

Finalmente, dopo anni d'attesa, l'Auditorium San Vito è stato riaperto al pubblico.
Dopo un notevole lavoro di restauro dell'omonima chiesa sconsacrata, impreziosito dalla notevole opera dello studioso arch. FILIPPO Imbesi, la storica struttura torna alla fruizione culturale della città, con un'inaugurazione cui, stasera, ha partecipato un pubblico numeroso, che sicuramente ha fatto piacere e dato grande sodddi

Ad impreziosire l'evento ha contribuito in maniera determinante il Concerto inaugurale eseguito dal Gran Coro Lirico Siciliano, (direttore: Francesco Costa), in collaborazione con l'orchestra di fiati "Pietro Mascagni" (direttore: Giusepp
E' stato un programma di grande impegno che s'è avvalso della partecipazione straordinaria del soprano Giovanna Collica e dell'attrice Maria Teresa D'andrea.
Brani lirici di Verdi, Bellini, , Mascagni, sono stati inframezzati con esecuzioni di chitarra classica (Carmelo Imbesi).
Non poteva mancare il pezzo raro: la Salve Regina del nostro Placido Mandanici, in prima esecuzione contemporanea nella versione originale, e c'è pure stata la novità dell'esecuzione dell'inno della città di Barcellona Pozzo di Gotto, composto dal maestro Costa su commissione del Comune per questa memorabile occasione.
A fare gli onori di casa ha provveduto il vice sindaco dottoressa Antonietta Amoroso, che s'è improvvisata presentarice del nutritissimo programma. Il sindaco Nania, con fascia tricolore, ha fatto il suo discorso inaugurale lasciando poi la parola all'oratoria del prof. Nino Sottile Zumbo, che ha intrattenuto l'attento pubblico sulla grande valenza culturale della ritrovata disponibilità dell'auditorio San Vito.
Non sono mancati i dolcetti distribuiti da simpatiche hostess, nè personalità politiche vicine all'attuale amministrazione: leggi senatore Mimmo Nania, sindaco Giuseppe Buzzanca e così via...
Per un refuso nato dalla fretta, il nome dell'architetto FILIPPO IMBESI è stato scambiato con GIUSEPPE. Ci scusiamo con l'interessato e correggiamo subito.
1 commento:
Ecco un altro pezzo di bella storia barcellonese.Mi è dispiaciuto non esserci potuto essere,assieme a mia moglie. Complimenti all'amministrzione e a chi ha collaborato.
franzsidoti
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