lunedì 30 maggio 2011
MORATTI SI', ALL'OLIMPICO: MORATTI ...UHM.. A PALAZZO MARINO
Pinco = L'hai vista, ieri sera, la finale di Coppa Italia Inter-Palermo?
Pallino = L'ho vista, è stata una gran partita, e il Palermo poteva vincerla, perché m'è sembrato che abbia fatto un gran gioco.
Pinco = Sicuramente ha fatto molto più gioco dell'Inter, ma alla fine hanno vinto l'astuzia e la classe.
Pallino = Tu parli d'astuzia e di classe, ma devo dirti che non sono completamente d'accordo con te.
Pinco = Perché?
Pallino = Per il semplice fatto che se parliamo di classe, dobbiamo accreditarla soltanto a Eto'o, che guarda caso, conoscendone la qualità, non solo non doveva essere lasciato solo, quasi dimenticato, ma doveva avere addosso almeno due mastini.
Pinco = Uno l'aveva di guardia, ed era Cassani, che non è fesso...
Pallino = E s'è fatto fare fesso per due volte: ed entrambe allo stesso modo...
Pinco = Comunque che la difesa del Palermo non abbia brillato durante il campionato, lo sai meglio di me : basta pensare quanti gol ha subito, mi pare che sia stato in fondo alla classifica per gol ricevuti...
Pallino= In fondissimo no, ma al penultimo posto sì.
Pinco: Comunque il Palermo ha giocato una bellisdsima partita e poteva pure vincerla.
Pallino = Ha fatto la sua bella figura ed è uscito dal campo con onore. Direi che è stato sfortunato.
Pinco = E fortunatissimi invece sono stati l'Inter e il suo patron Moratti.
Pallino = A proposito di Moratti, c'è Tizio, quello che si farebbe in quattro per Berlusconi, che ci vede nel risultato un segno favorevole alla Moratti...
Pinco = Che vuoi dire, che la Moratti farà lo stesso scherzo a Pisapia?
Pallino = Tizio lo spera...
Pinco = Digli che chi di speranza campa eccetera eccetera. Ma lo sai tu che la Moratti sindaco è una Moratti di carta? Moratti è il nome di suo marito, che poi non è il Moratti dell'Inter, ma suo fratello.
Pallino = Vero è: di carta è...non voglio dire altro, perché ancora si sta votando, e non è consentito fare propaganda elettorale...
Pinco = Bravo Pallino: tu sì che sei persona seria.
Ore 18,3o : il signor Pinco riceve una telefonata: è
Pinco: Hai sentito i risultati alla televisione?
Pallino: Sto da un pezzo ad ascoltare e sento che cambia il vento...
Pinco: Te l'avevo detto io che la Moratti è di carta
Pallino: Sì, ma non è soltanto a Milano che succede questo, anche a Napoli, a Cagliari, a..
Pinco: E allora sai che ti dico?
Pallino: Sì?
Pinco: Se la Moratti è di carta, allora Berlusconi diciamo che è...
Pallino:...E' di cartone!
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1 commento:
VIGILARE SEMPRE
Non è finita. Il responso che hanno dato le urne è soltanto una tappa.
Che nessuno canti vittoria: Berlusconi ha perso miseramente, ma il popolo non ha ancora vinto! Si potrà dire che il popolo ha vinto quando si avrà il piacere di constatare che la marcia riprenderà nella giusta direzione, quando non saremo costretti a dire che la povertà avanza, che alle famiglie dei lavoratori non basta fino alla terza settimana ciò che trovano nelle loro buste paga. Che nessuno gioisca! C'è ancora tanta strada da fare!
Così come vado in giro a sentire le lamentele della gente che non ce la fa a vivere, a causa del carovita che priva le famiglie del diritto di tranquillità, mi sono soffermato ad ascoltare i commenti e le dichiarazioni rilasciate dai vari capi partito, vincitori e perdenti: non mi sono piaciuti tanto! Ancora si parla di "destra", di "centro" e di "sinistra", di comunisti e di liberali: come se il benessere potrà mai essere di destra o di sinistra, come se la fame, la sete, il vestirsi, il vivere decentemente potessero essere condizioni da definirsi di centrodestra o di centrosinistra. Destra, sinistra e centro sono definizioni ottocentesche che com'è noto, indicavano parti delle aule parlamentari dove sedevano i gruppi di senatori e di deputati ovvero schieramenti con un certo orientamento politico. Adesso, con la fine delle ideologie, non contano più gli schiramenti politici, contano gli uomini e il loro operato. Purtroppo, fino adesso, non mi pare che tale operato sia stato negli interessi del popolo sovrano. Però i tempi cambiano, anche se molti politici non se ne sono accorti. Sì, i tempi cambiano: fino a ieri i politici entravano nelle nostre case, senza essere invitati, tramite la Televisione e spesso ci turlupinavano con successo; adesso gli elettori usano altri mezzi di comunicazione di massa, usano Internet, usano Facebook ed altro ancora, cioè comunicano tra loro a largo raggio, si scambiano idee e molti aprono gli occhi sopra un panorama che vogliono cambiare ad ogni costo per non soccombere. Adesso gli elettori decidono cosa fare e possono decidere anche di fare entrare in crisi un capo di governo corrotto, bugiardo, parassita e volgare, proprio come sta succedendo, ed indurlo alle dimissioni.
Chi deve intendere che intenda: i vincitori di oggi potrebbero essere i perdenti di domani e non so se il popolo si accontenterà soltanto di congedarli e di mandarli a casa oppure pretenderà di avere restituito il maltolto, con gli interessi, in tutti i sensi... Meditate gente meditate... ma continuando a vigilare!!!
(Giuseppe Messina)
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