giovedì 19 luglio 2012

MANCA L'ACQUA, LA GENTE SOFFRE LA SETE, MA L'ERBA CRESCE PER ECCESSO D'IRRIGAZIONE

Nei giorni scorsi, su Facebook è stato diffuso un avviso da parte di un assessore comunale, col quale si avvertiva la popolazione della frazione di Acquaficara, in condizioni di disagio per la mancanza di acqua corrente, che il Comune aveva provveduto ad inviare un'autobotte per il necessario rifornimento idrico d'emergenza.
E', questo, un significativo segnale, tra i tanti non segnalati, dello stato non certamente nuovo di penuria idrica che, soprattutto nel periodo estivo, affligge la città.
Le cause sono diverse e vanno dalla insufficienza delle fonti - sorgente Baele e pozzi molteplici - all'inadeguatezza  strutturale della rete idrica, in buona parte obsoleta e soggetta a perdite, con conseguente squilibrio nell'erogazione del prezioso liquido.
E fin qui, niente d'eccezionale, visto che siamo in Sicilia, dove la crisi idrica è un fenomeno diffuso.
Tuttavia, in questo dlicatissimo settore, nella nostra città, qualcosa che non quadra c'è: e riguarda la sorveglianza necessaria per l'individuazione di eventuali abusi e sciupii dell'importante risorsa.
Un esempio eclatante viene documentato con la foto che pubblichiamo accanto, scattata ieri sera nella zona balneare di Cicerata-Caldà, in prossimità del lido "Onda anomala", dove uno scassato impianto per l'irrigazione delle aiole che costeggiano il marciapiede, col suo irrefrenabile flusso, impantana l'erba facendola crescere a dismisura.
Ma nessuno - ovviamente facente parte del competente ufficio acquedotto - sembra essersene accorto.
Un bell'esempio di cura sparagnina a favore del paese.





2 commenti:

Francesco ha detto...

Fracesco S. ha detto...

Rifiuti e degrado dopo il mercato
Sabato 14. Luglio, passando per caso dall'area del mercato, intorno alle 14.30, mi sono imbattuto in questa vergognosa situazione di sporcizia e degrado lasciata dagli ambulanti che frequentano tale area. Buste, cartoni, appenderia in plastica, per non parlare poi di buste piene di "sostanze liquide".
Da cittadino mi sento veramente indignato da ciò, perchè a Barcellona non si rispetta alcuna regola, infatti tutti gli operatori sono obbligati a raccogliere i loro rifiuti in appositi contenitori, mentre questo evidentemente non avviene e la nostra città si deve "tenere" tutti i rifiuti di tali operatori.
Durante il mio passaggio vi erano anche degli operatori della Dusty che con molta buona volontà cercano di ripulire tale scempio, ma per via dell'enorme quantità di rifiuti e del vento questo era impossibile. La cosa però più grave è questa: il 50% degli operatori che frequentano il mercato di Barcellona, lo fanno in modo abusivo e senza alcuna autorizzazione in quanto sfruttano i posteggi lasciati liberi, e in compenso ci lasciano tutto sporco... il tutto senza versare alcuna tassa al comune ... che vergogna!!!!

barcellonablog ha detto...

Se quanto afferma Francesco ha un fondo di verità, è ovvio che spetti al Comune effettuare un controllo.

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