

Se vuole che il simbolo presentato per le prossime elezioni nazionali sia accolto, Francesco Storace deve modificarlo. E nelle sue stesse condizioni sono i presentatori di altri 20 loghi. Sono invece nove i "disegni" definitivamente respinti, per i quali non saranno possibili nè la modifica nè il ricorso. I simboli che invece hanno acquisito il diritto di utilizzo alle prossime elezioni nazionali sono 147. Ovviamente non tutti appariranno nelle liste elettorali, visto che diversi loghi sono stati presentati come riserve. Insomma ci saranno simboli in campo e simboli in panchina. Come nel campionato di calcio. Solo che le sostituzioni si possono fare solo prima di entrare in campo. Intanto "la Destra" ha da risolvere un problema: deve togliere taluni disegni inseriti nel logo - come la fiamma tricolore rivendicata da altri, sicuramente nemici acquisiti o naturali, - in maniera da evitare confusione nella scelta dell'elettore.Tra i ricusati, anche i "Democratici di Sinistra", il simbolo de "I Socialisti", diversi altri legati al nome di Beppe Grillo e alcuni riferibili alla Padania.I rappresentanti delle 21 formazioni politiche i cui simboli sono stati ricusati hanno ora 48 ore di tempo per presentare ricorso all'ufficio centrale nazionale presso la Corte di Cassazione.
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