°°°°°NON C'E' "SE" SENZA "MA":
FIGURIAMOCI IN QUESTA CITTA' °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Nelle strade interne di questa nostra città, dove non esistono incroci protetti e vigilati, non diciamo dalla presenza di personale adeguato - per esempio, vigili urbani, divenuti ormai personaggi rari - ma neppure di semafori, ci potrà essere la possibilità di creare, almeno in qualcuna più ampia e transitata, qualche rotatoria che possa migliorare la situazione del traffico?
Sarebbe, questo, il quesito che avrebbe ispirato la seguente interrogazione che il consigliere comunale del Pd, Mario Presti, ha rivolto al sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Candeloro Nania, per saperne qualcosa in merito........
............INTERROGAZIONE:
"Premesso - scrive Presti - che sempre maggiore risulta il traffico di veicoli e pedoni che giornalmente attraversa il tratto di strada relativo alla copertura del torrente Longano, divenuta una delle arterie principali del traffico cittadino e che nei pressi di tale copertura sono presenti edifici pubblici (scuole, Palazzo comunale ecc) che attraggono in particolari ore della giornata un numero enorme di cittadini e di veicoli che intasano i due incroci di via Garibaldi e via Kennedy, si chiede: se l’ Amministrazione abbia valutato l’opportunità di costruire due rotatorie nei suddetti incroci al fine di garantire un più fluido scorrimento del traffico e soprattutto limitare i continui sinistri che nei due incroci si verificano e che coinvolgono oltre che i veicoli gli stessi pedoni che trovano enormi difficoltà nell’attraversamento delle due arterie".
Adesso bisogna capire se tecnicamente una modifica del genere agli incroci sia possibile, vedere se c'è disponibilità finanziaria per eventuali interventi, rendersi conto se, accanto a questi due "se", non ne esiste uno molto più consueto: se esiste, cioè, la volontà di "fare" in una città dove molte cose si fanno solo a parole...
2 commenti:
Appoggiamo l'interrogazione di Presti.Qui le cose non si fanno nemmeno a parole.C'è paura diffusa e sfiducia nelle istituzione.I giovani l'hanno detto chiaro e tondo durante la mattinata dell'evento antiracket.Sarebbe opportuno che il sindaco,fra l'altro ,dichiarasse anticipatamente ed esplicitamente la costituzione di parte civile dell'amministrazione in caso di processo antiracket,per dare fiducia e stimolo ai giovani e ai commercianti-imprenditori locali nonchè alla costituenda associazione contro il pizzo.E sarebbe pure opportuno che istituisse una giornata antiracket.
Appoggio la proposta di Presti e aggiungo che non bastano solo le rotonde ma serve un adeguato ed efficiente sistema semaforico che garantisca il rispetto delle precedenze, ad oggi solo un ricordo dei banchi di scuola guida.
Barcellona è sempre più nel caos totale...
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