domenica 8 marzo 2009

...................IL PONTE E LE CASE : CHE CASINO PERO'................... Il pensiero di Bossi e quello degli indipendentisti siciliani


Non sempre Bossi dice cose che a noi possono sembrare strane. Oggi infatti ha detto due cose sensate, e forse ci sembrano tali perchè contraddicono altrettanti spropositi promossi da Berlusconi: la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina e il nuovo piano casa, che tende a legalizzare le tentazioni all'abusivismo.
Parlando del ponte, a conclusione della manifestazione per l'elezione di miss Padania, il senatur ha detto:"Bisogna valutare quanto tempo il ponte di Messina farà risparmiare sulla tratta tra Milano e Palermo» Umberto Bossi ipotizza che «forse sarebbero meglio 100 aeroporti così portiamo in Sicilia svedesi, norvegesi e tedeschi».
Una proposta, questa, che avvantaggerebbe persino quanti si stanno battendo per la creazione dell'aeroporto del Mela e per quello dei Nebrodi.
Con la prospettiva di cento nuovi aereoporti, almeno due potremmo ottenerli in provincia di Messina.

"Ma quello del Mela - si dice - non è facile ubicarlo, per la presenza della Raffineria e della Centrake Enel.".
Si potrebbe sempre trovare un ripiego.
A parte la celia. è importante che non si faccia il ponte e che quei miliardi vengano utilizzati meglio.

Il leader del Carroccio smonta anche il “piano casa” , appena anticipato da Berlusconi.
«Alcuni ci credono molto. Io meno. Non ho capito - afferma il Padano - a chi servono le case».

«Quando l'edilizia va, è vero che va tutto, perché dietro ai vetri si mettono le tendine, ci vogliono le porte e così via, ma dobbiamo chiederci se servono davvero, dobbiamo chiederci invece come aiutare la nostra gente».
Per fare questo, secondo il senatur, bisogna «investire in soldi dello Stato per le cose già pronte da realizzare», in modo che si «possano immediatamente aprire i cantieri e non si debbano aspettare i tempi della burocrazia», che rischiano di farle partire ad anni di distanza.

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Di fronte alla "trovata berlusconiana" di stendere un ponte sullo Stretto, si registra un "No" più energico, ribadito dal Fronte Nazionale Siciliano "Sicilia Indipendente", in una lettera aperta del vice segretario Fabio Cannizzaro, che valuta la costruzione del Ponte una vera e propria iattura ecologica, sociale, economica e culturale.

"Motivi d’ordine ecologico, tecnico-costruttivi, considerazioni d’opportunità, costi, vantaggi e svantaggi - si legge nella lettera - pensati in chiave collettiva e comunitaria, sono tra le ragioni che noi adduciamo per dire No convintamente al progetto.
Queste però non sono le sole motivazioni che ci spingono al No.
Secondo noi, in una ottica d’insieme che compenetra tutti i motivi succitati, vi è anche il fatto, né secondario né accessorio, che il Ponte minaccia l’identità e l’integrità geografica, storico-culturale della Sicilia e con essa il dato inscindibile e correlato della percezione che della nostra Terra abbiamo e avremo noi Siciliani ed avranno gli altri, il Mondo in futuro"..
"Appare evidente dunque che la posta in ballo è enorme. Noi Indipendentisti progressivi e progressisti du F.N.S., muovendo da queste constatazioni, affermiamo che il progetto ponte mette in pericolo non solo l’identità, la memoria collettiva e condivisa e la percezione della Sicilia che ne ha il Mondo, ma anche alcuni dei pilastri della stessa cultura mediterranea e mondiale".

6 commenti:

Anonimo ha detto...

"A parte la celia. è importante che non si faccia il ponte e che quei miliardi vengano utilizzati meglio".
Caro Cilona, forse le sfugge il senso vero delle parole bossiane che invece andrebbero lette così: "A parte la celia. è importante che non si faccia il ponte e che quei miliardi vengano utilizzati al Nord".

Viva il FNS!!!!!!!!!!!!!!!

barcellonablog ha detto...

Le intenzioni di Bossi non sono però così equivoche quanto quelle del "premiero" che stanzia un miliardo e trecento milioni di euro per avviare un lavoro che sa bene non sarà mai attuato. "Bedda manciugghia", caro "individuato" anonimo.
L'intervista rispolverata nel post di oggi è fin troppo esplicita e i signori a favore del ponte sanno bene ciò che significa. Tuttavia elargiscono i primi finanziamenti, che si aggiungono alle spese già fatte per consulenze, studi e progetti.
"Cà cu mancia mancia, semu nta roba di Paulu Funcia". Come vedi la nostra Sicilia ha un bel patrimonio anche nei modi di dire.

Anonimo ha detto...

dove sono finiti i soldi stanziati per il ponte? (domanda rivolta a Di Pietro)

Anonimo ha detto...

Di Pietro li ha lasciati a Scaiola e Scaiola li ha dati a Berlusconi e Berlusconi li ha dati a Tremonti e Tremonti li sta dando agli amici di Berlusconi, di Scaiola, di Tremonti, di....a marredda è longa

Anonimo ha detto...

scommettiamo un penny che non mi ha individuato, caro Cilona?

cmq. finchè saranno Bossi e soci a dirci che il ponte è inutile, io non ci crederò...

Anonimo ha detto...

Può darsi che non ti abbia individuato,ma per togliermi qualsiasi sospetto e, eventualmente, farmi pagare il penny scommesso, rivelati. Se non vuoi farlo pubblicamente, puoi ricorrere al mail. Il link è chiaramente scritto sul post.

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