domenica 14 febbraio 2010

Disastro a San Fratello:LA SICILIA SI SBRICIOLA E S'ATTENDE CHE SI RICONOSCA LA NECESSITA' D'INTERVENTI STRUTTURATI





LA FASCIA NEBROIDEA FINORA TRASCURATA, COME QUELLA IONICA





Immagini tratte da un servizio di OndaTV trasmesso in tempo reale.

La seguente notizia conferma lo stato d'abbandono del nostro territorio

La collina che sovrasta San Fratello sta franando.L'abitato alle pendici dei Monti Nebrodi, nel Messinese, è ormai un paese fantasma.Moltissime abitazioni sono state evacuate, ma ormai anche gli abitanti che non sono stati fatti allontanare dalle loro case hanno deciso di lasciare il centro e sono diretti nei comuni vicini da familiari o amici. Il fronte della frana si allarga a vista d'occhio. Decine di case si vanno riempiendo di crepe e una larga spaccatura è comparsa anche nella chiesa di San Nicolò. Tra le cause, il maltempo degli ultimi giorni. Ieri una frana aveva colpito il comune di Raccuja, da due giorni la Sicilia infatti è sotto una forte perturbazione, nelle ultime 12 ore in alcune zone sono caduti oltre 60 millimetri di pioggia.

(ITALPRESS) - Il dipartimento regionale della Protezione Civile ha attivato un'unita' di crisi per seguire costantemente la grave situazione determinata a San Fratello (Me) a causa della frana che ha colpito la parte sommitale del comune messinese. Il dirigente generale del dipartimento Protezione Civile, Pietro Lo Monaco, d'intesa con il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, ha subito disposto accertamenti e immediati interventi in favore della popolazione poiche' la situazione e' apparsa subito delicata: lo smottamento interessa, secondo i primi rilievi effettuati, un fronte molto esteso, di cui si sta valutando la portata. Non ci sono stati comunque feriti ne' al momento rilevati danni che possano creare problemi di sicurezza. La Protezione Civile ha avviato contatti con l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia per monitorare l'area attraverso la rilevazione geo satellitare e per rilevare eventuali ed ulteriori fenonemi franosi. Durante i primi interventi - attraverso personale della protezione civile e delle associazioni di volontariato - e' stata cinturata la zona piu' a rischio. Tutte le famiglie interessate sono state invitate, a livello precauzionale, a spostarsi presso altre abitazioni piu' sicure. Sarebbero un migliaio le persone coinvolte. La stima e' assolutamente indicativa poiche' tante hanno gia' trovato altra sistemazione provvisoria.

CLICCA:(1.500 le persone sgomberate)

1 commento:

Unknown ha detto...

Si sa che la sicilia è una regione a grave rischio idrogeologico ma la prevenzione non c'è.Uno dei compiti della protezione civile è quello di prevenire ma questo è un compito troppo gravoso poco remunerativo e oscuro.Non la si fa.E si interviene a posteriori sospinti dalle grandi emergenze Spa ,molto remunerative in tutti i sensi.
Franz

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