

DOMANI, UNA DELEGAZIONE DI SINDACI, GUIDATA DAL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA NANNI RICEVUTO, S'INCONTRERA' CON L'ASSESSORE REGIONALE GIOSUE' MARINO
Attenzione: se, a tre giorni dall'annuncio dell'intervento del Commissariato per l'emergenza rifiuti, non è ancora scattata l'operazione per la rimozione delle tonnellate di spazzatura, ciò non significa che ci siano di mezzo remore tali da metterne in dubbio la fattibilità.
Dall'una di stanotte - è stato assicurato - i primi autocompattatori dovrebbero avviare il prelievo della spazzatura, a cominciare dagli ospedali, dove - come nell'OPG di Barcellona - gli ammassamenti dei rifiuti sono ormai diventati intollerabili, e dalle strade su cui si affacciano gli istituti scolastici.
Per liberare dalle montagne di rifiuti il territorio dei 38 Comuni, le cinque ditte rientrate in appalto hanno un mese di tempo: visto che il piano d'emergenza ha previsto una spesa limitata, sufficiente appena per un programma "una tantum", concluso il quale, per il tempo che verrà, non si sa bene chi dovrà prendere il timone in mano in questa sgangherata nave-carretta, lasciataci in dotazione da ATO ME 2.
Che possa essere lo stesso ATO, legalmente defunto ma non ancora sepolto, a fingere di risuscitare e gestire la raccolta e lo smaltimento, nelle more che la nascente SRR sia messa in condizione di sostituirlo?
C'è da dubitare.
Sarebbe forse il caso che si dia ai Comuni l'opportunità d'occuparsene direttamente, sempre in via transitoria e in attesa della nuova legge.
Hanno però i Comuni, la possibilità finanziaria per intraprendere una tale - sia pure provvisoria - avventura?
Tali incertezze, complicate dalla vexata quaestio della restituzione delle spese per l'energenza reclamate dalla Regione, hanno suggerito al Presidente della Provincia, Nanni Ricevuto, di chiedere all'assessore regionale ai Servizi di pubblica utilità, Giosuè Marino, per domani, un incontro con una delegazione di sindaci, da lui accompagnata.
E ciò, per stabilire cosa avverrà dopo l'11 maggio, quando il servizio non sarà più curato dalla Regione.
Si spera che Marino, che della provincia di Messina è stato un Prefetto modello, riesca a dare delle direttive certe.
1 commento:
In relazione alla problematica "spazzatura", da profano e riconoscendo già in premessa la mia ingenuità mi chiedo e soprattutto chiedo a Voi una cosa: Non è possibile ritornare alla gestione comunale diretta della spazzatura?
Mi spiego meglio:
potrebbe essere possibile che ogni Comune si riorganizzi, così come era un tempo, dotandosi nuovamente di personale, camion, e quant'altro occorra per la raccolta e lo smaltimento, anche e soprattutto differenziato, della spazzatura?
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