lunedì 2 maggio 2011

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: UNA CITTA' DA SALVARE CON IL CONTRIBUTO DI TUTTI I SUOI CITTADINI


L'altro ieri, recandomi presso una rivendita di frutta e verdura di via Marconi, sorprendentemente ho notato che, da un giorno all'altro, era avvenuta una piccola rivoluzione negli spazi, occupati dalla mercanzia fino a qualche giorno prima.
Frutta e verdura esposte all'aperto avevano subito un "arretramento" tale da dovere essere state parzialmente trasferite all'interno dell'esercizio.
Perchè mai? Cercheremo di capirlo sfruttando una notizia apparsa sulla stampa, secondo cui quel sommovimento era conseguente ad "un'operazione congiunta di vigili, polizia e carabineri", effettuata nell'ambito di un'inchiesta sull'occupazione abusiva di spazi pubblici, aperta dalla Magistratura.
Per comprendere meglio il caso, mi permetto di riportare integralmente la notizia come l'ha riferita alla Gazzetta del Sud il solerte corrispondente Leonardo Orlando: una realzione che è una pennellata della grave situazione in cui si dibatte questa città, a causa del crescente lassismo in essa imperante.
Leggiamola e meditiamola:

Suolo pubblico, avvisi di garanzia a segretario e comandante dei vigili Contestati a Russo e Maimone l'omissione e il rifiuto di atti d'ufficio


Barcellona "L'inchiesta bis sui mancati interventi da parte dei funzionari di Palazzo Longano per la rimozione di baracche e gazebo installati illegalmente su suolo pubblico, è già a una prima svolta. Ieri i carabinieri della Compagnia di Barcellona hanno notificato due diverse informazioni di garanzia nei confronti del segretario generale del Comuna di Barcellona Gaetano Russo e del vice comandante del corpo di polizia municipale dello stesso ente, Rosario Maimone, nelle quali si ipotizza il reato di omissione di atti d'ufficio (art. 328 del codice penale) commesso in concorso tra i due e ciò a causa del presunto rifiuto – in presenza di espressa delega d'indagine rilasciata dalla Procura della Repubblica – di provvedere al completamento degli accertamenti degli abusi e alla successiva rimozione delle condizioni di illegalità. Le informazioni di garanzia, fatte notificare ai carabinieri direttamente dal Procuratore della Repubblica Salvatore De Luca, riguardano nel dettaglio tutto il 2010 e questo primo scorcio di quadrimestre del 2011. Il reato di omissione è contestato rispettivamente al capitano Rosario Maimone, e solo a lui, fino al 31 dicembre in quanto all'epoca comandante del Corpo di polizia municipale e, dal primo gennaio fino al 27 aprile al segretario generale del Comune, il dottor Gaetano Russo in quanto ha assunto – nei quattro mesi – il comando e la dirigenza del settore di polizia municipale. Per quest'ultimo periodo l'ipotesi di omissione e rifiuto di atti d'ufficio è contestata in concorso ad entrambi, Russo e Maimone. Nessun atto giudiziario è stato invece notificato ad altri funzionari, dal settore tributi, all'ufficio tecnico, che potrebbero avere avuto ruoli nelle mancate esecuzioni degli sgomberi degli insediamenti abusivi individuati nel corso del 2010. La fase propedeutica all'emissione delle due informazioni di garanzia è iniziata lo scorso 21 aprile con la convocazione in caserma dai carabinieri del segretario comunale Gaetano Russo, nella qualità di comandate pro tempore del corpo di polizia municipale e del vice comandante del medesimo corpo, Rosario Maimone. I due furono interrogati solo come "persone informate sui fatti". L'interrogatorio ebbe come effetto immediato l'emissione di ben 25 ordinanze di sgombero firmate direttamente dal sindaco Candeloro Nania e subito notificate con rapidità sorprendente per altrettanti "titolari e gestori" di insediamenti abusivi, dai venditori di frutta e verdura che invadono i marciapiedi, ai gazebo dei bar, per finire ai chioschi abusivi installati per la vendita di prodotti musicali. Le ordinanze sono state emesse lo stesso giorno delle audizioni, anche se gli atti predisposti qualche ora prima al momento in cui è giunta in Municipio la convocazione in caserma pre segretario e vice comandante. Gli avvisi di garanzia sono scaturiti dopo che il Procuratore Salvatore De Luca aveva conferito – lo scorso 16 febbraio – così come indicato nelle ordinanze di sgombero firmate dal sindaco Candeloro Nania che hanno rivelato l'esistenza dell'inchiesta, la delega d'indagine per i reati previsti dagli art. 633, 639 bis e 650 del codice penale, alla polizia municipale, chiedendo che entro 15 giorni fossero completati gli accertamenti. Accertamenti che sarebbero stati peraltro compiuti a cui non sono però seguiti i previsti sequestri delle merci e la rimozione dei manufatti. Per arrivare alla prima confisca delle merci e al sequestro delle attrezzature, è stato necessario attendere fino a mercoledì scorso, quando in una operazione congiunta di vigili, polizia e carabineri, si è proceduto al primo intervento eseguito nei confronti di una rivendita di frutta e verdura di via Marconi". Leonardo Orlando

12 commenti:

Giuseppe ha detto...

