Ieri sera, quando ho appreso che il Governatore Lombardo aveva inserito nel suo governo quater la dottoressa Letizia Di Liberti, che è quella stessa funzionaria che con notevole diligenza si è occupata in questo scorcio d'estate in qualità di commissaria per fare finalmente insediare il nuovo consiglio d'amministrazione dell'Ipab "Nicolaci-Bonomo", m'è passato per la mente un piccolo sospetto: che la carica assessoriale affidata alla dinamica dirigente regionale potesse distoglierla per un po' di tempo dalla missione affidatale per il rilancio dell'Opera pia barcellonese. E' stato il dubbio d'un attimo. Perchè subito ho sperato che ciò non avvenisse, e che anzi la responsabilità governativa - a lei che ormai conosce nei dettagli la questione di cui sopra - consentisse di chiudere una partita che per troppo tempo s'è trascinata tra ostacoli ed incertezze.
A sciogliere ogni preoccupazione è sopraggiunta la notizia che la dottoressa Di Liberti, quasi certamente, rinuncerà all'ingresso in giunta, per evitare il rischio d'incompatibilità con l'attuale incarico amministrativo. Il che sarebbe tutto a vantaggio per il suo lavoro dirigenziale.
Se varrà questa seconda ipotesi, presto si potrà insediare quel tanto auspicato consiglio d'amministrazione, i cui componenti sono stati da tempo designati dalle parti legalmente riconosciute, quali il presidente del Tribunale di Barcellona che ha indicato il nome dell'avv. Guglielmo D'Anna, il sindaco Nania (Notaio Felice Spinella), l'Arcivescovo di Messina ( don Salvino Raia), il Prefetto di Messina ( dottoressa Natalia Ruggeri), la Regione (il dirigente Fabio Marino): da non confondere ovviamente con Giosue' Marino, ex prefetto di Palermo e commissario nazionale antiracket, chiamato anche lui a fare parte del Lombardo quater.
A sciogliere ogni preoccupazione è sopraggiunta la notizia che la dottoressa Di Liberti, quasi certamente, rinuncerà all'ingresso in giunta, per evitare il rischio d'incompatibilità con l'attuale incarico amministrativo. Il che sarebbe tutto a vantaggio per il suo lavoro dirigenziale.
Se varrà questa seconda ipotesi, presto si potrà insediare quel tanto auspicato consiglio d'amministrazione, i cui componenti sono stati da tempo designati dalle parti legalmente riconosciute, quali il presidente del Tribunale di Barcellona che ha indicato il nome dell'avv. Guglielmo D'Anna, il sindaco Nania (Notaio Felice Spinella), l'Arcivescovo di Messina ( don Salvino Raia), il Prefetto di Messina ( dottoressa Natalia Ruggeri), la Regione (il dirigente Fabio Marino): da non confondere ovviamente con Giosue' Marino, ex prefetto di Palermo e commissario nazionale antiracket, chiamato anche lui a fare parte del Lombardo quater.
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