lunedì 9 maggio 2011

I SOLDATI CON RAMAZZA E RUSPE PROVVEDONO A LIBERARE NAPOLI DAI RIFIUTI, MA DOVE FINIRA' TUTTA QUELLA ROBACCIA?

A Napoli, in vista delle prossime elezioni amministrative, il mandrake dell'emergenza dei rifiuti, ha mandato con l'assenso del Ministro della Difesa i soldati a fare da spazzini.
Sono migliaia di tonnellate di monnezza che invadono la città partenopea ed il lavoro sarà massacrante, tanto che l'iniziativa del Governo per lo smaltimento affidato all'Esercito ha suscitato polemiche e proteste.
Anche perché ancora non si ha neppure l'idea del dove tutta quella "schifezza", finora accumulata dietro le porte e sotto le finestre dei Napoletani, potrà essere convogliata.
La recente esperienza, avuta dalle nostre parti, dove poche settimane fa sono giunti carichi a decine su enormi compattatori campani, diretti a scaricare i rifiuti nella discarica di Mazzarrà Sant'Andrea, potrebbe giustificare il timore che - per carenza di altri siti in provincia di Napoli e/o nel resto della Campania - si ascolti l'appello di solidarietà lanciato dal Governo e si trasporti fino in Sicilia parte di quel "ben del diavolo".
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1 commento:

Stefano Biondo ha detto...

Barcellona PG come Napoli. Se i rifiuti (solidi Urbani o Speciali) li ...raccogli in discarica, prima o poi "la Terra" sarà un'unica
"discarica": è MATEMATICO !
"Basterebbe" iniziare dalla raccolta differenziata, ma le amministrazioni comunali non sempre, autonomamente, hanno il coraggio della scelta e, spesso, si nascondono dietro l'alibi della "Mafia" e del malaffare ... ma quella, in realtà, la propria attività l'ha sempre svolta a prescindere dalle scelte della politica, come è ben noto. Quindi sono proprio le Amministrazioni che vanno sostituite con altre che propongonomle scelte più opportune per il bene comune ... senza timori referenziali (e referendari).

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