-*

Giulia Carmen Fasolo

Anonimo ha detto...

Francesco, credo che a questo punto, l'indirizzo che mi hai dato per andare a leggere il commento della Signora Carmen Giulia Fasolo, non serva più. Ho infatti letto il suo giudizio sulla nostra iniziativa e mi sono fatto una idea del tipo, di dei toni e degli argomenti con cui si parla. Per questo motivo ritengo sia pure inutile una presa in considerazione, tanto, si chiami pure sinistra ma di violenza verbale si tratta. Dunque impossibile interloquire. A te però che parli con tanta pietas e compassione una risposta la debbo.
Barcellona Pozzo di Gotto, ma la provincia di Messina e la sicilia tutta, sono accomunati dall'identico destino della conterraneità. Ovvero appartenere ad una regione strana. Una regione strana che vota come il veneto, la lombardia . Purtroppo dal punto di vista sociale ed aimè economico le similitudini finiscono non siamo più assomiglianti.Noi non siamo ricchi come loro, non abbiamo i tassi di occupazione che hanno loro , e non abbiamo amministratori della cosa pubblica come loro, vedi cosa è successo a catania, dove, dei nostri conterranei sono stati capaci di farsi tagliare pure la luce.
Questa premessa per dire, che accusare le minoranze di eseere minoranze e dunque scaricare loro le colpe che hanno le maggioranze mi pare un artificio non degno di persone equilibrate come te.
Dato che sono uno di quelli che hanno organizzato questa festa, mi chiedo qual'è il probblema? , il fatto che siamo pochi! oppure che non abbiamo aderito al PD? oppure il fatto che riteniamo di dare il nostro punto di vista allo stesso modo con cui voi scrivete sui vostri blog? o essere in pochi è una colpa? Ma la sinistra a barcellona , cosa avrà fatto di così grave, al punto da meritarsi giudizi così truci violenti o quando va bene pieni di compassione. Noi siamo minoranza, ma non vogliamo restare tale. Abbiamo il nostro punto di vista sulle questioni che riguardano la città la nostra regione l'italia, perchè non dovremmo manifestarli? Non riteniamo di esserci coperti di così sconvolgenti responsabilità. Pensiamo piuttosto che chi non partecipa o fa fatica ad aggregarsi o confrontarsi, abbia qualche responsabilità. Noi ci esponiamo alle critiche ma sopratutto al confronto. Perchè non discutere? confrontarsi? Siamo in pochi? ma pazienza. intanto ci siamo e credo ci saremo e faremo festa perchè festa è segno di libertà. Una libertà che ci è stata data dai nostri padri, una libertà alla quale non intendiamo rinunciare.
Peppino.

barcellonablog ha detto...

Oddìo, quanta polvere sta saltando fuori, sol perchè si esprime un parere - non certamente truce - sulla presunta o vera responsabilità di chi, volendo troppo, ha alla fine ottenuto il nulla e, forse senza volerlo, ha contribuito ad aprire la strada ad un Mastella, che toccato personalmente, ha fatto precipitare un governo, che se non fosse stato affetto d'arlecchinopatia, avrebbe potuto completare il quinquennio. Innanzitutto, rimprovero questo a chi ha aperto la strada all'anticipo delle elzioni e a chi, scottato dai risultati elettorali, ha continuato e contoinua ancora ad addebitare tali scottature ad altri. D'altra parte, caro Peppino, non credere che io sia tanto entusiasta dell'attuale comportamento del Pd, che forse per una certa ereditarietà non riesce a compattarsi per reagire efficacemente alla prepotenza di questo governo. Ciò, secondo me, avviene perchè, anche qui ci sono troppi galli dentro il gallinaio: bada bene che ho detto gallinaio e non pollaio, perchè in fondo i polli da spennare siamo tutti noi che stiamo fuori di quel recinto. Con questo chiudo, sperando di continuare a godere dell'affetto e dell'amicizia di chi si sente "ferito" dal mio pensiero.

Anonimo ha detto...

Carmen è un vulcano ardente e si esprime con fuoco e passione.Vere, genuine.Impossibile aspettarsi da lei moderazione.Meno male.Non è qualunquismo il suo,è sceta forte stimolante.Senza il suo intervento,non si sarebbe parlato tanto di SD.Il futuro è PD,che coniuga la diversità nell'unità.Rimanere ancorati a un'identità superata dalla realtà, non è produttivo.Caro Peppino, i risentimenti non pagano,in nessun campo.Franz

gcf ha detto...

