lunedì 14 marzo 2011

Nucleare: la grande paura!


Anche oggi, Agorà, il programma mattutino di Rai tre condotto da Vianello, s'è occupato "del catastrofico terremoto, seguito da maremoto, che ha colpito il Giappone. La situazione della centrale nucleare di Fukushima è critica e altre centrali del paese sono sotto osservazione. Un’occasione per riflettere sulla scelta nucleare nel nostro Paese e su scala planetaria. Ospiti in studio: Ermete Realacci, Responsabile Green economy del PD, Carlo Ciccioli, deputato Pdl, vicepresidente della Commissione Affari Sociali, Mario Tozzi, geologo, ricercatore del Cnr e divulgatore scientifico, Valerio Rossi Albertini, fisico, ricercatore del Cnr, Franco Battaglia, docente di Chimica ambientale, Paolo Longo, giornalista del TG1, in collegamento da Tokyo".

Come è stato possibile costatare, tra tutti i presenti, non è mancata l'ormai sclerotizzata spaccatura prettamente ideologica, a mio modestissimo giudizio, caparbiamente sostenuta dai difensori di questo governo che pare voglia fare tutto di testa propria: la quale d'altronde non è altro che la testa del cavaliere.

Gli ecologisti o altri difensori della natura e del buon senso, se fanno notare che è caparbietà volere insistere sulla capacità assodata dell'uomo d'imbrigliare la natura , vengono subito accusati di sciacallaggio, d'incompetenza, di pregiudizio.

Addirittura si ricorrre alle teorie psichiatriche per sostenere che chi diffida della sicurezza ostentata dagli altri è così perchè la psichiatria divide l'umanità in due categorie: quella di coloro che vedono il bicchiere mezzo pieno e coloro che lo vedono mezzo vuoto.

Tanto per fare un esempio nella prima categoria potremmo infilarci come capofila l'ottimistissimo cavaliere, che aveva già risolto l'attuale crisi finanziaria inculcando nel popolo italiano la sua rosea visione della vita.

La stessa visione che gli consente di aggredire le sponde dello stretto di Messina, promovendo la progettazione del mostruoso ponte, senza tenere conto che proprio su quelle sponde poco più di un secolo fa un terribile terremoto, seguito da un altrettanto tremendo Tzunami, rase al suolo Reggio, Messina e tanti paesi del loro entroterra.

La stessa visione rosea, di cui sopra, gli permette di aggredire parossisticamente il risultato d'un referendum popolare promovendo un programma di disseminazione, in tutto il territorio italico, delle pericolose centrali nucleari (Giappone docet).

Ma nessuno è riuscito a fargli vedere questa cartina dove, all'altezza di Barcellona, Milazzo, isole Eolie, si registrano tutti quei grappoli d'eventi sismici, recentemente registrati?

1 commento:

Paolo ha detto...

...e riducono gli incentivi per l'energia rinnovabile!!!!!!Aiutatemi a capire! Dove andremo a finire?

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