Non sarò stato certamente il solo ad avere notato, stamattina, quanto fosse gradevole muoversi lungo le vie urbane, quasi completamente sgombre di quel traffico assordante che normalmente, soprattutto nelle ore di punta, asfissia la città. .Sembrava quasi che fossimo tornati ai tempi della nostra fanciullezza, quando senza alcun rischio si poteva giocare con la palla di pezza in mezzo alla strada.
Era il proverbiale bicchiere mezzo pieno o, per meglio dire, l'altra faccia della medaglia mediatica prodotta dalla mancata disponibilità di benzina e gasolio, che tra ieri e oggi ha immobilizzato quasi l'intero parco automobilistico cittadino, in parte convogliandolo a ridosso dei distributori di carburante.
Lo stesso fenomeno di serenità atmosferica è stato registrato a Messina, dove per diversi giorni la barbarica invasione dei tir e degli altri mezzi pesanti è sembrata essere svanita, a tutto vantaggio della circolazione e dell'eco-igiene.
D'altronde, non c'è medaglia che non abbia il suo rovescio, come non esiste proverbio che non abbia il suo contrario. Gli antichi divevano: "Maiu comu vaiu vaiu", per significare che ormai a maggio si poteva andare vestiti senza essere costretti a intabarrarsi.
Ma dicevano pure "Maiu nto cappottu": per rimarcare che nel mese di maggio scoprirsi può essere deleterio per la salute.
Insomma, su questa terra, sin dai tempi d'Adamo ed Eva ci sono sempre stati, ci siamo e ci saranno gli ottimisti e i pessimisti: il tipo cioè alla Berlusconi che vedeva la crisi in rosa e il tipo alla Monti che vede nero e mette a lutto i soliti noti
Ah, dimenticavo: c'è però chi vede in rosa-nero e i conti se li sa fare .
Era il proverbiale bicchiere mezzo pieno o, per meglio dire, l'altra faccia della medaglia mediatica prodotta dalla mancata disponibilità di benzina e gasolio, che tra ieri e oggi ha immobilizzato quasi l'intero parco automobilistico cittadino, in parte convogliandolo a ridosso dei distributori di carburante.
Lo stesso fenomeno di serenità atmosferica è stato registrato a Messina, dove per diversi giorni la barbarica invasione dei tir e degli altri mezzi pesanti è sembrata essere svanita, a tutto vantaggio della circolazione e dell'eco-igiene.
D'altronde, non c'è medaglia che non abbia il suo rovescio, come non esiste proverbio che non abbia il suo contrario. Gli antichi divevano: "Maiu comu vaiu vaiu", per significare che ormai a maggio si poteva andare vestiti senza essere costretti a intabarrarsi.
Ma dicevano pure "Maiu nto cappottu": per rimarcare che nel mese di maggio scoprirsi può essere deleterio per la salute.

Ah, dimenticavo: c'è però chi vede in rosa-nero e i conti se li sa fare .
fra' Galdino
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