venerdì 9 aprile 2010

SIGLATO L'ACCORDO PER L'ASSUNZIONE DEI NETTURBINI, S'ATTENDE L'AVVIO, ASSAI PROBLEMATICO, DELLA RACCOLTA E DELLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI

DISCARICA CHIUSA E SCUOLE DA CHIUDERE

UNA NUOVA IMPRESA S'E' ASSUNTO L'ONERE PER LA TRANQUILLITA' DEI NETTURBINI, ADESSO OCCORRE CHE QUALCUNO SI ASSUMA QUELLO DI COMPLETARE L'OPERA LIBERANDO IL NOSTRO TERRITORIO DALLE INDECENTI MONTAGNE DI PATTUME OVUNQUE SPARSE

Ieri sera, mi hanno riferito d'avere visto in una via di Barcellona - non riferisco quale per rispetto alla privacy - uno spazzino che con ramazza e carriola stava scopando lungo i bordi della strada.
Le cartacce ed altre zozzerie - escrementi canini compresi - erano tante da rendere piuttosto sommaria la ramazzata: anche perché a complicare il lavoro ci sono ormai nelle nostre strade troppe macchine in sosta.
Comunque il netturbino con la ramazza in mano, anche sporadico, s'è visto.
Mi rammentava il "confidente" che una volta questo genere di pulizia si faceva in maniera più accurata, perché i netturbini destinati a tale scopo erano parecchi ed organizzati in maniera da badare ognuno al proprio "territorio".
A fine lavoro si concentravano in un punto della città e scaricavano il "raccolto" in un autocompattatore, perchè fosse trasportato fino alla discarica.

Adesso tutto questo è roba sorpassata e difficilmente sarà ripristinabile, anche se tutti i netturbini della nostra città - come abbiamo riferito ieri - sono stati assunti dalla nuova ditta che s'è sobbarcato il compito di rimediare all'improvviso inconveniente determinato dalla rottura del contratto tra ATO e Gesenu.
Adesso si attende di vedere cosa avverrà e come avverrà questo qualcosa, considerato che non è stato ancora chiarito, dopo l'avvenuta soluzione sindacale sul destino del personale, come saranno affrontati il problema dei mezzi per la raccolta e quello della difficile disponibilità d'una discarica per il conseguente smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
I sindaci che, ieri, hanno fatto sit-in davanti alla prefettura, invocando l'aiuto dell'Istituzione per venire a capo d'una situazione ancora campata in aria, sembrano addirittura smarriti. C'è d'affrontare l'intransigenza dei gestori della discarica di Mazzarrà, che si rifiutano di aprire le porte del sito ad un ATO fortemente debitore, c'è la nuova azienda appaltarice cui manca l'area dove radunare mezzi e attrezzature , tra l'altro non ancora sufficienti, e soprattutto crescono a dismisura i cumuli di rifiuti, la cui raccolta e smaltimento diventano ogni giorno che passa sempre più difficili.
Di fronte a tanto scompiglio, gli amministratori invocano il soccorso della Regione, che intanto sembra sorda: tanto insensibile da indurre i sindaci a minacciare la chiusura delle scuole e dei mercati rionali, preoccupati del crescente rischio d'infezioni.

3 commenti:

Giovanni B ha detto...

Bisogna mettere il massimo impegno nella risoluzione di questa vicenda che ha dell'incredibile, a tutela dell'igiene e della salute pubblica. Non si possono tollerare tali e tanti disservizi che creano enorme disagio ai cittadini, a fronte del pagamento delle tasse, non vede corrispondersi un servizio che sia degno di questo nome. Di tutto questo chi ne beneficia?

Giuseppe ha detto...

Sig. Sindaco: La situazione attuale è contraria ad ogni più elementare norma di civiltà e di decoro, nonostante paghiamo regolarmente la tassa, per vivere in un ambiente sicuramente insalubre, con gravi ripercussioni per la salute. Si cerchino e si perseguano le responsabilità, se necessario anche sul piano giudiziario

Unknown ha detto...

Franz
Sosteniamo la posizione dei sindaci ma...Siamo sicuri che sono senza colpe? In questo sistema politico amministrativo ci sono delle lacune paurose.Non si capisce mai di chi è la ragione e di chi il torto.Viviamo in una condizione di perenne incertezza.I diritti dei cittadini con questo sistema di scaricabarile vanno in frantumi.Si dovrebbe tornare alle autonomie comunali in molte materie( la raccolta e smaltimento dei rifiuti dovrebbe essere una di queste).Basta, non ne possiamo più.E' un sistema di oligarchie che ci riporterà al medioevo.Jacques Attali,nel suo ultimo libro ''sopravvivere alle crisi'',con particolare riferimento alla crisi economica attuale,afferma che sono proprio le classi dirigenti ad alimentare l'incertezza,fonte da cui traggono il loro potere.Dice pure che se vogliamo sopravvivere dobbiamo fare da soli come a Macondo in ''Cent'anni di solitudine''.Quello che dice Attali è terrificante anche per un ottimista come me. Svegliaaa...! Pretendiamo i nostri diritti,partecipiamo a tutte le manifestazioni importanti come quella che avrà luogo lunedì 12alle ore 16:00,presso i Salesiani,per la fondazione dell'Associazione antiracket 'liberi tutti'.Berlusconi ha costituito un gruppo su face-book,ritenendo importante questo nuovo mezzo elettronico di comunicazione,e noi barcegottesi non sentiamo il bisogno urgente di liberarci e difenderci ,partecipando in massa attraverso questo blog.?

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