
E’ in vigore da oggi anche in Sicilia il nuovo orario di Trenitalia. Prevede la realizzazione del cadenzamento degli orari dei treni in entrambe le direzioni sulle linee Palermo-Termini Imerese (un treno ogni 30 minuti), Palermo-Messina (un treno ogni 60 minuti), Palermo-Agrigento (ogni 60 minuti), Palermo-Roccapalumba-Caltanissetta (ogni 60 minuti). Il “memorario" prevede la partenza e l'arrivo dei treni in stazione sempre al medesimo minuto di ogni ora. Per realizzare tale sistema non è stato più possibile mantenere vetture regionali sui treni nazionali. Sulla linea Palermo-Messina, i treni tra i due capoluoghi saranno 22 con una frequenza di 60 minuti alternando un collegamento veloce (poche fermate e sempre uguali con un tempo di percorrenza di circa 2 ore e 50 minuti) con l'altro "lento". Si conferma il cadenzamento a 30 minuti sulla tratta Palermo-Termini Imerese viceversa. Sarà attivata, inoltre, la nuova fermata di Ficarazzi dove fermeranno tutti i treni della Palermo-Termini con una cadenza di un treno di ogni 30 minuti, a partire dalle 5.26 verso Termini (ultimo treno alle 21.52) e dalle 6.13 verso Palermo (ultimo treno alle 23.12) per un totale di 33 coppie di treni nei giorni feriali. La conferma dell'attuale cadenzamento per i treni da e per l'aeroporto consente la continuità di trasporto delle linee Messina-Palermo e Palermo-Punta Raisi. Per le rimanenti linee ferroviarie dell'isola è stata confermata l'attuale struttura oraria dei treni.
3 commenti:
A tal proposito già da domani mattina centinaia di pendolari di Barcellona e dei paesi limitrofi subiranno forti disagi per la soppressione di alcuni treni....Barcellona declassata!!! Intanto si annunciano lavori per svariati milioni di euro....
I burocrati pensano, stabiliscono e se ne fregano dell'utenza.
Infatti malgrado molti viaggiatori avevamo fatto richiesta di non anticipare l'orario di un treno locale( tratta Palermo-Messina) il misfatto è stato compiuto, e per soli 15minuti, molti viaggiatori, non avranno più la possibilità di usufruire di tale corsa. E la cosa più assurda e che per il treno successivo bisogna aspettare due ore.
Grazie Trenitalia!
Quella di non volere tener conto delle necessità dei pendolari è una strategia mirata a rendere meno disponibile il mezzo ferroviario a quanti, essendo abbonati, non impinguano le casse di Trenitalia.
Vorrei vedere, cosa avverrebbe se sullo Stretto di Messina ci fosse il ponte, attraverso il quale scodellare sull'Isola treni ed automezzi da far muovere su strade (ferrate e non)assolutamente inadeguate.
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