venerdì 24 aprile 2009

COLPO DI SCENA O COLPO SPARATO "A SALVE"?? Chi ha "deciso" il trasferimento del G8 non avrà avuto troppa "prescia"??

Il G8 a L'Aquila incassa molti sì, ma anche qualche no e diverse preoccupazioni, mentre in Sardegna continuano le proteste per la decisione di spostare il vertice di luglio in Abruzzo.

PARIGI, 24 aprile (Reuters) - L'Italia non ha ancora informato la Francia della decisione di spostare da La Maddalena a L'Aquila il G8 di luglio, ma se la decisione fosse confermata potrebbe rendersi necessario ridurre la portata delle delegazioni.

Lo riferiscono fonti vicine alla presidenza della Repubblica francese, aggiungendo che una decisione finale dovrebbe essere presa nel corso della riunione a livello di sherpa del G8 prevista il 4 e il 5 maggio.

"In termini logistici, è una sfida considerando un vertice di quel tipo, che mobilita fino a 25 mila persone", dice una fonte dell'Eliseo. "Occorrerà senza dubbio ridurre le delegazioni".

9 commenti:

daniela ha detto...

Berlusconi gioca d'astuzia, però stavolta la sua sortita non mi è piaciuta per niente.
Che si faccia il "Suo summit" alla Maddalena e nel contempo ridia lustro e dignità ad un popolo che fin troppo civilmente sta sopportando le angherie del destino e l'incuria dell'uomo.

franzsidoti ha detto...

Sono d'accordo.Più che di destino parlerei di avidità e incuria dell'uomo.Quell'uomo è un ingordo un superbo .Giufà sull'Agorà ha fatto nei suoi confronti una buona satira.Lui, che si fa il segno della croce dicendo " Nel nome mio di mio figlio e dello spirito santo".Giufà in quell'articolo caustico usa lo pseudonimo.Giustamente.Prende per i fondelli il potere arcigno che minaccia che sarà duro con la stampa.Criticare me che non ho alcun potere usando mezzo nome non mi sembra corretto.Forse sono stato troppo duro con i semianonimi.Se è così chiedo scusa.Lo spostamento a L'Aquila è una cavolata pubblicitaria.Gli italiani lo capiranno.

alfonso cortese ha detto...

Questa profusione di parole per criticare tutto e tutti, ma basta che si critichi, è un modo sconcertante di partecipare a un pubblico dibattito. Io credo che lo scambio di opinioni deve essere motivato da un modo di pensare alternativo e propositivo senza mai usare un linguaggio scoveniente o addirittura sguaiato nei confronti dell'avversario politico di turno. E' da poco tempo che seguo barcellonablog in silenzio, ciò che mi ha colpito leggendo i suoi "blog" sono i toni propagandistici che contraddistinguono il linguaggio usato dagli intervenuti, tutti pubblicizzano (o quasi tutti, o letto alcuni blog molto equilibrati e pertinenti) la propria mercanzia: "Berlusconi è il male assoluto, gli italiani capiranno!". "Franceschini si sta dimostrando privo di idee, peggio del Veltroni precedente". La faziosità regna incontrastata e i problemi nostri della quotidianità rimangono, anzi aumentano con l'aumentare del pubblico, insensato, sproloquio.
Scusate questa mia breve ingerenza, io credo, e concludo, che chi non ha seri problemi di sopravvivenza e non li ha mai avuti non potrà mai comprendere i sacrifici esistenziali degli altri, quindi si preferisce fare come si suol dire "aria di fritta" soltanto per partecipare ad un pubblico incanto!

daniela ha detto...

Gentile Alfonso se tu hai seguito i miei commenti su questo Blog, hai potuto notare che non attacco sempre e comunque Berlusconi. Io Non ho mai affermato che lui è "Il Male assoluto", però questa volta le sue dichiarazioni mi sono sembrate piùttosto propagandistiche, non pensate e credo che abbiano colto alla sprovvista persino il suo enturage.E' umano e non "Divino"-come sostiene il Nostro amico"- e come tale può sbagliare anche lui, anche se un Presidente del consiglio dovrebbe ponderare e soppesare ciò che dice con più attenzione.Ti consiglio d'ascoltare su Radio 24 la trasmissione del dott. Cruciani alle 18,30 è un commentatore molto equilibrato, eppure anche lui ieri sera ha manifestato le mie stesse perplessità.

barcellonablog ha detto...