QUANTO DURA????????????? Fra poco si ritorna come prima.

Alberto ha detto...

Giuseppe, se questo servizio viene fatto tutti i giorni, forse questa battaglia si può vincere, però non dimentichiamoci tutte quelle auto parcheggiate sui marciapiedi, anche quello si chiama occupazione illegale. Speriamo nel nuovo comandante dei Vigili.

Ottavio ha detto...

Dott. La Torre. STOP AL VOLANTINAGGIO SELVAGGIO. Il volantinaggio selvaggio è la prima causa di degrado e sporcizia delle strade. Su 10 volantini posizionati sui tergicristalli delle auto, più della metà finisce regolarmente in terra all'arrivo del proprietario dell'auto stessa. La pubblicità non interessa a nessuno, quindi la scomparsa dei volantini non sarà una grave perdita. Tanto più che essi sono totalmente abusivi. E' ora di farla pagare a questi zozzoni che deturpano la nostra città con quintali e quintali di carta.

Oreste Coppolino ha detto...

Faccio pubblicamente appello al Sig. Sindaco al Comandante dei Vigili, Carabinieri, Polizia ed ai responsabili sanitari affinchè vengono fatte rispettare regole e leggi a tutela del cittadino e del commerciante ONESTO

Don Santo da Pozzo di Gotto ha detto...

Rispondo ad Alberto:
Purtroppo non c'è un nuovo comandante dei vigili (scrivo in minuscolo appositamente),
é stato dato incarico "ad interim" al vice segretario di coprire quel ruolo che, ormai, è vacante da quando è andato in pensione il Comandante Cautela...
Perciò caro Alberto e cari noi tutti cittadini
di Barcellona P.G.: RASSEGNAMOCI!
Nel senso che dobbiamo tenerci questi finti comandanti e questi finti vigili chissà per quanto ancora...
R

Giulio ha detto...

Dott. La torre, Sig. Sindaco, non è da paese civile ritrovarsi le strade piene di volantini, è indecoroso e vergognoso. Esiste una precisa regolamentazione che punisce l'abbandono indiscriminato di volantini, non si comprende perchè a Barcellona ci si debba comportare sempre diversamente (o deve intervenire la Magistratura) da quanto avviene nelle altre Città. In questo paese tutto è lecito e tutto è permesso, in quanto come sempre qui ci sono disposizioni speciali, tanto nel paese di ben godi ognuno fa come gli pare e piace, ognuno è libero e padrone di fare quello che vuole, tanto chi deve controllare gira sempre la faccia dall'altra parte o magari è impegnato in tutt'altra faccenda. Quando questo andazzo cambierà l'amministrazione avra risulto uno dei prblemi.

Anonimo ha detto...

Non è passata nemmeno una settimana e già qualcuno si è allargato e addirittura qualcuno ha montato una baracca nella zona mare

Vanni ha detto...

I controlli di legalità perché siano efficaci e duraturi devono essere costanti e regolari e non episodici.
La magistratura è intervenuta perché ultimamente si era superato ogni livello di decenza.
Però devo osservare che anche noi cittadini possiamo fare la nostra piccola parte in modo semplice:
Non comprare da chi deturpa in modo così orrendo la nostra città senza peraltro osservare le più elementari regole igieniche.

Antonio ha detto...

Sindaco, Comandante Vigili Urbani "ad interim" Caldo, mosche, insetti, scarichi delle automobili: frutta e verdura esposte fuori dai negozi non hanno davvero scampo in particolar modo in estate.
In realtà ben pochi sanno che “è vietata l’esposizione all’aperto di carne, pane, paste, dolciumi, frutta, conserve, verdure, e di qualsiasi sostanza alimentare che si consumi previa cottura”.
No, non è una nuova legge appena approvata in parlamento, bensì una legge facente parte di un antico decreto per salvaguardare la salute e la bontà degli alimenti.
Era il 1928 quando Mussolini ha emanato questo decreto per la lotta contro le mosche che conteneva questo articolo.
Decreto che, ancora ai giorni nostri, non è stato abrogato.
In effetti, se ci fermiamo un attimo solo a riflettere, ci accorgiamo che la frutta esposta per strada, non solo viene contaminata dagli agenti atmosferici, ma diventa anche un veicolo attraverso il quale lo smog, la sporcizia, entrano nel nostro corpo.
I negozianti, ricorda l’unione nazionale consumatori, sono dunque obbligati a proteggere contro mosche, insetti e smog, i cibi non confezionati e, di conseguenza, dovrebbero evitare di esporli fuori dai negozi. Sindaco, Dott. La Torre "comandante Vigili Urbani ad interim" quindi?

Francesca S. ha detto...

Sulla frutta esposta all’aperto: aumenta la presenza di piombo e idrocarburi. E mai più anche pesci e frutti di mare esposti in bella vista sui marciapiedi.

rocco ha detto...

Preg. Don Santo, Questi finti Comandanti e questi finti Vigili sono molto utili all'amministrazione di Barcellona.

Vanni ha detto...

E' sufficiente che il cittadino consumatore non compri dalle bancarelle sparse in ogni angolo della città ed il gioco è fatto.

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