martedì 18 ottobre 2011

LA REGIONE SICILIANA PREPARA "LA MAGNA CARTA" DELLA RIFORMA DEGLI ENTI LOCALI


PREVISTA PER IL 2013 LA SOPPRESSIONE DELLE PROVINCE, PER DARE POSTO AI CONSORZI COMUNALI

La Sicilia tenta la carta dell'abolizione delle province e del decentramento di funzioni, attualmente regionalii, alle autonomie locali.
La Giunta Lombardo ha approvato ieri un disegno di legge che mira a trasferire agli enti locali, funzioni in importanti settori quali: le attivita' produttive, il commercio e l'artigianato, la famiglia e le politiche sociali, la formazione professionale, i lavori pubblici e le infrastrutture, i beni culturali e l'ambiente, i trasporti, il turismo, lo sport e lo spettacolo, la gestione integrata dei rifiuti e la gestione integrata del servizio idrico.
In attuazione dell'articolo 15 dello Statuto siciliano, il ddl sopprime le nove Province, a partire dal 31 maggio 2013, e al loro posto sorgeranno i liberi Consorzi comunali, formati da almeno 10 comuni e 250 mila abitanti. "
Gli organi dei liberi consorzi comunali, saranno: l'assemblea (composta da tutti i sindaci dei Comuni che costituiscono il Consorzio), il presidente (eletto da tutti i consiglieri comunali facenti parte del Consorzio) e la giunta (nominata dal presidente tra i componenti dell'assemblea o dei consigli comunali e formata da un minimo di 4 a un massimo di 8 componenti in base alla popolazione).
"Con questo ddl - afferma il governatore - intendiamo avanzare una proposta che può fare da base per eventuali integrazioni e modifiche quando arriverà all'esame dell'Assemblea regionale siciliana. Negli ultimi otto mesi ci siamo confrontati con esperti e tecnici, ma anche con rappresentanti istituzionali e forze politiche. Il ddl comunque è un testo aperto e quindi suscettibile di modifiche migliorative".
Nel disegno di legge sono state inserite anche norme di contenimento della spesa in tema di composizione dei consigli e delle giunte dei comuni.
Dalle prossime elezioni, nei Comuni con piu' di 500mila abitanti i consiglieri saranno 40 e gli assessori 8; tra 250 e 500mila 35 consiglieri e 7 assessori; tra 100 e 250mila 30 c. e 6 a.; tra 30 e 100mila 25 c. e 5 a.; tra 10 e 30mila 15 c. e 4 a. ; tra 3 e 10mila 12c. e 3 a.; meno di 3mila abitanti 9c. e 2 a.
Tagli sono previsti anche alla composizione delle giunte provinciali che, sino alla cessazione, dovranno essere composte da un numero di assessori che non deve superare ill 20% dei componenti i consigli provinciali.
I Comuni con meno di 5mila abitanti dovranno procedere, pena la diminuzione dei trasferimenti annuali, all'accorpamento di funzioni e servizi, previste anche norme per la destinazione del personale delle Province ai liberi Consorzi fra comuni. "Con lo Stato - ha aggiunto Lombardo - aprire una trattativa relativa ai trasferimenti e alle Prefetture".

Nessun commento:

Informazioni personali

La mia foto
barcellona pg, messina, Italy
Questo blog non va considerato testata giornalistica: poichè i suoi post non vengono aggiornati con cadenza periodica e preordinata, non può costituire prodotto editoriale, ai sensi della legge n.62 del 7.3.2001. L'autore si dichiara non responsabile per i commenti ai vari post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze non vanno addebitati all'autore, neppure quando vengono formulati da anonimi o criptati. Le immagini pubblicate, quando non sono di proprietà dell'autore, sono procurate con licenza di pubblico dominio o prese liberamente dalla rete. Nell’eventualità che qualcuna violasse i diritti di produzione, si pregano gli interessati di darne comunicazione a questo blog perché si provveda prontamente alla cancellazione.