domenica 14 dicembre 2008

QUANTE PAROLE BUTTATE AL VENTO: ECCO COME I NOSTRI AMMINISTRATORI CI HANNO SEMPRE ASCOLTATO

In occasione dell'incontro del Governatore Lombardo coi sindaci della fascia tirrenica disastrata dal nubifragio dell'11 dicembre u.s., il capo dell'amministrazione comunale di Terme Vigliatore, Cipriano, ebbe a toccare il grave problema preesistente del collegamento con il centro limitrofo di Barcellona - ed ovviamente con tutto il territorio al di là del torrente Patrì -; problema creato dalla distruzione del ponte tra Marchesana e Cantoni e dalla vacillante esistenza dell'inadeguato ponte Termini. Tale ineluttabile segnalazione costituisce un inevitabile richiamo della nostra memoria che ci riporta a quanto abbiamo scritto su questo blog in data:

lunedì 30 luglio 2007

IL PONTE DEI GUAI


pontetermini >>>>>>>>>>>>>>


"Nella nostra provincia ci sono due comuni limitrofi, Barcellona Pozzo di Gotto e Terme Vigliatore, che, per quanto importante sia la loro contiguità, da anni ormai sono in situazioni di disagio per l'inadeguatezza del collegamento viario. L'esistenza del torrente Patrì, che fisicamente divide i due importanti paesi, da quando le mareggiate hanno distrutto il ponte della "litoranea", è diventata un dramma per quanti, percorrendo la Strada Statale 113, devono passare, nei due sensi, dall'uno all'altro centro. L'unico "budello" di collegamento rimasto è il vecchio "ponte Termini", naturalmente stretto ed in condizioni di precarietà, e tale da non consentire l'incrocio di mezzi pesanti. Da anni si attende che l'Anas, cui spetta la competenza, intervenga per il miglioramento della situazione, così come ha fatto - solo dopo tante proteste, invero - per il ponte di Merì,sul torrente Mela. Pare che siano stati fatti sopralluoghi e studi tecnici per venire incontro a tanta esigenza, ma gli anni sono trascorsi senza che balenasse uno straccio di risultato. Ciò sarebbe giustificato dal fatto che non esisterebbero strade alternative di raccordo tra i due comuni, nel momento in cui si dovesse lavorare per il consolidamento e allargamento dell'attuale ponte. E così, con una scusa e con un'altra, si continua a sonnecchiare, sia per la ricostruzione del ponte sulla litoranea, sia per il miglioramento di ponte Termini. I signori amministratori di entrambi i Comuni farebbero bene se unissero forze ed intenti per fare intendere a chi dovere che Barcellona e Terme non possono e non devono essere trattatti come paesi da terzo mondo".

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Stanno aspettando che crolli come il ponte Cicero........

Anonimo ha detto...

E' probabile che anonimo abbia ragione.
Vi sembra normale che sul nostro versante la statale 113 sia l'unica strada percorribile tra messina e tusa? Unica alternativa l'autostrada.
A me non sembra normale.
Forse qualche progetto per qualche nuova strada provinciale ad alto scorrimento non sarebbe male.
bleah! Mi sono stancato di dire sempre queste cavolate.

P.s. Mi sono sempre chiesto perchè non costruiscano strade, magari bucando, che mi permettano di passare agevolmente da San Pier Niceto a Santa Teresa Riva, da Sinagra a Misterbianco.
Qualcuno mi ha risposto che progetti del genere vennero fatti all'epoca di Mussolini. Possibile?

Anonimo ha detto...

Di progetti se ne fanno tanti, anche quando si è certi che non saranno realizzati. Ed è chiaro perchè: sulla stesura del progetto si mangiaparecchi, prima ancora di passare dalle parole ai fatti. Basti pensare a quanti milioni di euro si sono mangiati taluni personaggi politici e mediatici su questa ricca "tovaglia" che si chiama Progetto. Caro Tedd non c'è da meravigliarsi più di nulla....Ciao.

Anonimo ha detto...

Ciò che mi ha colpito l'indomani del violento nubifragio, è stata l'insufficienza con cui è stata data la notizia dal quotidiano "Gazzetta del Sud", come se le notizie da dare maggior risalto erano altre, sarà stata colpa pure dei corrispondenti locali che non hanno compreso l'entità di ciò che era avvenuto, dei danni che si sono verificati, delle tante emergenze richieste in Provincia.

Anonimo ha detto...

E tu non leggere mai più la "Cassetta del Sordo". Perchè il sordo spesso è anche muto. D'altronde hai visto quanto ne hanno parlato i giornali e le tv nazionali? La loro unica preoccupazione è stata il Tevere....
Ciao.

Anonimo ha detto...

Fra Sole, ti sembra strano che la Gazzetta del Sud sia stata insufficiente ?
"Ogni mattina in mille comuni con le notizie dell'ultima ora. " Ah Ah che ridere ......
Scusa Fra Sole, ti risulta che in Italia ci siano direttori di quotidiani( sempre lo stesso) da 40 anni e oltre ?

Anonimo ha detto...

Il problema dei problemi è non avere un quotidiano indipendente.La "cassetta del sordo" è l'espressione di una fondazione,che ha fondi sufficienti a sostenerla anche senza lettori (io non la compro).Il suo scopo non è quello di costituire il sistema nervoso delle due provincie dello Stretto ma di sopire impedire qualsiasi volontà di rinnovamento e verità.Rappresenta la conservazione più becera e assoluta ,al servivizio del potere massonico politico mafioso proprietario dell'area.Artemisia Sanchez,su Rai 1,illustra bene la nostra condanna di cittadini senza redenzione.E il verminaio della nostra università e magistratura ne è la versione contemporanea.Ci costringono a vivere come bruti.Senza libertà nè giustizia.

Anonimo ha detto...

perchè la gente di Terme Vigliatore e di Barcellona non scende in piazza, non blocca l'autostrada, non blocca la ferrovia??? perchè i 50.000 abitanti del circondiario si rassegnano a rimanere sequestrati attendendo l'ineluttabile futura tragedia? il crollo del ponte patrì qualche anno fa fece tre morti... lo scorso dicembre, la frana della strada litoranea sul patri (e l'incuria degli amministratori e dei tecnici comunali) ha provocato altri tre morti. adesso attendiamo l'ennesima tragedia .... fra qualche giorno, passata la tempesta, non si parlerà piu del ponte termini.... oramai ultracentenario e sovrautilizzato, senza adeguata manutenzione, finirà per crollare.e ancora una volta si parlerà di fatalità!!!!

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