giovedì 25 agosto 2011

BARCELLONA POZZO DI GOTTO:DURERANNO A LUNGO I LAVORI PER LA REALIZZAZIONE DEL CONTRATTO DI QUARTIERE, MA FORSE NE VARRA' L'ATTESA...




SE LE PROSPETTIVE SONO OTTIME, NON SI COMPRENDE PERCHE' L'AMMINISTRAZIONE NON PUBBLICIZZI I DETTAGLI COME SI DEVE: SI CAPIREBBE COSI' ANCHE PERCHE' IL SEME ANDRA' SPOSTATO


Ci giungono un po' a spizzico particolari interessanti, man mano che lentamente si svolgono i lavori dei cosiddetti contratti di quartiere.
Ques
ti, partendo dalla fruizione dell'ex area comprendente lo scalo e la stazione ferroviaria dismessi, stanno interesserando una vasta fascia del centro urbano, compresa tra i quartieri S.Andrea e Sant'Antonino, con appendice Fondaconuovo. Sono lavori in parte avviati da ltre un anno e destinati a protendersi per almeno un altro biennio, e di essi vengono fuori a spizzico - per l'uomo della strada - particolari singolari come quello per esempio che nell'attuale piazza S.Antonino, una parte dell'area sarà arredata in maniera tale da consentire la celebrazione della S. Messa fuori della Chiesa di SAnt'Antonio di Padova. Tale particolare sarebbe inserito in un progetto mirato a rinnovare radicalmente l'arredo urbano della vasta area adiacente al Convento del Santo taumaturgo.
E' stato altre volte precisato, se non dall'Amministrazione Comunale da qualche suo improvvisato portavoce (non ufficiale) che il grandioso progetto venne a suo tempo presentato al pubblico per essere discusso e preso in considerazione dai rappresentanti di quartiere e da quanti altri avessero desiderio o interesse di conoscerlo.
Io, fraticello, che probabilmente in quella circostanza mi trovavo in giro con la mia bisaccia per la questua di notizie, devo confessare di avere perso quella magnifica occasione, per cui quando riesco a raggranellare notizie - anche smozzicate - sull'intero affare sono contento.
Sentendo 'sta storia dell'altare in piazza, di cui i confratelli mai m'avevano parlato, mi sono incuriosito molto e sapete che ho fatto?
Non e
ssendomi stato facile trovare qualcuno informato che a sua volta m'informasse, ho fatto fare una breve ricerca sul computer ad uno più esperto di me.
E ho fatto bene, perchè mi è stato possibile così entrare in un mondo sorprendente, dove ci sono foto e notizie corredanti un progetto che, guarda caso, è denominato Contratto di Quartiere II sant’Antonino.
Sinceramente, data la mia ignoranza in materia, non posso assicurare che si tratti proprio del progetto di quartiere già pubblicamente esaminato a S.Antonino.Mi piacerebbe riportarlo in questo post, anche perché certi passaggi della presentazione mi fanno sperare che sia proprio quello, per la cui realizzazione, i lavori dovrebbero iniziare a maggio 2011.
Ma p
er farlo, anche parzialmente - mi è stato detto - dovrei prima ottenere l'esplicito permesso scritto dal titolare del sito. Essendo il tutto coperto da Copyright.

fra Galdino






2 commenti:

Mario ha detto...

Ho ceduto alla tentazione di riguardare quelle immagini del progetto della nuova P.zza Convento sullo stesso sito che, presumo, anche lei ha visionato ... non l'avessi mai fatto: non mi ricordavo degli orripilanti lampioni stile bastoncini Mikado che serviranno a illuminarla! Beh, perché stare a lamentarmi, quel tipo di "lampioni" sono stati chiesti dagli abitanti del quartiere, dirà l'amico portavoce non ufficiale, durante le famose(???) riunioni con gli abitanti del quartiere...
Per quanto riguarda quell'area “arredata per consentire la celebrazione della S. Messa”, voglio fare qualche precisazione. Presumo ci si riferisca al rettangolo di terreno fra il convento e la scuola U. Foscolo in cui si trova la torretta di proprietà dei frati (terreno nel quale venivano tenuti dei cavalli fino a prima dell'inizio dei lavori, giusto per intenderci). Bene, nel progetto quell'area sarebbe rimasta inutilizzata e vi era prevista solo la piantumazione di qualche albero, nulla più. Ragion per cui alcuni fedeli hanno chiesto al Sindaco (parlando prima con l'architetto direttore dei lavori) di potervi realizzare una piccola "oasi" di preghiera, ossia un'area dove permettere ai fedeli di recitare il Rosario all'aperto o di vivere altre occasioni di preghiera simili (ma non la S. Messa). La proposta fu accolta favorevolmente e fu anche accolta l'idea di far progettare l'oasi a due giovani architetti del luogo. Di questo non posso che dare merito al Sindaco. Che poi l'architetto abbia ritenuto di non seguire pari pari il progetto presentato, rendendola meno bella a mio modesto parere, è un altro discorso... Questa è comunque la “genesi” di quell’area di preghiera non prevista inizialmente nel progetto.
Per adesso mi fermo, avrei tanto ancora da dire su questa nuova piazza ma non voglio annoiare.
P.S.: suggerisco ai giornalisti locali di farsi una passeggiatina nei dintorni della piazza per raccogliere il parere della gente. Ne sentirete delle belle!

barcellonablog ha detto...

Si, caro Mario, dovrebbe essere proprio quello che hai scovato anche tu e che porta una serie di foto progettuali che ti danno l'idea di un altro mondo, prettamente virtuale, sterilizzato e quindi privo di tutte le cartacce, i montarozzi di rifiuti, sterchi di cane ed erbacce con cui siamo ormai costretti a convivere in questa città ormai orba persino di marciapidi.
Chissà se la via Roma, destinata ad essere ristrutturata, non possa avere anch'essa la fortuna di un destino altrettanto virtuale: chi vivrà vedrà e probabilmente vi si adatterà trasformandosi in androide. fra Galdino

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