lunedì 6 aprile 2009

TERREMOTO IN ABRUZZO. E' IL PIU' DISASTROSO DI QUESTO NUOVO MILLENNIO


L'Aquila: effetti del terremoto, nel centro storico










Notizie tremende
giungono dall'Abruzzo.
Un sisma violento ha colpito il cuore della regione.
All'Aquila e in diversi piccoli centri montani della provincia ha avuto conseguenze disastrose. Mentre nel capoluogo della Regione sono andate in rovina numerosissime costruzioni del centro storico, nei piccoli paesi abbarbicati sulle alture quasi tutto è finito in macerie.
Il sisma, che è stato avvertito alle ore 3 e 32. con potenza distruttiva 6,3 gradi della scala Richter, va catalogato come il più forte in Italia in questo nuovo millennio
Per quanto riguarda la scala Mercalli, che misura i terremoti in base agli effetti, il sisma di stanotte sarebbe attorno al 9° grado
L’epicentro è stato registrato proprio nella zona del capoluogo abruzzese (precisamente a 7 km da L’Aquila in località Tornimparte), ma la scossa è stata avvertita distintamente (in piedi bisognava sorreggersi) anche a Pescara, a Roma e finanche a Napoli.
S'è appreso che, nei giorni scorsi, un geofisico del Laboratorio Gran Sasso, Giampaolo Giuliani, aveva avvertito di un possibile terremoto distruttivo in arrivo nel territorio di L’Aquila, ma alla sua ipotesi non era stato dato molto credito, e l'autore dell'avvertimento era stato addirittura denunciato per procurato allarme
Le notizie durante la mattinata si sono susseguite con un continuo aggiornamento di dati indicativi della continua crescita nella costatazione dei danni, soprattutto alle persone.
Alle 11:51, il numero delle vittime accertate ammonta a 40. Nel frattempo a L’Aquila amici e genitori continuano a scavare alla ricerca di Elvio Romano molisano di 25 anni, disperso sotto le macerie della casa dello studente.
Alle 11:57 i comuni colpiti sono 26. I centri storici non esistono più.
Intanto sembra confermato il dato sugli sfollati: 50 mila persone.
Alle 12:24, secondo il Ministro dell’Interno Roberto Maroni, i morti accertati sono oltre 50.
Ore 13:02, i ragazzi dispersi sotto le macerie della casa dello studente sono 15. I Vigili del fuoco sono a lavoro ininterrottamente con ogni mezzo, stanno utilizzando le unità cinofile e si scava a mani nude, ma senza alcun risultato. Il numero dei feriti cresce in maniera esponenziale.
Ore 13:32 Gli ultimi aggiornamenti parlano di 66 vittime. Solo a Onna le vittime sono 7, tra i morti una bambina di otto mesi.
Ore 13:52 Secondo un comunicato del Ministero dell’Interno le vittime accertate adesso ammonterebbero almeno a 70. Per i soccorritori le vittime addirittura avrebbero raggiunto la cifra di 92. Di cui 50 morti soltanto ad Onna, la cui popolazione complessiva era di 400 anime. Qui la tragedia pare che abbia toccato il culmine.
Aggiorniamo
Intanto ancora si scava. E quasi ovunque non è possibile intervenire con mezzi meccanici.
Ore 18:46 Sono stati finalmente estratti vivi i sei ragazzi rimasti intrappolati per 15 ore consecutive nella palazzina accanto alla casa dello studente.
Ore 19:21 Secondo fonti ospedaliere le vittime accertate sarebbero 150, i feriti 1.500. In nottata si conteranno 179 morti.
Tra i deceduti, ci sono anche due immigrati macedoni e una bambina di origine russa. I due macedoni vivevano a Castelnuovo, una frazione di San Pio delle Camere. La bimba, 3 anni, sarebbe invece rimasta uccisa nel crollo dell’abitazione dove la sua famiglia era andata a vivere da circa un mese nel paese di Fossa. La sua sorellina gemella si è salvata con la madre.
La pioggia incessante rende difficoltose le operazioni delle squadre di soccorso che continuano senza sosta a scavare.Ore 20.21 Un lancianese di 22 anni è stato estratto vivo dalle macerie in piazza Rossi.Ore 22:40 I Vigili del Fuoco hanno estratto una ragazza di 21 anni in via Sant’Andrea. La ragazza è viva dopo aver trascorso 19 ore sotto le macerie.
Ciò porta a 61 il numero degli estratti vivi dalle macerie.
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1 commento:

franzsidoti ha detto...

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