
Stasera, la sala conferenze dell’Oasi di Barcellona era stracolma. L’Università della Terza Età, che nella città del Longano è stata istituita, per iniziativa del Comune, tre anni fa, inaugurava l’anno accademico 2008-2009 ed era logico che, dato l’alto numero d’iscritti, l’importante appuntamento facesse registrare un pienone. Le relazioni di circostanza, avviate dall’intervento del rettore Ciano Santanocita, sono state intervallate da esecuzioni musicali del duo Arena (violino) Munafò (pianoforte).
L’Università della Terza Età intende “favorire una migliore integrazione tra formazione culturale e condizione esistenziale e persegue il fine della solidarietà civile, culturale e sociale senza alcun indirizzo di carattere politico e religioso”.
Questo tipo di “Università”, come già nei due precedenti anni di attività, non organizza corsi di laurea, né rilascia titoli aventi valore legale , ma costituisce strumento, offerto a tutti, di educazione permanente alla vita; è una struttura che eroga servizi culturali e si rivolge in via prioritaria ai “meno giovani” ai quali si propone di fornire i supporti per una costante aggregazione e integrazione nella moderna società; si rivolge anche a persone “più giovani” che desiderino approfondire il proprio bagaglio culturale e nel contempo mantenere ed accrescere i rapporti sociali e culturali con i più anziani.
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