ROMA - Nessuna privatizzazione di 
acqua e servizi pubblici locali. La Corte Costituzionale salva il 
Referendum dello scorso giugno. Lo fa accogliendo il ricorso presentato 
dalla regione Puglia. E dichiarando inammissibile l'articolo 4  del 
decreto legge 138 del 13 Agosto 2011 con il quale, il governo  
Berlusconi, aveva aggirato il risultato referendario. Per il Forum 
Italiano dei Movimenti per l'acqua, la Consulta "restituisce la voce ai 
cittadini italiani e la democrazia al nostro Paese". E la sentenza della
 Corte blocca anche tutte le modifiche successive, comprese quelle del 
governo guidato da Mario Monti.
La sentenza esplicita chiaramente
 il vincolo referendario infranto con l'articolo 4 e dichiara che la 
legge approvata dal Governo Berlusconi viola l'articolo 75 della 
Costituzione.(Tratto da: Repubblica.it)
Meno male che c'è ancora una Consulta che è in grado di aggiustare un po' la baracca democratica che prima Berlusconi e ora Monti  si son messi a distruggere.
Ma cosa aspetta il popolo italiano a decidere uno sbaraccamento di questi  tristi esemplari e di tutti i loro tirapiedi  dalla vita democratica del Paese?


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