i colli di Barcellona, oggi completamente nascosti >>>>>>>
Una fitta nebbia è calata stamattina, verso le dieci e un quarto, sulle nostre montagne e colline.
Una gigantesca nube, dopo essersi collocata lungo la fascia pedemontana, rapidamente s'è distesa verso le cime fino a coprire l'intera catena.
Ad essere inghiottito, dopo i poggi più bassi, l'ormai familiare Colle del Re, che tante volte mi sarebbe piaciuto scalare, se ovviamente ne avessi avuto l'opportunità e la capacià.
Solo una volta, l'anno scorso, sono salito da quelle parti a bordo del fuoristrada di Antonio, percorrendo fino ad una certa altezza le trazzere tracciate dalla Forestale.
A pensarci bene, adesso non saprei dire se quello che sto ricordando è veramente accaduto o se inveve è frutto di un sogno.
Comunque, che abbia sognato più di una volta di curiosare dietro la catena di colli peloritani che limitano il nostro territorio è vero.
E questo sogno ricorrente credo che sia frutto del desiderio e della curiosità di sapere che vita c'è da quelle parti.
Dai miei dati onirici, risulterebbe la presenza di qualche casale, di ovili, di pascoli: insomma di un ambiente bucolico che probabilmente non esiste.
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