martedì 6 aprile 2010

BERLUSCONI, CASTIGLIONE, NANIA, MICCICHE': IL BASTONE E LA CAROTA


Adesso che Berlusconi non deve più occuparsi della campagna elettorale, mentre con i suoi "pares" Bossi e Fini si accinge a combinare il programma delle riforme, - un po' alla Napoleone -cerca di risolvere qualche altro problema periferico, ricordandosi che ne esiste, tra gli altri, uno un tantino importante, che si chiama Miccichè=Partito del Sud.
Gianfranco è un figlioccio affettuoso, ma anche un po' discolo: finora s'è cercato di tenerlo a bada, facendo finta di niente di fronte alle sue bizze. Ma adesso è giunta l'ora di fargli capire che se figliocio è, da figlioccio deve comportarsi.
Come fare per farglielo capire?
Semplice: basterà usare il bastone e la carota.
Ed ecco che si comincia con il "regolo". Lo si fa affidando il compito al co-coordinatore
Giuseppe Castiglione che, senza mezzi termini, afferma intransigente come il Pdl debba "essere uno solo e chi sta dentro debba rispettarne la linea politica" e che praticamente "Berlusconi non può tollerare più l’ibrido Pdl-Sicilia".
Apriti cielo, proprio Castiglione, inviso a Micciché, doveva muoversi per rappacificare gli animi, e con un fare così arrogante doveva farlo?
Una bastonata così sonante gli amici di Miccichè non se la sarebbero mai attesa da Berlusconi. Ed ecco che Giulia Adamo, capogruppo del Pdl Sicilia, non sa trattenersi dal replicare:
“Invitiamo tutti coloro che con boriosa arroganza tirano Silvio Berlusconi per la giacchetta, a desistere da questa inconcludente lotta che nulla ha a che vedere con i veri interessi della nostra Isola. Il gruppo Pdl-Sicilia all’Ars è orgogliosamente attore protagonista del cambiamento, voluto e sostenuto da sempre dal Presidente Berlusconi. Se Castiglione avesse messo nel corso del suo mandato europeo da membro della Commissione per l'agricoltura lo stesso impegno e determinazione con il quale si sta prodigando per distruggere il Pdl in Sicilia, il comparto economico più importante della nostra amata terra - conclude Adamo - non verserebbe in una situazione così triste".
Risultando controproducente il bastone-Castiglione, spunta adesso la carota.
Ed ovviamente a porgerla sarà una mano diplomatica: quella dell'altro coordinatore di Sicilia.
E' la volta di Domenico Nania, l'altro coordinatore del Pdl siciliano, il quale lancia un appello a Gianfranco Miccichè, perché si renda disponibile a un 'percorso comune' di riunificazione del partito.
"E' giunto il momento della chiarezza. Mi auguro - dice Mimmo Nania in una nota - che Gianfranco Miccichè sappia coglierlo con responsabilità e che, con la fiducia reciproca si possa costruire insieme il Pdl che i siciliani ci chiedono".

"Penso - prosegue il senatore barcellonese - che la figura di Miccichè sia indispensabile per far crescere un Popolo della Libertà all'altezza del suo compito e per questa ragione gli rivolgo, ancora, un appello a discutere insieme per ridare al centrodestra siciliano il ruolo e le responsabilità che gli competono e che gli elettori gli hanno attribuito".

"All'amico Gianfranco dico: Non è tempo di ultimatum ma di chiarezza. Un sussulto di umiltà e responsabilità - dice ancora Nania - può rappresentare l'avvio di un percorso comune che possiamo fare insieme con i modi e le forme che si riterranno opportuni. Insieme possiamo costruire una strategia che rilanci la Sicilia e la renda protagonista sulla scena nazionale".
Più dolce e carezzevole di così?
Una vera gustosa carota.

1 commento:

Unknown ha detto...

Il discorso della carota del nostro senatore Nania sembra quello di 'maitre renard' al corvo.Il corvo,appollaiato su un albero ben in alto, teneva nel suo becco un bel pezzo di formaggio,e la volpe, attirata dall'odore,gli fa questo discorsetto:'che belle piume,signor corvo ,se il vostro canto le uguagliasse,voi sareste il più felice degli abitanti del bosco.L'allocco apre il becco per cantare ,e il formaggio va a finire in pancia alla volpe.Morale :non ascoltare mai gli adulatori.
La nostra Sicilia è in mano a questi personaggi che ti rubano il pane di bocca.Lombardo Miccichè e il PD continuino sulla via delle riforme.
Franz

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