sabato 11 giugno 2011

L'ESTATE INCALZA, I BARCELLONESI SCENDONO AL MARE E TROVANO LE SPIAGGE IMPRATICABILI

UN TRATTO DEL LUNGO ARENILE E' INACCESSIBILE PER DIVIETO, IL RESTO E' DIFFICILMENTE PRATICABILE PER SPORCIZIE


E' già trascorsa la prima decade di giugno e, anche se il tempo continua a fare le bizze, fra qualche giorno l'estate farà il suo trionfale rientro con tutti i "meriti e demeriti" della stagione calda.
E' tempo quindi di "tutti al mare" - tranne però domani e dopodomani destinati ai quattro si referendari - e i Barcellonesi, che hanno il privilegio di potere accedere, a un paio di chilometri, al "bel mar Tirreno" che bagna una chilometrica spiaggia, se hanno una casa al mare - come si suol dire - già si affrettano a farne le pulizie.
Si approssima il caldo, e ciò che il privato si accinge a fare nella propria abitazione, il pubblico dovrebbe pure fare là dove gli compete: cioè nelle spiagge, per consentire alla gente di poterle trovare, fra qalche giorno, ospitali.
Sono cinque chilometri circa d'arenile, parte del quale ad ovest impraticabile a causa dell'inquinamento marino, e non c'è adesso un solo tratto dell'intera striscia di sabbia che sia pulito: c'è di tutto, dalle buste di plastica con sospetta immondizia, a ferraglia arrugginita, da sterpi a stracci di iuta, e bottiglie di vetro rotte ed altre di plastica, qualche bidoncino ammuffito e tanta altra robaccia che insidia il passo e la sosta a chi vuole praticare la spiaggia.
Ma chi s'azzarda, se prima non s'interviene per una massiccia pulizia? Soltanto l'incauto e l'incosciente.
Però, incosciente non è soltanto colui che s'azzarda, lo è pure e maggiormente chi - avendone il dovere - non provvede in tempo a ordinare il necessario intervento preventivo per liberare di tutta quella robaccia pericolosa, ingombrante un sito balneare che potrebbe risultare tra i più belli ed ospitali della provincia.
Non basta riempirsi la bocca di "abbiamo fatto questo, abbiamo fatto quest'altro" per potere sentirsi in pace con la gente che, pur avendo in dotazione una immensa spiaggia libera, non può godersela come dio comanda, per estrema carenza di pulizia.
Non basta riempirsi gli occhi di faraoniche piazze, di nuove strade, di piste ciclabili e altro pubblico lavoro, quando poi la prima che si trascura è la pulizia.
Forse si pensa che, essendo i cittadini, ormai da tempo, costretti a vivere tra strade sporche e cumuli di rifiuti, si siano talmente assuefatti a tanto scempio da non fare più caso ai pericoli d'una spiaggia sporca?
Diano la risposta i cittadini stessi.

7 commenti:

Mamma Rita ha detto...

Complimenti Prof.Cilona spero il suo articolo venga letto da qualche alta autorita' ,e comprenda l'importanza( almeno nella stagione estiva )di portare i bambini al mare per poterne usufruire dei benefici durante la stagione invernale. Sono mamma di due bimbe e l'anno scorso un pediatra direi un grande pediatra che abbiamo nella nostra città , mi ha obbligato a portare le mie bimbe dalla mattina alla sera al mare per poter vedere dei risultati durante l'inverno della gola ammalata delle mie figlie. Ecco grazie a Lui quest'inverno le mie figlie non hanno avuto nemmeno un decimo di febbre, e quest'anno sono riuscita ad andare al mare fra il tempo che sta facendo la sua parte e la spiaggia impraticabile nemmeno una volta. Riusciremo ad avere almeno qualche volta la spiaggia pulita senza dover ogni anno pregare cani e porci ?

Luisa ha detto...

Se non fosse per il caldo che ci invita a rinfrescarci nelle acque del nostro amato mare, non ci accorgeremmo che è venuta l’estate, tanto attesa dopo un inverno così piovoso che non voleva andarsene. Ma alla gioia delle prossime tintarelle e passeggiate in riva al mare, si associa la delusione di vedere le nostre spiagge piene di rifiuti di ogni tipo. Cartacce, resti di cibo, bottiglie di vetro e di plastica, ma soprattutto le odiosissime cicche di sigarette che stanno trasformando la spiaggia in un posacenere.I tempi della “conchiglia”purtroppo sono finiti e ci rimangono le meravigliose foto di come era il nostro mare qualche tempo fa, ma non perdiamoci d’animo.

Giuseppe I. ha detto...

