
PINCO = Avevamo un "onorevole" nazionale barcellonese e non lo sapevamo.
PALLINO = Davvero lo dici? Ma chi è?
PINCO = Si chiama Domenico....
PALLINO = Ma che mi stai dicendo! Domenico, inteso Mimmo, non è deputato, ma senatore...
PINCO = Ti dico di no! Io non stavo parlando del senatore Nania, che senatore è ed onorevole fu, ma dell'onorevole Domenico Scilipoti... che fa parte della Camera dei Deputati.
PALLINO = Scilipoti...Scilipoti...il cognome è sicuramente nostrano. Aspetta, se non mi sbaglio c'è uno Scilipoti che è stato eletto con Di Pietro...
PINCO = Infatti...non ti sbagli. Ti sbaglieresti se dicessi che adesso fa parte dell'Italia dei Valori.
PALLINO = Capisco sempre di meno: è stato eletto con Di Pietro e non appartiene al partito di Di Pietro: Spiegati meglio.
PINCO = Niente di oscuro: S'è appena dimesso dall'IdV e s'è aggregato ad un gruppo misto di recente formazione.,
PALLINO = Aspetta! Stavolta so di che gruppo parli: ti riferisci alla formazione denominata ''movimento di responsabilita'' con gli ex Api Massimo Calearo e Bruno Cesario. Adesso comincio a orientarmi. Ma non credi che questa confluenza possa avere una sua motivazione?
PINCO = Io non mi raccapezzo: bisognerebbe che ci dicesse qualcosa Domenico.
PALLINO = Ma quale dei due: il deputato o il senatore?
PINCO = Scegli tu....
clicca
GOVERNO SCILIPOTI ORA VOTEREI NO ...Asca
Calearo, Scilipoti e Cesario alleati ma divisi sulla sfiducia. Prosegue la caccia al voto del Pdl - Il Sole 24 ORE
4 commenti:
Pinco e Pallino mi stanno convincendo a rinunciare all'astensione dal proossimo voto.
Sono tutti uguali, non bisogna votare per nessuno, sono tutti dei...........
Chi compra si deve vergognare..ma chi si VENDE si deve vergognare dieci volte di piu' !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Credo che di uomini come Scilipoti ce ne vogliono di più. Avere il coraggio di dire le cose come sono, dopo aver visto cosa c’è sul sito di Scilipoti, mi rendo conto di quanto sia difficile essere con Di Pietro. Eppure io sono stato uno di quelli che quando uscì fuori si metteva con i banchetti avendo ricevuto una cassetta che faceva “Hei sono Antonio Di Pietro” e tutti si giravano. Oggi Di Pietro è come tutti gli altri ed è meglio che lasci IDV che è il partito del padre padrone proprio come quello di Berlusconi. Se debbo proprio scegliere tra i due mali scelgo quello minore proprio come farà Scilipoti domani. W Scilipoti e quelli come lui che hanno il coraggio di dire quello che pensano e non essere pecoroni e sottomessi al giustizialista Di Pietro.
Posta un commento