
Fra le iniziative, adottate da lu "Frunti nazziunali sicilianu- Sicilia indipinnenti" per ricordare la ricorrenza del 727° Anniversario della Rivoluzione del Vespro, un ruolo centrale riveste la tradizionale celebrazione della Santa Messa in suffragio delle vittime e dei caduti della Rivoluzione e della successiva guerra.
Tale cerimonia si è svolta oggi, alle ore 13 , a Palermo,all’interno della Basilica del Santo Spirito, sul cui Sagrato, appunto il 31 marzo del 1282, scoccò la prima “storica” scintilla della rivoluzione più famosa del secolo 13°.
Alla rivoluzione, com’è noto, avrebbe fatto seguito la lunghissima guerra protrattasi per novant’anni, con la sola breve interruzione della Pace di Caltabellotta (31 agosto 1302).
Dal 1282 al 1372 la Sicilia, infatti, dovette, a seconda delle circostanze, confrontarsi sui campi di battaglia e sul mare con le principali potenze europee e con diversi Stati italiani dell’epoca. Il Popolo Siciliano, la Nazione Siciliana, seppe compiere prodigi di valore ancora oggi riconosciuti ed ammirati dagli studiosi di tutto il Mondo.
4 commenti:
onore al popolo siciliano
altro che vespri siciliani dovremmo fare..........
E chi aspetti?
Dobbiamo ribellarci contro Bertruffoni
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