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Milano - (Adnkronos) - La macchina, una Porsche 911, ha perso aderenza al suolo dopo aver bucato. Il vicepresidente di Mediaset , diretto a Portofino, era solo in auto. E' stato sottoposto, come da procedura, all'alcoltest, che è risultato negativo.
Questa breve notizia, riferita dall'Agenzia AdnKronos, è diventata subito oggetto di commenti, in molti dei quali traspare una mal celata antipatia nei confronti del soggetto incidentato, venata da un pizzico- e forse più - di delusione per l'esito diciamo alla fin fine felice dell'evento, risultato fortunatamente senza danno fisico per il conducente della potente auto cozzata contro un muro.
Qualcuno, credendo che si trattasse di Silvio anzicché di PierSilvio, s'è addirittura rammaricato perchè la fortuna aveva lasciato illeso il "titolare" del sinistro.
E gente di tal genere fa sinceramente solamente pena, considerando che neppure al peggiore dei nemici bisogna augurare il male.
Non dico che non sia umana certa gelosia - ma non l'invidia - nei confronti degli iperfortunati e che, a volte e forse anche spesso, s'impreca contro la malasorte, speoie quando si assiste all'esistenza di tipi che - come si dice dalle nostre parti - "ntrasunu nudi nto mari e nesciunu chini di calamari".
Ma andare oltre non è umano: è semplicemente deplorevole e assolutamente inutile.
Ricordo che quand'ero ragazzino e, ai Salesiani, a conclusione delle gare di catechismo, si partecipava ad una lotteria con diversi premi, dalle statuette di San Giovanni Bosco e della Madonna ai santini di carta, a me non ci fu una volta che non mi toccò in sorte un'immaginetta o un libriccino di preghiere, mentre c'erano anche là "quelli dei calamaretti" che si pappavano un bellissimo don Bosco o un Sant'Antonino alto 20 centimetri.
Certamente restavo scontento, ma non per questo auguravo ai più fortunati che gli cadesse di mano la statuetta.
Ognuno ha il suo culo: c'è chi l'ha stretto e chi invece ce l'ha quanto una sporta. Pazienza!
Parabola significa: che i Berlusconi tuttora hanno, caso mai, il privilegio di far parte di quest'ultima categoria. Ma non per questo dobbiamo invidiarli...
Per carità, si godano la loro fortuna!
Purché non la utilizzino per spadroneggiare in Italia.
Questa breve notizia, riferita dall'Agenzia AdnKronos, è diventata subito oggetto di commenti, in molti dei quali traspare una mal celata antipatia nei confronti del soggetto incidentato, venata da un pizzico- e forse più - di delusione per l'esito diciamo alla fin fine felice dell'evento, risultato fortunatamente senza danno fisico per il conducente della potente auto cozzata contro un muro.
Qualcuno, credendo che si trattasse di Silvio anzicché di PierSilvio, s'è addirittura rammaricato perchè la fortuna aveva lasciato illeso il "titolare" del sinistro.
E gente di tal genere fa sinceramente solamente pena, considerando che neppure al peggiore dei nemici bisogna augurare il male.
Non dico che non sia umana certa gelosia - ma non l'invidia - nei confronti degli iperfortunati e che, a volte e forse anche spesso, s'impreca contro la malasorte, speoie quando si assiste all'esistenza di tipi che - come si dice dalle nostre parti - "ntrasunu nudi nto mari e nesciunu chini di calamari".
Ma andare oltre non è umano: è semplicemente deplorevole e assolutamente inutile.
Ricordo che quand'ero ragazzino e, ai Salesiani, a conclusione delle gare di catechismo, si partecipava ad una lotteria con diversi premi, dalle statuette di San Giovanni Bosco e della Madonna ai santini di carta, a me non ci fu una volta che non mi toccò in sorte un'immaginetta o un libriccino di preghiere, mentre c'erano anche là "quelli dei calamaretti" che si pappavano un bellissimo don Bosco o un Sant'Antonino alto 20 centimetri.
Certamente restavo scontento, ma non per questo auguravo ai più fortunati che gli cadesse di mano la statuetta.
Ognuno ha il suo culo: c'è chi l'ha stretto e chi invece ce l'ha quanto una sporta. Pazienza!
Parabola significa: che i Berlusconi tuttora hanno, caso mai, il privilegio di far parte di quest'ultima categoria. Ma non per questo dobbiamo invidiarli...
Per carità, si godano la loro fortuna!
Purché non la utilizzino per spadroneggiare in Italia.
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