sabato 20 agosto 2011

Barcellona, storia di una sanità che funziona davvero


Giorno di Ferragosto, squilla il telefonino: “Papà ha avuto un ictus mentre era in vacanza a Terme Vigliatore, lo stanno portando a Barcellona Pozzo di Gotto”. L’ospedale accoglie con un grande striscione di protesta: “Ora tocca a noi”. Sì, è toccato a noi. E ci tocca scrivere di una struttura dove il 15 agosto primari e infermieri di neurologia si sono prodigati al massimo per assistere tutti i ricoverati. La Tac, un doppler, l’elettroencefalogramma, l’attacco ischemico che pian piano regredisce. Stanze da quattro letti, pulizia, personale impeccabile. Non so se c’entri la riforma Russo, non so se la protesta riguardi tagli o accorpamenti. So di certo che a Barcellona hanno salvato mio padre. Ed è il minimo dare il giusto tributo, per fatto personale, ad una sanità che funziona. (ff)


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2 commenti:

Massimiliano Alesci ha detto...

Comunque a parte la notizia spettacolari i commenti tipo questo: "Un paziente esce vivo da una struttura ospedaliera siciliana: non era mai successo. E’ inaudito. La Magistratura apre un’inchiesta. Medici e personale parasanitario indagati: tutto funzionava alla perfezione. L’assessore Russo assicura che stavolta nessuno la farà franca: “Questo si che è un caso di malasanità. Nella mia riforma non è prevista la guarigione del paziente. Sarò costretto a prendere seri provvedimenti disciplinari e addebitare alla struttura i costi di questo scandaloso intervento. Tac, doppler, elettroencefalogramma, primari e infermieri che si prodigano per salvare una vita umana? Ma dove siamo in Lombardia?"


Eppure leggevo qualche giorno fa sulla gazzetta che la situazione in neurologia a barcellona è disperata dal punto di vista dei medici e della diagnostica; manca la RMN, esame fondamentale nei casi di ictus, ancora a Milazzo (o magari da acquistare se ci fossero fondi) ed i medici vanno a fare le consulenze negli ospedali vicini lasciando sguarnito il reparto ed affidandolo a non specialisti.
Comunque sono contento per il paziente.

barcellonablog ha detto...

A Barcellona - sembrerà assurdo - ma è proprio vero che anche ciò che merita di essere incoraggiato, perché potenzialmente utile, viene devitalizzato, perché vuole così la bega politica e lo consente la tiepidezza di chi ha il diritto di difesa.

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