venerdì 29 luglio 2011

BARCELLONA POZZO DI GOTTO = TENDE A PERDERE FRONDE A PALAZZO LONGANO L'ALBERO DELLA MAGGIORANZA NANIANA


Che, nel consiglio comunale di Barcellona Pozzo di Gotto, la maggioranza - per quanto apparentemente bulgara - fosse una mescolanza senza amalgama, una specie cioè d'insalata mista, s'era capito da tempo, anche se per l'opinione pubblica tale intuizione era rimasta sotto traccia.
Praticamente lo stato delle cose veniva tenuto in conto dai più introdotti nella politica locale - ed in particolare dall'opposizione, però troppo esile - ma senza alcuna prospettiva di venire strumentalizzato fino al punto di far capire che in effetti il re è nudo.
E
il re, in questo caso, è colui che da quasi un decennio siede sul "trono di Palazzo Longano", solo apparentemente convinto d'essere il sindaco di tutti i cittadini.
Dal resoconto dell'ultima riunione consiliare, svoltasi all'inizio di questa settimana, nel corso della quale è prevalso manifestamente l'interesse personal-politico sull'altro più serio riguardante i problemi reali della città, si evince che di maggioranza compatta ormai non si può più parlare, neppure per amor di patria, o fedeltà politica, che dir si voglia.
Le tensioni, che ormai covavano da tempo, adesso crescono, e a darne l'esca ha contribuito ciò che l'atavico consigliere d'opposizione, Orazio Calamuneri, in maniera colorita ha definito "balletto di consiglieri ed assessori", allorché s'è insediato il nuovo arrivato Antonino Catania, al posto di Armando Alosi, dimissionario per...ragioni di Sanità:
nel senso che il dott.Alosi è stato nominato Assessore alla Sanità, nella Giunta retta da Candeloro Nania, dove s'era reso vacante un posto per l'uscita di Sebastiano Genovese, il quale a sua volta l'aveva occupato in seguito all'uscita di Paolo Genovese.
Qui ovviamente si parla di seggi assessoriali, ma non di deleghe, visto che le mansioni affidate all'ultimo arrivato (sanità) non sono le stesse che erano state di pertinenza del primo uscito (bilancio).

Comunque, per avere un'idea più completa del marasma che si sta creando a Palazzo Longano, consiglio di leggere il resoconto che in maniera abbastanza lucida ha fatto il collega Saverio Vasta, a conclusione della riunione di cui ho parlato.
Il bravo corispondente della Gazzetta del Sud avrebbe potuto aggiungere una postilla sui continui rinvii di importantissimi punti all'ordine del giorno, ma questo forse è un mio pallino e pertanto non mi pare giusto accollarlo ad altri.

FRANCESCO CILONA

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GAZZETTA DEL SUD - ONLINE - Messina - Crescono le tensioni in casa Pdl Critiche verso l'Amministrazione

2 commenti:

Uno di Maggioranza ha detto...

Ma guarda caso le proposte della maggioranza vengono sempre esitate favorevolmente !!! Ma Cilona che ci racconti???? Ma cosa ci vuoi fare credere??? Sveglia a a a !!! Parli di crisi e di Re Nudo ma qua dovresti solo raccontare la storiella della volpe e dell'uva per far capire il senso della questione. Ti consiglio la prossima volta che siedi tra il pubblico di non appisolarti ma di drizzare le antenne. Cordiali saluti

CILONA ha detto...

Bene, c'è uno di maggioranza che non riesce a vedere la nudità del re,non s'accorge degli stracci che ricoprono questa città e parla della volpe e dell'uva:come se non fosse stato chiaramente scritto - da me - che nel corso della riunione era "prevalso manifestamente l'interesse personal-politico sull'altro più serio riguardante i problemi reali della città".
Bisogna essere troppo svegli per capire che "uno di maggioranza" ha il dovere di affermare che tutto va bene?
Credo che persino per un appisolato un tale assioma sia lampante.

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