venerdì 9 aprile 2010

NUOVO RINVIO A GIUDIZIO PER IL PREMIER: FARA' DA SCUDO IL "LEGITTIMO IMPEDIMENTO"


"Nuovo processo per Silvio Berlusconi, accusato di frode fiscale (8 milioni di euro evasi) e di appropriazione indebita (34 milioni di dollari) nell'ambito dell'inchiesta Mediatrade-Rti su presunte irregolarità nella compravendita di diritti televisivi per creare fondi neri. Questa l'accusa formalizzata dal pubblico ministero di Milano Fabio De Pasquale, che ha chiesto il rinvio a giudizio del premier e dei suoi coimputati (12). Nell'inchiesta sono infatti coinvolti, per frode fiscale, anche Pier Silvio Berlusconi e Fedele Confalonieri, vicepresidente e presidente di Mediaset, nonché altre nove persone. La Procura di Milano aveva chiuso l'indagine il 22 gennaio ma prima di chiedere il processo al giudice per l'udienza preliminare ha preferito aspettare le elezioni. Davanti al Gup, Berlusconi potrà far valere il «legittimo impedimento» appena diventato legge, che sospenderà il processo (fino a 6 mesi e per un massimo di 18); la sospensione, però, non vale per i suoi coimputati."
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Chiesto il rinvio a giudizio per Berlusconi su Mediatrade-Rti - Il Sole 24 ORE

2 commenti:

Antonio ha detto...

La richiesta di rinvio a giudizio era già pronta da tempo, ma pare che la Procura abbia preferito attendere la fine del periodo elettorale e la promulgazione della legge sul legittimo impedimento, nei confronti della quale, con tutta probabilità, da parte dei magistrati verrà eccepita incostituzionalità.

Anonimo ha detto...

E poi quel signore ha il coraggio di asserire d'essere perseguitato dalla magistratura. Se in quest'occasione gli ha consentito di non essere ulteriormente svergognato, vuol dire che l'ha rispettato.

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