lunedì 20 aprile 2009

DAL 22 AL 24 APRILE, SI SVOLGE A SIRACUSA IL "G8 AMBIENTE". Pronti i "controgiottisti", con forum e corteo, a manifestare contro - Molte le adesioni -

IL GRANDE RIFIUTO DEGLI INDIPENDENTISTI DEL F.N.S.
------------------------------------------------foto: Stefania Prestigiacomo=>
Dopodomani Siracusa assumerà, per tre giorni, un ruolo internazionale,
Non per le sue ricchezze archeologiche, ma per il carattere politico di un appuntamento che porrà di fronte i ministri dell'Ambiente degli otto paesi più industrializzati e quelli di altri - India, Cina, Brasile, Messico, Sudafrica, Australia, Indonesia, Corea del Sud - che si presentano come potenziali coprotagonisti dello sviluppo di domani.
Sto parlando del G8 Ambiente, che si svolgerà nella città d'Ortigia dal 22 al 24 di questo mese e che, appassionatamente organizzato in Sicilia dal ministro Stefania Prestigiacomo, incontra il dissenso degli ambientalisti, che in tale incontro intravedono tanta ipocrisia essendo - a loro giudizio -un prodotto di "governi sostenitori e applicatori delle politiche liberiste, grandi inquinatori, grandi devastatori, grandi responsabili del declino inarrestabile del Pianeta e dell’oppressione dei suoi abitanti", come si può leggere in un comunicato emesso recentemente dal COORDINAMENTO REGIONALE SICILIANO “CONTRO G8”, istituito "contro i programmmi di distruzione sociale e ambientale dei "grandi" della terra per la difesa del territorio, dell'ambiente, della vita, del reddito, del lavoro".
Sulla base di queste posizioni, in occasione di questo incontro, a Siracusa si svolgerà nei giorni dedicati al G8 una manifestazione di protesta, con due forum nei primi due giorni e un corteo, promossi da: Coordinamento Regionale Contro G8, Coordinamento “Altro G8” Siracusa, Rete Catanese Contro il G8, Rete Iblea Contro il G8, Coordinamento Palermitano Contro il G8. L'iniziativa ha fatto registrare numerose adesioni di organizzazioni, coordinamenti e reti siciliane e nazionali.
A tale proposito si registra un comunicato del Fronte Nazionale indipendentista siciliano, in cui si spiega "perche’ gli Indipendentisti du Frunti Nazziunali Sicilianu– “Sicilia Indipinnenti” non partecipano alla manifestazione contro il G8 che si svolgera’ nella nobile città siciliana di Siracusa".
La motivazione si basa su una valutazione politica d’ordine generale da cui non s'intende prescindere.
Cioè:"Nel documento del Coordinamento Regionale Siciliano “Contro G8” - dicono gl'indipendentisti - rileviamo che non c’è alcun riferimento, collegamento o anche solo richiamo al fatto che il G8 che si svolge in Sicilia ha luogo in una nazione senza stato".
"Ora tacere o “dimenticare” ciò a nostro avviso significa, in buona sostanza, dare una percezione alterata di quella che realmente è la situazione sociale, politica ed economica che si vive in Sicilia"
"A questo punto - prosegue il documento - ci domandiamo perché gli animatori, i “No global” del Coordinamento Regionale Siciliano “Contro G8” evitino accuratamente nel loro documento – piattaforma di parlare della dimensione nazionale siciliana.
E’ ovvio, a nostro avviso, che tutto ciò non è né dettato da ingenuità né è tanto meno casuale .
Alla luce di ciò pur avendo Noi alcuni punti di contatto con la loro analisi , come forza indipendentista, non possiamo sottoscrivere il loro punto di vista.
Se lo facessimo perderemmo, concretamente, la nostra funzione politica".
Il comunicato, lunghissimo, continua con un ragionamento che intende ribadire che "Essere, dunque, schierati con quelli del Coordinamento Regionale Siciliano “Contro G8” non sarebbe in alcun modo comprensibile per chi è e si propone come Indipendentista o anche solo sicilianista".

1 commento:

franzsidoti ha detto...

La protesta è sacrosanta ,e mi associo.Ma i G8 sono utili.A poco a poco si accorgeranno che i temi della protesta sono i veri temi per un vero progresso civile economico politico ambientale.Quelli del G8 si accorgeranno della vanità dei loro incontri e fra qualche tempo si allinieranno ai contenuti della protesta.Così funziona la democrazia,anche qui a Barcegotto.Protestiamo senza stancarci, prima o poi il sindaco sarà costretto ad ascoltarci.Ma facciamolo tutti.La protesta elettronica non costa niente ed è un bene a portata di tutti.Sindaco se ama la città ,come dice,si auguri molte proteste .Si adoperi ad accrescere la cultura e la consapevolezza dei cittadini magari fornendo un computer ai più bisognosi.Più cultura più consapevolezza portano più impegno più lavoro più ricchezza diffusa.Anche i figli dei mafiosi se ne potrebbero avvantaggiare e vivere una vita più libera e dignitosa.

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