Spero (davvero, senza alcuna ironia) che il "Peppino" non sia il dott. Giuseppe Saija, mio stimato medico, sarebbe davvero triste e ci resterei molto male (non come direttore di un giornale, ma come PERSONA). Ma in ogni caso accetterei lo stesso il suo punto di vista.
Detto questo che altro dire? La miglior risposta che si poteva dare alla sottoscritta è stata la serata di ieri sera (rispondete alla presunta intolleranza con altra intolleranza?). Questo volevo da voi, non i quattro gatti sparuti di venerdì e le parole al vento di questi ultimi due anni (quando ci sono state!).

Se la mia "violenza", così viene chiamata, serve a smuovervi in questo modo, ve ne darò altra, quando ne avrete bisogno ;-) Anche a costo di non essere popolarmente "amata" o addirittura di sentire che con me non è possibile "interloquire" (si discute anche con il peggior "avversario" (?), se è necessario per capire ed educare, questo la storia di sinistra dovrebbe insegnare). La differenza tra me e qualcun altro (più di uno, per la verità), è che io non scrivo coccodrilli, ma semplicemente cose che non gradite perché vere (ovviamente vere dal mio punto di vista che non è mai stato l'assoluto punto di vista del mondo) ;-)

Buena suerte.
Giulia Carmen Fasolo
www.barcellonapg.it

Anonimo ha detto...

Un vulcano sì, ma omicida no! Il generale, cara Carmen, ti ha dato una forte qualificazione. Evidentemente i tuoi interventi l'hanno convinto, ora dovresti convincerti un po' tu, cercando di prendere in considerazione la sua proposta in fatto di Pd. Lui crede che il partito di Veltroni, opportunamente impinguato da altri che hanno ormai sulla pancia il centrodestra, possa farcela. "Ovviamente purchè anche Veltroni e soci riescano a fare autopulizia per rinnovarsi": la chiusa è mia. Francesco ;-)*

gcf ha detto...

Risponderò anche a questo invito, caro Francesco, a tempo debito e magari con un altro punto e virgola ;-)

Un bacio e complimenti per il tuo blog (una bella palestra di pensiero, non solo secondo me).

Ti leggerò appena potrò ;-)
GCF

Anonimo ha detto...

Grazie. sono veramente contento, ma non con...fuso. Come vorrei che i barcdellonesi entrassero con i loro commenti, anche se in contrasto con quello che dico. Questo, sì, potrebbe essere un "tavolo" attorno a cui sedere per trattare dei problemi della nostra città. Mi sta venendo un'idea...chissà se avrò la possibilità e la capacità di manifestarla...:>:

Anonimo ha detto...

Grazie. sono veramente contento, ma non con...fuso. Come vorrei che i barcdellonesi entrassero con i loro commenti, anche se in contrasto con quello che dico. Questo, sì, potrebbe essere un "tavolo" attorno a cui sedere per trattare dei problemi della nostra città. Mi sta venendo un'idea...chissà se avrò la possibilità e la capacità di manifestarla...:>:

Anonimo ha detto...

Si vede che i lettori di questo blog hanno un buon livello di sensibilità politica. Vorrei entrarci anch'io con frequenza, ma non sempre ne ho il tempo e la disponibilità del mezzo.
Antonino

Anonimo ha detto...

salveeeeeeee a tutti sono maria(vicina di casa di Giulia Carmen Fasolo),la kamikaze che venerdì 19 ha preso le distanze pubblicamente dall'articolo della Fasolo.Sono una di quei pochi ragazzi a seguito della Sinistra Democratica,che ha sentito l'esigenza prepotente di avvalersi di quel diritto al contraddittorio che tavolta nel nostro bel "Paese" viene utilizzato in maniera poco valevole,essendo certa dell'onestà intellettuale della Fasolo!
Il mio non voleva essere un attacco personale
alla stessa,quale stimo,o un episodio di semplice intolleranza all'opinione altrui,ma il monito per affrontare la questione da un punto di vista prettamente giovanile!
Appartengo a quella schiera di ragazzi che alimentano la propria dignità civica nella consapevolezza di esprimere la diversità nel pensiero, e non " nell'etichetta conformistica della sinistra",vivi nell'intenzione di dar vita a una nuova e vostra forza generazionale e offrire una valida alternativa che vada al di là del'appannaggio di una politica rinata alla luce dei nostri candidi visi!
Siamo cresciuti nel dissenso della gente in quella estenuante crociata di elezioni che hanno coinvolto anche gli indifferenti,addossandoci colpe che vista la nostra giovane età non abbiamo certo determinato.. può sembrare "puerile" ma il "poveretti" non ci è andato giù proprio in tal senso, poichè non abbiamo lavorato per un padrone,ma per la speranza di condizioni migliori,spinti da ideologie e passione per la propria terra.
Alla luce dei risultati politici una sinistra in festa appare come una contraddizione tangibile, ma a Barcellona la antinomia non sussiste davanti all'improbabile rapporto fra il numero degli "uccisi" e degli "uccisori";come dissi quella sera Archiloco affermava:"Sono caduti in sette che abbiamo raggiunti a corsa,ad ammazzarli siamo stati in mille."
E allora di quale opposizione vogliamo parlare quando la comunità si è rifugiata in sogni di ricchezza che non le appartengono e vive vittoriosa di essi?Come affermare che la gente a Barcellona sia schierata a seconda della propria ideologia politica:destra-sinistra..ecc..Assurdo..
Qui c'è solo una calda riverenza,LA SCELTA CON CHI ESSERE RAPPRESENTA IL LUSSO DI UNA FACILE CONTRATTAZIONE per innumerevoli interessi!! maria!!