Barcellona, spiagge sporche. “Spettacolo indecente” uno spettacolo da terzo mondo. L’indecenza è ancor più significativa se si considera che tutti i comuni costieri hanno già reso le loro spiagge pulite e presentabili alla collettività ed ai frequentatori occasionali, mettendo ancora una volta in evidenza di quale sia il livello di attenzione della nostra amministrazione riguardo al modo di concepire il turismo". "Ancora una volta l’immagine della Città viene gravemente offesa da una amministrazione incapace di conoscere e seguire una normale amministrazione immagine che ogni giorno che passa viene pesantemente scalfita".

Arturo ha detto...

Sono cosi' schifosamente sporche, perche', sono allo stato selvaggio e non ci sono i dovuti controlli e mezzi, per impedire tutto cio'. meno multe sulle strade e piu' sulle spiagge. visto che sono di proprietà' comunali. gli incivili, per non sborsare i soldi delle multe, sarebbero piu' prevenuti, e attenti, nell' insozzare le spiagge. purtroppo in italia, a volte, mancano parecchie culture, compreso il non rispetto per l' ambiente ed il genere umano nei luoghi comuni. in questo caso, manca il rispetto e la sicurezza, anche verso i bambini, che si potrebbero trovare cosi, in situazioni di serio pericolo : resti di cibo anche avariato, vetri di bottiglie, cartacce sporche, stoviglie e posate, mozziconi di sigarette, nei casi piu' gravi, anche siringhe e preservativi. tutta robaccia sparpagliata in giro, nella sabbia, nell' acqua : uno schifo !!! ci vogliono dei regolamenti idonei, con divieti e multe salate, accompagnati, da una sorveglianza continua, con personale idoneo, in queste spiagge libere e abbandonate a se stesse.

Antonella ha detto...

Le spiagge di Barcellona sono sporche, disseminata di pericolosi pezzi di vetro e di ferro arrugginito, escrementi di animali, spazzatura abbandonata una situazione di incuria sempre più allarmante.
Tra i problemi segnalati, rientra inoltre una pericolosa mancanza di rispetto delle più elementari regole di "sicurezza" da spiaggia. Troppo spesso, infatti, barche e natanti di vario tipo e dimensione si avvicinano alla spiaggia a motori accesi, senza rispettare le regole sulla distanza di sicurezza e mettendo dunque in pericolo l'incolumità dei baganti.
Inoltre molta gente porta i cani in spiaggia, lasciandoli liberi di scorazzare dove vogliono, senza guinzagli, senza museruola, addirittura permettendo agli animali di entrare in acqua accanto agli altri bagnanti.
Un caos totale, dunque, che coinvolge residenti e turisti, indignati e preoccupati per una situazione di degrado non più tollerabile, soprattutto in fase di alta stagione, con un numero di persone presenti molto elevato e destinato a crescere con l'avvicinarsi del mese di agosto.

Giovanna Imbesi ha detto...

L'estate è ormai entrata nel vivo, anche se non si direbbe dal punto di vista meteorologico, e la nostra spiaggia si presenta ancora una volta in uno stato deprecabile. ''Andando al mare con i miei bambini, ho visto che la spiaggia è completamente sporca. Si trova di tutto, dai pezzi di legni portati dal mare durante le mareggiate di questo inverno, alle bottiglie di plastica e di vetro. Tuttora nessuno ha provveduto a farla pulire. Quando l'amministrazione di competenza la farà pulire? O dobbiamo essere noi a pulirla?'.
I Barcellonesi chiedono, dunque, alle autorità comunali di intervenire tempestivamente per riportare la situazione alla normalità e consentire di trascorrere una giornata al mare senza temere per l'incolumità o la salute dei propri figli.

barbara ha detto...

Scrivo al vostro blog non per lamentare questo o quel disservizio comunale ma per sensibilizzare abitanti e turisti ad avere più riguardo per la città e soprattutto per le spiagge.
Ieri pomeriggio mi sono permesso un meritato riposo dopo una dura settimana di lavoro e, asciugamano alla mano mi sono ritagliato un angolino di spiaggia in riva al mare, fin qui tutto bene ma, peccato che sembrava di essere sdraiati in un posacenere! Non ricordo di aver mai visto la spiaggia così sporca, cicche di sigarette ovunque in grande quantità, cartacce, bucce di frutta, etc...!
Il mare è un bene prezioso e non una discarica.
Non è difficile, basta portarsi un sacchetto dove raccogliere tutto ciò che è spazzatura e gettarlo nell'apposito cassonetto quando si va via.
Magari, potrebbe essere una buona idea, posizionare alcuni raccoglitori direttamente in spiaggia. Lo sforzo però deve essere comune, i servizi senza il senso civico non servono a nulla, se vi piace passare ore al mare a prendere la tintarella allora comportatevi come se fosse il terrazzo di casa vostra.
Chissà se e quando potremo rilassarci su una spiaggia fatta solo di pietre e occasionale sabbia?

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