Una volta si diceva “Si ccattau a zzotta prima ancora di ccattarisi u cavaddu”, che tradotto in lingua fa:”Si è comprata la frusta prima di comprarsi il cavallo”. E in soldoni vuol dire che, nella prospettiva di costituire il consorzio per la costruzione dell’aeroporto del Mela (cavallo di battaglia dei lungimiranti operatori della nostra provincia), si è già pensato al suo presidente ( a zzotta) che naturalmente dovrebbe essere l’oculato amministratore della provincia di Messina, il quale con grande riguardo ha trattato le esigenze del comprensorio Di Milazzo e Barcellona: impropriamente denominato bacino del Mela, forse perché è attraversato dall’omonimo torrente che tristemente spurga fanghiglia nel bel mar Tirreno. Il nome del predestinato è lo stesso di colui che prima è stato sindaco di Messina e successivamente, grazie ad uno scambio di ruoli con l’uscente Giuseppe Buzzanca, è passato al comando della nostra Provincia regionale. La scelta di affidare la presidenza della costituenda società per l’aeroporto al dottore Salvatore Leonardi risulta ampiamente condivisa dai maggiori fautori del piano inteso a consorziare i comuni della Provincia di Messina – capoluogo in primis – che graviteranno attorno alla nuova struttura. Ad esprimere il loro favore sono stati per primi il presidente della Camera di Commercio, Vincenzo Musmeci, e il commissario straordinario dell’Asi, Venerando Lo Conti, che ritengono la costruzione di un aeroporto nella zona strategica della piana di Milazzo e Barcellona non procrastinabile, in quanto fondamentale per lo sviluppo della nostra provincia.
Stando così le cose, ben venga il consorzio con il connaturato aeroporto. E - perché no? - vada un benvenuto persino al presidente in pectore, dottor Leonardi.
Almeno lo avremo più vicino alla nostra zona, dove potrà probabilmente rendersi conto che questa popolazione non meritava affatto la tanto scarsa attenzione durante la sua presidenza alla Provincia.
Francesco Cilona
Francesco Cilona
Nessun commento:
Posta un commento