
Amici pensionati, sentite questa::"O ci danno una risposta chiara o arriveremo alla mobilitazione generale dei pensionati".
E' una minaccia del segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni che, dall'assemblea nazionale dei quadri e delegati della Fnp-Cisl, "sfida" il Governo".
"Intendiamo - aggiunge Bonanni - che l'Esecutivo si prenda la responsabilita' dello spinoso problema: la nostra non è una richiesta di natura politica, ma un fatto di necessità: bisogna andare al cuore del problema dei pensionati".
Ormai il sindacalista della Cisl intende dire basta perchè è "stufo" di discutere ogni giorno: "Una svolta non c'e' mai, ci rispondono sottovoce, sui pensionati c'e' sempre un velo pietoso".
Se dunque il governo non dovesse rispondere alle richieste della Cisl, Bonanni si dice convinto che si arriverà alla mobilitazione generale dei pensionati.
"Se sarà possibile si farà unitariamente con gli altri sindacati, altrimenti anche da soli".
In fine un attimo di resipiscenza gli fa dire: "Ma non e' questo che vogliamo".
Insomma Bonanni, vuole la pace, e fa quindi appello all'unità con le altre organizzazioni sindacali. "Tra di noi - conclude - dobbiamo fare un patto, perché i problemi sono molti. Questa situazione, questo tifone rischia di scuotere alle fondamenta la nostra societa'."
Ma è soltanto la paura del tifone che fa balenare la prospettiva di una mobilitazione dei pensionati?
E di quali mezzi "persuasivi" potrebbero essere armati i pensionati mobilitati da soli?
Intanto da un'altra sponda della "Triplice", il segretario generale della Cgil, Epifani, spiega come, da una ricognizione di fonte sindacale, esca fuori un quadro della crisi economica molto più pesante di quanto finora previsto.
"La Cgil - annuncia allora il sindacalista - sarebbe disposta a rivedere la propria posizione in ordine allo sciopero generale del 12 dicembre, se il governo dovesse accogliere il senso delle nostre proposte".
La Cgil ha infatti preparato una piattaforma per fronteggiare la crisi e ha chiesto un incontro al Governo per sostenere una politica economica più incisiva a favore dei redditi medio bassi di lavoro e di pensione.
"Se il Governo dovesse accogliere il senso delle nostre proposte - afferma il segretario della Cgil - noi siamo pronti a revocare lo sciopero. Se dovesse andare in una direzione sbagliata, si farà lo sciopero".
Insomma sciopero generale o semplice mobilitazione dei pensionati?
O, meglio ancora, niente di tutto questo. E chi s'è visto, s'è visto.
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