martedì 10 marzo 2009

COME PASSA IL TEMPO: SONO TRASCORSI TRENT'ANNI DALLA MORTE DEL POETA BARTOLO CATTAFI

LA PRO LOCO COMMEMORA LA DATA


L'ultima volta che incontrai Bartolo Cattafi , fu la Domenica di Pasqua di 31 anni fa. Era con la sua famigliola ad un tavolo del ristorante Sant'Andrea, e già allora era sofferente di quel male che, sul finire dell'inverno - il 13 marzo 1979 - l'avrebbe spento, in una clinica di Milano.
Il nostro poeta , quando ci lasciò, non aveva ancora compiuto il cinquattasettesimo anno d'età, essendo nato nella nostra città il 6 luglio del1922.
Bartolo Cattafi, che possedeva la laurea in giurisprudenza, iniziò a lavorare come pubblicitario nella stessa città in cui avrebbe finito i suoi giorni, spostandosi di tanto in tanto per raggiungere Barcellona.
Non appena ne ebbe la possibiltà preferì però intraprendere dei viaggi, che compì in Europa ed in Africa. E furono occasione propizia per quella ispirazione che, avviandolo alla poesia, lo rese uno dei maggiori poeti del secolo scorso. Dalla sua prima raccolta di versi (Nel centro della mano, del '51) all'ultima pubblicazione in vita (L'allodola ottobrina, del '79) la sua produzione poetica si svolse in un crescendo di toni e di sensazioni sempre più pregnanti, scultorei di quel senso della vita che pare l'avesse sempre tormentato. E della morte imminente, quasi annunciata nelle ultime raccolte: dalla già ricordata "Allodola ottobrina" alle due pubblicazioni postume, volute dalla moglie Ada (Chiromanzia d'inverno pubblicata nel 1983 e Segni 1986).
Un'antologia delle sue poesie, curata da Vincenzo Leotta e Giovanni Raboni >>
è stata pubblicata da Mondadori nel 1990, nella collana Lo Specchio.
Resta ancora in vita, ma con cadenza biennale, il Premio Nazionale di Poesia a Lui intitolato, che grande successo riuscì a mietere nelle edizioni del suo primo decennio

Francesco Cilona

7 commenti:

Anonimo ha detto...

........."Un'antologia delle sue poesie, curata da Vincenzo Leotta e Giovanni Ramboni è stata pubblicata da Mondadori nel 1990, nella collana Lo Specchio." ma non si trova neanche presso l'editore.......mah!

Anonimo ha detto...

Giovanni Raboni, non Ramboni!!!. Strano destino, quello di Cattafi, legato a nomi e titoli storpiati. Un quotidiano ha scritto "l'Orso, l'anima", invece di "l'Osso, l'anima"...!!! E di Vincenzo Leotti hanno scritto "Il rovereto ardente" invece del "roveto ardente"!!! AL.TO.

Anonimo ha detto...

anch'io ho sbagliato. Leotta, non Leotti. Bravo!!! AL.TO.

Anonimo ha detto...

Subito fatto (abbiamo tolto la "emme" a Ramboni ed è diventato Raboni, grazie alla prontezza del nostro correttoore di bozze, in grado anche di correggere sè stesso. Peccato che preferisca restare nell'anonimato).Pazienza.
Per farmi perdonare, da Lassù, da Raboni, gli pubblico a sua memoria la foto.
Per quanto riguarda gli errori su Cattafi, ieri ne ho notato uno in un sito che l'ha fatto morire nel 1972, accorciandogli la vita di ben sette anni, quelli più prolifici per la sua vena poetica.
Sto pensando una cosa: che non sia producente per il nostro poeta qualche erroruccio? E' bastata una "emme" in più per alimentare questi commenti. E non è meglio di niente?

Anonimo ha detto...

Parteciperò a questo ricordo del nostro grande poeta.Ora ci sono i giovani che vogliono emularlo.Questi artisti della parola cercano il senso e il significato della vita mentre costruiscono se stessi.Servono a superare la crisi?Il loro sentire è certamente etico non sono cinici.Dico che servono.

Anonimo ha detto...

BARCELLONABLOG=ASSENTE

Anonimo ha detto...

Barcellonablog ringrazia l'acuto osservatore....

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