martedì 22 aprile 2008

L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE ALLA RIBALTA

FOTO://INTERNO SAN VITO

Il sindaco Candeloro Nania, ora che la battaglia elettorale s'è conclusa con l'ormai solita vittoria in campo cittadino, soddisfatto dell'esito e grato alla popolazione per il contributo dato in quel certame, rivolge con accresciuto vigore l'attenzione verso i problemi che specificamente interessano la città. E lo fa con una lettera a favore dei vivi e una conferenza stampa, programmata per domani, sui...morti.

La lettera del sindaco, sottoscritta anche dal presidente del Consiglio Comunale, è indirizzata al direttore Provinciale di Poste Italiane e contiene una nuova sollecitazione per la riapertura delle due agenzie postali periferiche ( Sant'Antonio e Calderà), la cui chiusura ormai si protrae da tempo, mettendo in difficoltà gli utenti dei due rioni e delle contrade vicine.
Nella missiva degli amministratori comunali si fa capire che, permanendo tali carenze, praticamente si tradisce, da parte delle Poste Italiane, "la grande fiducia dimostrata dai nostri concittadini, testimoniata dalla somma complessiva dei depositi sui conti correnti postali". Fiducia che dovrebbe essere " ripagata da un servizio efficiente e capillare su tutto il territorio comunale. Tutto questo per non danneggiare le categorie più deboli , creando disagi soprattutto agli anziani, ai disabili , che per riscuotere la pensione o per pagare una bolletta devono spostarsi dalle frazioni di residenza e sopportare lunghe file nelle filiali aperte in città". Che d'altronde - aggiugiamo noi - sono poche e anguste. L'altro intervento - la conferenza stampa - riguarda il ritrovamento di antiche salme, mummificate, durante lavori di riattamento e restauro della chiesa sconsacrata di San Vito, in Pozzo di Gotto. Si tratta del rinvenimento di cripte sotterranee contenenti resti umani mummificati, appartenenti presumibilmente a defunti sacerdoti e nobili del luogo sepolti prima che venissero istituiti, per decreto napoleonico, i cimiteri pubblici. C'è da ricordare che, accanto alla chiesa di San Vito, è ancora in ottime condizioni l'oratorio delle "Anime del Purgatorio", aperto al culto, dove anni fa nella parte sotterranea venne scoperto uno di quegli antichi colatoi, utilizzati per l'essiccamento delle salme, che poi probabilmente venivano deposte nella zona sotterranea dell'adiacente chiesa. Comunque, sia l'uno che l'altro ritrovamento, costituiscono scoperte importanti. Per chiarimenti sui resti recentemente rinvenuti, sono stati interessati la Magistratura, la Sovrintendenza e l'Ufficio di Medicina Legale della Provincia, oltre che il Comune.

Fra' Galdino

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