Caro Alfonso, intanto ben venuto tra coloro che intendono esprimere la propria opinione.Giustamente Lei (o tu,come si preferisce) fa notare che segue da poco barcellonablog, il che significa che la sua opinione va riferita all'impressione suscitata dai commenti e "post" più recenti. Forse se fosse stato frequentatore un po' più "antico" avrebbe potuto notare che i problemi trattati da questo blog sono meno superficiali e meno sconcertanti di quanto lei crede, e lo stesso dicasi per i commenti. E si sarebbe pure accorto che non è assente l'intento di sottolineare le carenze e le esigenze della comunità e di sollecitare interventi risolutivi. Se finora s'è liberamente consentito a tutti d'esprimere la propria opinione, che in qualche caso potrebbe apparire persino faziosa, ciò è perchè le idee, anche se troppo soggettive, sono state espresse senza alcuna scurrilità e senza insulti personali. Perchè se così non fosse stato avremmo finito di dialogare. Nel blog lei riscontra una linea che potrebbe anche sembrare di parte,ma credo che possa ammettere che non mancano la coerenza e l'obiettività. Certamente se Berlusconi non piace per come si comporta e lo si dice apertamente, non credo che debba considerarsi un delitto di lesa maestà, visto che ancora siamo in democrazia. Non è un delitto e neppure impedisce di anmmettere che sbaglia chi in politica continua a battere il chiodo sempre sulla testa di Berlusconi. Di Franceschini s'è sperato qualche intervento meno mirato contro il premier e più attento all'esigenza di fare radicare nel territorio il Pd.
Comunque, finora barcellonablog si è comportato seguendo una propria linea e sinceramente - anche se non è piaciuto a tutti - è riuscito a progredire con il consenso di molti visitatori, che ringrazio per la loro assiduità. E' evidente che, a Barcellona, dove purtroppo non è facile attecchire, comincia a sentirsi il bisogno di un punto di riferimento che consenta di fare sentire la voce del cittadino, anche quello qualunque, purchè equilibrato nel modo d'esprimersi. Finora credo che tale equilibrio non sia mancato, neppure nei momenti di maggiore contrasto d'opinioni. Cordiali saluti Francesco Cilona

franzsidoti ha detto...

L'obiettività della stampa di qualsiasi stampa non esiste.Esistono solo opinioni e pareri personali espressi con più o meno vigore ma sempre con educazione e rispetto per quelli degli altri.Criticare gli eccessi continui di Berlusconi,capo del governo da cui dipendono le sorti di tutti gli italini, è un dovere della stampa libera.Prima ho riportato la caustica satira di Giufà che condivido nella sostanza.La satira è satira e non bada al politicamente corretto.Siamo curiosi di leggere i sapienti equilibrati per niente faziosi commenti del fine censore di questo blog.

saverio ha detto...

gli eccessi di Berlusconi! ci vuole spiegare quali? oppure si vuole vedere eccessi in qualsiasi parola, azione, proposta, soltanto perchè poliicamente si ha dei preconcetti? se ritiene che Berlusconi ha fatto delle cose buone ci vuole dire quali oppure anche in questo caso usa i "paraocchi" ?(non voglio essere per nulla offensivo è soltanto un modo di dire entrato a far parte del linguaggio comune). Le faccio un esempio di come io consideri la critica "politicamente corretta", il governo Prodi è stato anche devastante per chi come me svolge una attività artigianale, però ha avuto un merito che gli riconosco ossia quello del pagamento sul conto corrente (anche se aver imposto il conto corrente bancario per le attività è stato un pò troppo pretestuoso, nel mio caso l'avevo tolto per aver meno spese), anche facendo sacrifici i soldi dell'IVA venivano accantonati e possibilmente non stornati per pagare altri balzelli, e così sono riuscito a versarli con una certa puntualità. Vede ho trovato qualcosa di buono nell'amministrazione Prodi e l'ho esternata senza problemi, anche se non condivido i principi politici del PD, questa è sano dialogo, questo è il giusto modo di dialogare democraticamente al di là della presunzione di stare nel giusto e tutto il resto è il male da combattere.
Cordialità

Anonimo ha detto...

Perche non:)

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e

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