La piscina comunale di Barcellona, l'unica struttura del genere esistente nel territorio comunale, è ormai una struttura datata, visto che la sua costruzione risale agli inizi degli anni ottanta del secolo scorso.
Qualche anno fa, dovendosi riparare in quanto notevolmente danneggiata, rimase chiusa per diverso tempo, con la scusa che sarebbe valsa la pena provvedere piuttosto alla costruzione di una piscina più moderna ed adeguata alle esigenze della città, anzicchè sprecare tempo e denaro per un suo riattamento.
Si optò alla fine a privilegiarne, tuttavia, il ripristino e da allora s'è continuato a utilizzare il vecchio impianto che, associato al campetto di calcio adiacente, ha cominciato a far parte di un più pretenzioso "complesso polifunzionale", il quale, in quanto a funzionamento, non sempre però ha avuto eccessiva fortuna.
E ciò perché un po' per un verso, un po' per un altro il "complesso" s'è rivelato disorganico.
Attualmente l'apertura della piscina, che per programma avrebbe dovuto avvenire all'inizio del mese d'ottobre, attende che venga risolto un ricorso contro l'affidamento, ancorché provvisorio, della gestione dell'impianto al maggiore degli offerenti che avevano partecipato alla procedura negoziata, espletata a Palazzo Longano con cottimo fiduciario.
Per cui s'ignora quando effettivamente la struttura potrà iniziare ad essere pienamente utilizzata.
Come riferisce la stampa "Il servizio di gestione è stato affidato con aggiudicazione temporanea alla Point Service S.r.l., che ha prevalso sulle altre quattro ditte invitate alla procedura negoziata mediante cottimo fiduciario, offrendo un aumento percentuale del 160% sull'importo a base d'asta di 7.200 euro annui (18.700 euro all'anno per 4 anni). Ma la Polisportiva del Tirreno di Giacomo Todaro, seconda classificata (con il 100% di aumento) e gestore uscente, ha contestato l'aggiudicazione presentando alcune osservazioni, che sono al vaglio degli uffici.
Spetterà adesso all'Amministrazione, ma soprattutto con la nuova normativa, al dirigente comunale valutare se procedere comunque alla consegna o attendere i tempi tecnici della verifica dei requisiti. Il bando, firmato dal dirigente dell'Ufficio Staff, Gaetano Calabrò, prevedeva infatti, tra l'altro, che l'aggiudicatario, entro 2 mesi dall'aggiudicazione, risultasse affiliato alla Federazione Italiana Nuoto".
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