venerdì 21 ottobre 2011

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: TURLUPINATI UMILIATI E INCAZZATI PER LA NOSTRA INGENUITA'


Un bravo al signor sindaco Candeloro Nania non lo toglierebbe nessuno se quello che ha dichiarato, a proposito degli errori di calcolo nelle ultime fatture serit per i rifiuti, l'avesse detto in tempo: quando cioè la maggior parte degli utenti, che - come me - hanno pagato l'ultima bolletta di conguaglio, erano ancora in tempo per non farsi fregare mostrandosi ligi al...dovere.

A farci incazzare è bastato quanto ha scritto sulla Gazzetta del Sud Leonardo Orlando

"Gli errori di calcolo e le tariffe alle stelle riportate sulle bollette notificate dalla Serit e relative al conguaglio della Tia, la tariffa di igiene ambientale, che tanto disagio stanno creando nella popolazione dei 38 Comuni, da Villafranca a Brolo, hanno persino suscitato la reazione del sindaco di Barcellona, Candeloro Nania. Ieri l'inquilino di Palazzo Longano ha scritto ai Commissari liquidatori dell'Ato Me 2, Salvatore Re e Santi Gangemi, per evidenziare gli errori di calcolo nelle bollette relative al conguaglio della Tia del 2010 che si è rivelata un autentico salasso soprattutto per quei contribuenti che hanno sempre pagato.

Le difficoltà che trovano i cittadini tartassati, a fronte di un servizio igienico di qualità scadente, sono notevoli a cominciare dall'eventuale ricorso per impugnare la fattura che viene notificata dalla Serit. Infatti, non essendo più applicabile l'Iva sulle fatture relative al servizio di igiene ambientale, per l'eventuale ricorso al fine di ottenerne l'annullamento - a meno che non intervenga un ritiro in autotutela che al momento appare difficile - bisognerà rivolgersi al Giudice di pace territorialmente competente e non più alla Commissione tributaria provinciale che tanti ricorsi sulla illegittimità della Tia dal 2005 al 2009 aveva cassato. Dal Giudice di pace intanto bisognerà pagare per questo tipo di ricorso già 60 euro per l'iscrizione a ruolo quale contributo unificato e subito dopo affrontare l'incognita di un processo civile il cui esito è sempre incerto, sia per i tempi ed i costi legali che per l'uniformità di decisione nelle sentenze finali che spesso da un ufficio all'altro sono sostanzialmente diverse.

A contribuire agli errori riportati nelle bollette emesse dalla Serit anche la banca dati dei contribuenti fornita dall'Ato e ciò perché non è aggiornata. La Gesenu prima, e poi tutte le piccole società che si sono succedute nella gestione della riscossione delle tariffe, non hanno mai consegnato alla fine del rapporto con l'Ato i dati aggiornati con le segnalazione fatte nel tempo dagli stessi utenti. Utenti che si ritrovano adesso in fila agli sportelli per far correggere gli errori già a suo tempo segnalati. Disagi infiniti pagati a caro prezzo.

Tornando alla presa di posizione del sindaco che prende le difese dei contribuenti a cui sono state notificate le bollette con coefficienti diversi rispetto a quelli deliberati dal Consiglio comunale, il primo cittadino - così come spiega un comunicato emesso ieri dall'ufficio di Gabinetto - ha chiesto chiarimenti "relativamente ai criteri di calcolo adottati al fine della fatturazione degli avvisi di pagamento recapitati in questi giorni". Il sindaco ha richiamato la delibera consiliare n. 17 del 25 giugno dello scorso anno, con la quale è stata approvata la tariffa e il relativo piano finanziario dell'Ato Me 2, in cui «si stabiliscono - si legge - precisi importi per le utenze domestiche, da calcolare in base al numero dei componenti il nucleo familiare ed ai metri quadri occupati». Nel comunicato firmato dal sindaco, ci si spinge sino a riportare "un esempio concreto di calcolo". Il sindaco spiega che: «per una utenza domestica formata da un nucleo familiare con una sola persona sul quale, pertanto, il coefficiente da applicare dovrà essere di 1, 20334 euro al metro quadrato annui, tuttavia da una osservazione delle bollette emesse dall'Ato Me 2, per la medesima tipologia familiare il criterio di contabilizzazione adottato risulta essere stato di 1,395900 euro al mq annui, con inevitabile errore e pregiudizio sull'importo dovuto». Inoltre - si legge ancora - «da una osservazione degli avvisi di pagamento inviati da Serit risulta che l'esempio appena descritto è solo uno degli errori di calcolo verificatisi e che evidenzia la difformità tra la tariffa deliberata dall'organo consiliare e quella evidentemente più esosa applicata erroneamente dall'Ato Me 2». Il sindaco Nania che chiede ai vertici dell'Ato chiarezza sulla tariffazione praticata, ha auspicato che la problematica evidenziata «sia risolta al più presto e che finalmente si inizi un percorso che garantisca un servizio di raccolta efficiente, anche con l'avvio della differenziata».



2 commenti:

Sebastiano ha detto...

Lo squallido quadro di una città senza cura: il Comune manifesra una grave incapacità. Non solo sono incazzato per aver pagato come tanti la bolletta ma ancora di più perchè vedo la nostra città di Barcellona ridotta in una discarica a cielo aperto nell'indifferenza di tutti. I cittadini, nonostante paghino salate bollette per la raccolta dei rifiuti, non vedono alcun miglioramento del servizio. Fatto sta che c'è tanta spazzatura, e poche idee. Sebastiano Bruno

Sebastiano ha detto...

Ogni tanto una buona notizia: oggi sabato giornata di mercato,la piazza, il parcheggio e strade adiacenti, "nonostante sprovvisti di mezzo meccanico" gli operatori ecologici hanno eseguito un buon lavoro di pulizia.

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