barcellonablog ha detto...

Oi Marì, oi Marì, quanti suonni aggiu persu pi te: ci hai svegliati cara Maria con il tuo lungo commento, che finalmente ti ha fatto sfogare e dire tutto quello che volevi e forse qualcosa in più. Mi piace che si entri nell'agone delle differenti opinioni, che per me sono tutte rispettabili, anche quando non condivisibili. Parlate, ragazzi e coinvolgete anche gli altri nella discussione, che sicuramente serve a farvi crescere in maturità. E non preoccuipatevi se qualche volta il pensiero non viene espresso con la chiarezza che vorreste. Piano piano vi abituerete anche a sfrondarlo delle parole superflue e a renderlo più conciso e convincente. Ma non dimentichiamo, mai, di ascoltare con attenzione il pensiero degli altri e, se ci capita di trovare nell'opinione altrui qualcosa di positivo, facciamone tesoro. Ciao, cara Maria.

gcf ha detto...

Sincera: non sapevo se rispondere o meno. Avevo chiuso internet e detto: "Non fa niente. Zitta e mosca per stasera". Poi l'ho riaccesso solo perché si tratta di Maria... E Maria merita un pensiero, anche se non è completo rispetto a quello che mi circola dentro in questo momento (e in questa giornata così difficile per me).

E sì, Maria, la critica mi è giunta. Forse dura, addirittura sorprendente. Quasi fosse un pugno contro i denti. Ma i pugni, sappiamo bene noi che veniamo "dalla strada" (concedimi l'espressione nell'accezione più alta), siamo capaci di pararli e se per caso barcolliamo, cerchiamo lo stesso di andare avanti. Neppure chi mi stava accanto ci credeva, mi ha detto: "Ma guarda te! Ohu, ma non parli?". Ed io silenzio. Sempre preferibile, se non è anticipato da pensiero concludente e propositivo. Le bazzuffe verbali sembrano piacermi, ma non è così. Provoco per dare respiro, anche se neppure questo appare sempre. E ti confesso di non "averla respirata bene" (come tu non avrai respirato bene il mio "poveretti!") la tua critica o il tuo cuscinetto da kamikaze: dagli amici l'aspetto prima in diretta e personalmente, poi in pubblico. Ma ti rispetto, SEMPRE e COMUNQUE; giusto per quella mia immagine di te di persona intelligente (che mantengo ancora oggi) che da "grande" sarà qualcuno, senza dover chiedere raccomandazioni a nessuno.

E ti preciso (e passo e chiudo senza ulteriore nuova) che di certo il "poveretti" non era rivolto a te; presenza che non pensavo appartenesse a quel tramonto (vedi, anche i "vecchi" non sanno e non si informano sui "giovani").

Buena suerte anche a te.
Giulia

Anonimo ha detto...

Oh, che sorpresa, anche qui mi doveva capitare di parlare di fuoco amico! Sono convinto però che stavolta si tratta di un fuoco che potrà ardere nei vostri cuori. E, chissà, potrà anche far crescere l'amicizia: perchè una cosa è il pensiero politico e un'altra è il sentimento umano. Sono convinto che in voi due c'è tanta umanità, anche se a volte essa freme di rabbia. Ole', viva la giovinezza, quella del cuore ed anche quella della mente. E adesso datevi un bacio.
E tu, Giulia, non parlare di vecchiaia. Non lo faccio io! Figurati.Ciao []

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny

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barcellona pg, messina, Italy
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