Le asserite esigenze di riassetto della sanità in Sicilia, coniugate alla necessità di risanare i guasti di bilancio, stanno portando alla definitiva chiusura della struttura barcellonese nella sua funzione di presidio ospedaliero, con la pretesa di poterla sostituire con un Pta (Presidio Territoriale d'Assistenza), che certamente non sarà in grado di rispondere alle reali esigenze del territorio.
«Una soluzione - come giustamente ha fatto notare una volta il sindaco Nania - che esclude ogni criterio di legittimità, razionalità e funzionalità».
Con un grosso inconveniente che pone in gravissime difficoltà il presidio ospedalieo di Milazzo, per l'eccessivo ed insostenibile carico che non riesce più a fronteggiare, nonostante il sacrificio costante di tutto il personale, i casi di emergenza/urgenza.
E' dei giorni scorsi la notizia che l'assessore alla salute dell’Isola, Massimo Russo, ha dato disposizioni per effettuare una attenta ricognizione sul funzionamento dei pronto soccorso della Sicilia.
Il titolare della salute in Sicilia sembra sospetti che le carenze che si registrano nei "Pronto Soccorso" dipendano da comportamenti organizzativi periferici anzicché che da difetto d'origine, e ciò perchè gli sarebbero giunte «notizie circa presunte disfunzioni organizzative addebitabili soprattutto a una non adeguata utilizzazione del personale».
«Voglio verificare - ha detto l'Assessore Russo - se ciò risponde al vero. Ho chiesto un monitoraggio della situazione e una dettagliata relazione ai dirigenti generali: se saranno accertate effettive negligenze interverremo con gli opportuni provvedimenti». «Non possiamo allentare l'attenzione, specialmente adesso che siamo nel periodo delle ferie e occorre una seria programmazione delle risorse umane. Per ribadire l'importanza del buon funzionamento dei Pronto soccorso, che rappresentano la porta d'accesso alla rete ospedaliera, ho emanato a febbraio una direttiva molto circostanziata dove venivano sottolineati tra l'altro gli aspetti organizzativi e quelli legati all'attesa, all'accoglienza e all'umanizzazione del servizio con riferimento anche al governo dei tempi di attesa».
«Non e' sufficiente il semplice miglioramento delle strutture - ha concluso Russo - ma è fondamentale anche un buon assetto organizzativo e gestionale per salvaguardare il profilo umano, deontologico e professionale degli operatori sanitari e di conseguenza anche la qualità dell'assistenza sanitaria dei cittadini che accedono ai pronto soccorso».
No, caro Assessore Russo, l'andazzo finora registrato non può far parlare assolutamente di miglioramento delle strutture, ma soltanto di "umiliazione delle strutture".
Così come Lei ha voluto che accadesse nei confronti dell'Ospedale Cutroni Zodda di Barcellona Pozzo di Gotto.
Francesco Cilona
11 commenti:
I Netturbini? Ci sono, solo, non hanno la volontà di lavorare non si capisce chi deve raccogliare la spazzatura lascita da loro, tutto questo nell'indifferenza dell'amministrazione comunale di barcellona e dell'ufficio preposto, gli operatori ecologici, Sig. Sindaco, quando sono sulla strada DEVONO lavorare senza lasciare spazzatura nella zona in cui operano. A noi cittadini non interessano i loro problemi, ripeto quando lavorono devono farlo bene.
Ignazio domandali ai vari SINDACATI che proteggono tali signori, oltre al riformatore per eccellenza DON RAFFAELE LOMBARDO,LUMIA.E L'ASSESSORE MAGISTRATO RUSSO che si vantano delle loro super riforme SANITA' e RIFIUTI.
Il problema è sempre lo stesso, se chi comanda lo fa male anche chi esegue lo farà male. I netturbini di Barcellona dovrebbero fare un corso per capire cosa significa pulizia e lavoro.
Salvo, sicuramente lei sa che in una città, qualsiasi cosa succede la responsabilità è del capo dell'amministrazione, bisognerebbe fare controllare "quando" i netturbini lavorano se effettiavamente espletano il proprio dovere e nello stesso temnpo chiedere il motivo perchè dopo che un contenitore viene svuotato non viene raccolta la spazzatura vicino e dove puliscono una parte di spazzatura non viene raccolta e assicurarsi come vengono gestiti questi poco volenterosi netturbi e nello stesso tempo denunciare i fannulloni all'autorità giudiziaria. Io sono convinto che la colpa non è tutta dell'amministrazione comunale ma l'evidenza eè un'altra
Sono del pare che per sistemare la situazione pulizia della nostra città per i netturbini (quando lavorano) che non fanno il proprio dovere devono intervenire le forze dell'ordine per beccare tutti quelli che fanno finta di lavorare, prendendo in giro noi cittadini, l'amministazione comunale e chi da lavoro.
Sapete da quante unità è composta la manodopera della nettezza urbana?Da 104 dipendenti di cui solo giornalmente fra malattie(che sono sempre)e vari cazzate al posto di lavoro se ne presenta la metà.Allora dico si è fatto un gran baccano con telecamere ,cimici , e tutti gli strumenti investigativi per potere scovare l'assenteismo al Comune di BARCELLONA leggittimamente. Perchè la PROCURA DELLA REPUBBLICA non attua le stesse indagini, per scovare i fannulloni?
Salvo: a noi non interessa quanti sono quanti malati, a noi barcellonese interessa che la città venga pulita ed il principale responsabile dell'igiene e della pulizia in una città E' IL SINDACO lui deve provvedere a farla rispettare, come, sono semplicemente problemi suoi e poi lei Salvo sia più imparziale non faccia il l.....o sono cose che si vedono non si inventono.
IGNAZIO vedi che il principale responsabile dell'igiene pubblica in continua emergenza è il Commissario regionale dei rifiuti, con i poteri confluiti dal Capo del GOVERNO.Poi la mia imparzialità diventa tanta, quando in questo blog non si scrivono cose col giusto senso di responsabilità, espletando inesatezze continue senza sapere di cosa si parla.Il vocabolo con i puntini lo rimando alla tua persona.
Salvo pubblichiamo le tue corbellerie a riprova della loro vacuità.
Di vuoti in questo blog non più nobile per me c'è ne stanno a iosa!!!BUONA SERA!!!
Caro Salvatore, aspettavo proprio questa risposta, e ci sei cascato a darmela. Te la pubblico per due giuste ragioni: non è anonima e non è scurrile, anche se a modo tuo intende offendere.
Qui, bene che si sappia, vengono considerati SPAM automaticamente quei commenti che un qualsiasi anonimo - e sottolineo qualsiasi - adotta per insultare con espressioni triviali.
Un modo d'esprimersi, quello, che degrada, non il blog, ma chi è autore del commento.
A buon intenditore, poche parole dovrebbero bastare.
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