Avevo assistito un paio di 
volte alla processione del Santo Patrono di Milazzo, e quindi sapevo che i fedeli di Santo Stefano, quando il Santo è sulla vara lo fanno "danzare" facendo muovere in sù e in giù al ritmo delle marcette della banda l'amato protettore.
Non avevo invece visto mai portare in processione quell'altro Santo, pure Lui carissimo ai Milazzesi, San Francesco da Paola, storicamente e sentimentalmente legato alla città, per avere là soggiornato e costruito un convento, in momenti difficili per quella comunità.
Ma c'è sempre una prima volta: ed è capitata oggi, quando - dopo avere atteso un bel pezzo assieme ad una marea di gente nei pressi del porto - ho avuto il piacere d'assistere, lungo la strada antistante la banchina, al passaggio della vara con San Francesco, poco prima annunciato dal prolungato segnale sonoro delle navi là ormeggiate.
Il Santo è stato fermato per un po' davanti all'imbarcazione più imponente e al suono della banda l'hanno fatto ballare.
E così l'arzillo miracoloso santo calabrese, con parenti pure a Pozzo di Gotto, di cui si ricordano tanti miracoli e tante opere d'apostolato, ha fatto contenti i devoti di Milazzo e dintorni, facendo vedere di non essere secondo a nessun altro beato, neppure in questo campo, coltivato dalla Musa Euterpe.
volte alla processione del Santo Patrono di Milazzo, e quindi sapevo che i fedeli di Santo Stefano, quando il Santo è sulla vara lo fanno "danzare" facendo muovere in sù e in giù al ritmo delle marcette della banda l'amato protettore.Non avevo invece visto mai portare in processione quell'altro Santo, pure Lui carissimo ai Milazzesi, San Francesco da Paola, storicamente e sentimentalmente legato alla città, per avere là soggiornato e costruito un convento, in momenti difficili per quella comunità.
Ma c'è sempre una prima volta: ed è capitata oggi, quando - dopo avere atteso un bel pezzo assieme ad una marea di gente nei pressi del porto - ho avuto il piacere d'assistere, lungo la strada antistante la banchina, al passaggio della vara con San Francesco, poco prima annunciato dal prolungato segnale sonoro delle navi là ormeggiate.
Il Santo è stato fermato per un po' davanti all'imbarcazione più imponente e al suono della banda l'hanno fatto ballare.
E così l'arzillo miracoloso santo calabrese, con parenti pure a Pozzo di Gotto, di cui si ricordano tanti miracoli e tante opere d'apostolato, ha fatto contenti i devoti di Milazzo e dintorni, facendo vedere di non essere secondo a nessun altro beato, neppure in questo campo, coltivato dalla Musa Euterpe.

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