mercoledì 3 giugno 2009

CONTINUANO LE POLEMICHE SULLE CONSEGUENZE DELLA GIUNTA REGIONALE LOMBARDO BIS

#####################FOTO: Lombardo e Miccichè====>

Continua il braccio di ferro, tra il sottosegretario GianfraNco Miccichè, favorevole allla seconda Giunta Lombardo, e i coordinatori del "PdL", che ligi agli ordini del presidente, si sono messi di traverso sospendendo dal partito Bufardeci, Cimino e Gentile, i fedelissimi di Miccichè che Raffaele Lombardo ha voluto nel suo nuovo esecutivo.

Come già riferito, la "scomunica" dei tre assessori ha scatenato, in Sicilia, un vero sommovimento tra gl'iscritti al partito, moltissimi dei quali - sindaci e amministratori locali - hanno deciso di autospendersi dal PdL, solidali alla linea di Miccichè.
Si parla di 150 autosospensioni, ma questo numero - secondo le dichiarazioni dello stesso Miccichè - sarebbe lontano dalla realtà...per difetto.
"Gli amministratori che si sono autosospesi in Sicila - sostiene il sotttosegretario ribelle - sono molti di più di quanti riportati dalla Stampa. Ne contiamo finora oltre seicento, tutti solidali agli amici che hanno accettato di partecipare alla nuova Giunta Regionale, a servizio della Sicilia e dei Siciliani".
Miccichè, nel rilanciare il significato della protesta, non rinuncia a scagliare frecciate nei confronti del Coordinamento siciliano, che praticamente sta facendo sentire il proprio influsso a Messina, dove il presidente della Provincia Nanni Ricevuto, ligio alle direttive dei vertici del PdL, s'è già detto convinto dell'opportunità di estromettere dalla Giunta da lui retta gli assessori Daniela Bruno e Gaetano Duca, in quota Mpa.
"Gli assessori di una giunta - dice il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio -si mandano a casa solo se sono incapaci, non per ripicche politiche.”
C'è chi si chiede che cosa abbia potuto scatenare tutto questo contrasto, proprio alla vigilia delle elezioni di questo mese.
"E' stato sbagliato, a due mesi dal voto, andare alla sostituzione dei coordinatori Alfano e Miccichè che stavano cercando di guidare il partito". Lo ha sostenuto, intervenendo a Radio radicale, l'assessore Titti Bufardeci, uno dei tre sospesi dal coordinamento nazionale del Pdl.
Secondo l'assessore 'sospeso', in Sicilia c'è un problema di leadership."Non credo che la leadership possa essere 'calata' dall'alto. In questo caso - dice riferendosi alla nomina di Giuseppe Castiglione e Mimmo Nania - c'è stata una 'calata' dall'alto. Nulla di personale però nei confronti di entrambi gli esponenti".
Ma basta così poco per scatenare una ribellione di tale portata? Probabilmente no.
Anzi sicuramente no, per quanti da vicino hanno seguito il decorso delle relazioni nelle fazioni interne, facenti riferimento ad almeno tre personaggi siciliani con notevoli incarichi nel Governo e nel Parlamento nazionali..

2 commenti:

pippo biondo ha detto...

e così dovremmo aspettarci che Nania, Sindaco, mandi a casa l'assesore MPA? e se ci sono assessori F.I. vicini a Miccichè?
Dobbiamo aspettarci novità a Barcellona o siamo sempre al tanto rumore per nulla?

francesco ha detto...

Perchè dici questo? Ci sono forse assessori che non sono naniani a Barcellona?

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