venerdì 4 novembre 2011

CONTINUA LA FACCIA DI BRONZO DI CHI IMPONE NUOVE ACCISE SUI CARBURANTI NON CURANDOSI DI TOGLIERE QUELLE REMOTE ORMAI INGIUSTIFICATE



"Aumenta l'aliquota d'accisa sui carburanti per finanziare gli interventi di emergenza a seguito delle alluvioni in Liguria e Toscana. Lo rende noto l'Agenzia delle dogane. A partire dal primo novembre e fino al 31 dicembre 2011, l'accisa su benzine e gasolio usato come carburante aumenta di 8,90 euro per mille litri, cioè 0,89 centesimi di euro (poco meno di un centesimo) al litro, a cui va aggiunta l'Iva al 21%. Dall'aumento sono esclusi i consumi del settore dell'autotrasporto commerciale".

Questa notizia, riportata da Sole 24Ore, per quanto pesante ormai non sbalordisce più nessuno, considerate le eterne contraddizioni di questo Governo che promette di non mettere le mani nelle nostre tasche, mentre in realtà le infila così frequentemente e pesantemente da sfondarci anche i fondelli oltre le saccoce.
A parte la solidarietà verso i nostri fratelli di Liguria e Toscana colpiti dall'alluvione, che non può assolutamente mancare, come non dovrebbe mancare l'interessamento dello Stato per tutti, compresi gli alluvionati della nostra provincia, a parte tutto ciò, non si riesce a capire perchè tutti noi dobbiamo continuare a pagare numerose vecchie accise, ormai scadute perché imposte in occasione di eventi remoti e remotissimi.
Ed è qui che devo dare ragione a chi - in face Book - così si esprime a tale proposito:

"Era davvero l'unica cosa da fare?!? Ci appioppano 1,0769 centesimi/litro di aumento promettendoci che l'accisa durerà fino a dicembre. Vogliamo scommettere che questa accisa farà la fine di tutte le altre miriadi di accise che ancora paghiamo e che non hanno più senso di esistere??
Giusto per rinfrescare la memoria:L'elenco completo comprende le seguenti accise:
1,90 lire per il finanziamento della guerra di Etiopia del 193514 lire per il finanziamento della crisi di Suez del 1956;
10 lire per il finanziamento del disastro del Vajont del 1963;
10 lire per il finanziamento dell'alluvione di Firenze del 1966;
10 lire per il finanziamento del terremoto del Belice del 1968;
99 lire per il finanziamento del terremoto del Friuli del 1976;
75 lire per il finanziamento del terremoto dell'Irpinia del 1980;
205 lire per il finanziamento della guerra del Libano del 1983;
22 lire per il finanziamento della missione UNMIBH in Bosnia Erzegovina del 1996"




2 commenti:

Lucio ha detto...

la situazione è già stata spiegata: se consideriamo "mettere le mani in tasca" soltanto aumentare le tasse, allora basta fare tutto il resto per poter poi dire di non aver messo le mani in tasca: per esempio alzare accise, imposte, contributi vari, e tagliare quante più spese sia possibile.

in fede,
Lucio

Sebastiano ha detto...

A casa questi politici disonesti e ma...si

Informazioni personali

La mia foto
barcellona pg, messina, Italy
Questo blog non va considerato testata giornalistica: poichè i suoi post non vengono aggiornati con cadenza periodica e preordinata, non può costituire prodotto editoriale, ai sensi della legge n.62 del 7.3.2001. L'autore si dichiara non responsabile per i commenti ai vari post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze non vanno addebitati all'autore, neppure quando vengono formulati da anonimi o criptati. Le immagini pubblicate, quando non sono di proprietà dell'autore, sono procurate con licenza di pubblico dominio o prese liberamente dalla rete. Nell’eventualità che qualcuna violasse i diritti di produzione, si pregano gli interessati di darne comunicazione a questo blog perché si provveda prontamente alla cancellazione.