Chissà se la poesia ultimamente scritta da Carmelo Famà - L'ARIA - è stata letta da chi ha il compito in questa città di tutelare la salute della popolazione.
Se non l'ha fatto, dovrebbe leggerla di sera, quando ad un certo orario, in più punti della città - sicuramente nella zona in cui abito io - la gente è costretta a serrare tutte le imposte esterne per cercare di attutire l'orribile ondata di puzzo a volte di fogna, altre volte e più sovente d'ovile, che investe la città e, in essa, il respiro di chi vi abita.
Senza che si possa più dire - alla maniera del poeta - "l'aria che respiro e che dà ossigeno alla vita è la base della salute di ogni essere e deve essere protetta da ogni inquinamento".
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1 commento:
"netturbino che alla ramazza preferiva il bar"
Anche in questa città di Barcellona succede che i netturbijni non fanno il proprio dovere tutto questo nell'indifferenza di chi preposto al controllo. L'amministrazione ha le sue colpe ma i netturbini DEVONO CAPIRE CHE QUANDO LAVORANO DEVONO LAVORARE e non fare finta di lavorare e lasciare la spazzatura, nella zona in cui vengono impegnati. Ing. RE chi deve raccogliere la spazzatura lasciata dal netturbino? Vero è un momento bruttissimo per i lavoratori ecologici, ma se sono sulla strada per lavorare DEVONO fare il proprio dovere. E' una vergogna prima perche gli operatori ecologici non vengono pagati secondo perche i netturbini lasciano quando sono comandati la zona sporca.
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